Il più delicato dei fiori.

Aveva i capelli profumati e setosi, Prim.
Le accarezzava piano la testa, avendo paura che quei sottili fili biondi si rompessero sotto il suo tocco.
L’odore di disinfettante che c’era in ospedale, dove lei passava le giornate, non copriva quel dolce profumo di lavanda.
L’aveva vista solo due volte piangere, Prim.
Alla morte di suo padre e il giorno della mietitura quando Katniss si offrì volontaria per salvarla.
Dopo quegli episodi, era cambiata, era cresciuta, forse troppo in fretta.
Ma chi, nel distretto 12, non è cresciuto troppo in fretta?
Noi abbiamo imparato che nulla nella vita è facile.
E ora non poteva crederci che proprio Prim stesse piangendo tra le sue braccia, aggrappandosi con forza alla sua tuta grigia scolorita, tremando a causa dei singhiozzi.
Lui non sapeva cosa dire, perciò si limitava a stringerla ancora più forte, facendole appoggiare  la testa contro il suo petto e beandosi di quel contatto.
Non c’erano parole adatte per  esprimere quel dolore sordo così forte.
Rory aveva la schiena appoggiata al muro, gli occhi chiusi e cerca, invano, di trattenere le lacrime.
Voleva essere forte, per lei, ma anche lui aveva perso un fratello.
Piccole, silenziose lacrime caddero dai suoi occhi grigi, scendendo lungo le guance per poi disperdersi.
Non aveva la forza di asciugarle, infondo aveva solo 13 anni.
Poteva essere forte davanti alla sua famiglia, ma ora si sentiva semplicemente un ragazzino che ha perso suo fratello.
Il corpo di Prim, ancora stretto tra le sue braccia, aveva smesso di tremare.
La presa sulla sua tuta si era allentata.
Aveva alzato la testa e ora poteva vederla in faccia.
Anche con il volto pallido, rigato dalle lacrime, gli occhi rossi e gonfi a causa del pianto, il naso arrossato, lui la trovava il più bello fra gli angeli, il più delicato dei fiori.
La mano che prima stringeva con forza la sua tuta ora accarezzava il suo volto, asciugandogli le lacrime  che non era riuscito a trattenere .
Aveva la mano delicata, Prim.  Calda e delicata.
Si perdeva guardandola in quegli occhi azzurri, contemplandone le sfumature.
«Posso restare qua con te? » quella voce flebile ma meravigliosa.
Lui annuì senza pensarci.
Prim si mise comoda tra le sue braccia, appoggiando la testa nell’incavo del suo collo.
Lui la strinse  a sé, e lei si addormentò.
Rory rimase a guardarla per qualche ora, poi, prima di cadere tra le braccia di Morfeo, le depositò un bacio tra quei fini capelli biondi al profumo di lavanda.
Promettendo a se stesso che avrebbe protetto il suo fragile fiore, il suo angelo anche a costo della vita
  

Sil's Corner.
Okay gente, sono definitivamente uscita di senno.
Questa Flashfic è nata per caso oggi a pranzo, mentre ero al Mcdonald e c'erano due 
ragazzini, 13 anni al massimo, che si stavano abbracciando.
Dalla serie "L'ispirazione quando e dove trovarla" 
Comunque, non fa' tanto schifo, no?
Nel caso avessi delle recensioni accetto pure un "Ritirati sfigata che fai schifo!" u.u
Bacio, Sil ;)