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Autore: Bina_Dobrev_Leto    23/08/2012    2 recensioni
Arrivai a Berlino e vidi che tutto era cambiato dal 1901. Nei balconi delle case erano appese lunghe bandiere rosse con croci nere...croci che dopo qualche ora venni a sapere cosa fossero.
Genere: Guerra, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katherine Pierce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi la mia nnesima One ;) Spero sia di vostro gradimeto!!!
Kiss...




Berlino,12/08/1941
 


Caro diario,
ho compiuto un'impresa non da me! Ho salvato degli innocenti...
Dopo aver lasciato Chicago negli anni 20 ho deciso di girare l'Europa...
Russia,Ucraina,la mia amata Bulgaria,la Polonia e la Germania.

Flashback

Arrivai a Berlino e vidi che tutto era cambiato dal 1901. Nei balconi delle case erano appese lunghe bandiere rosse con croci nere...croci che dopo qualche ora venni a sapere cosa fossero. Ovvero stupide svastiche simbolo della malattia di un idiota chiamato Adolf Hitler o meglio Füher. Ero disgustata, come potevano delle persone seguire delle idee così malsane.
Entrai in un bar. C'erano donne che spettegolavano tra di loro. Soldati che bevevano, prostitute che si concedevano a chiunque glielo chiedesse. In sintesi un bordello. E ciò faceva al caso mio.
Avevo bisogno di nutrirmi, c'era un odore così invitante...non sapevo cosa scegliere: la bella fanciulla indifesa,il barista sfigato,la signora dell'alta società o il militare muscoloso e sexy? Decisione...decisione...mah si! Il soldato sexy e muscoloso può andar bene.
Mi avvicino con passo deciso e provocante al gruppetto di militari, che mi fissano con sguardo arrapato ne prendo uno per il colletto e usando la compulsione gli dissi:
“Ora tesoro verrai con me”


Lo portai in un vicoletto, lo squadrai dalla testa ai piedi mentre lui mi fissava malizioso...mi spinse contro il muro e iniziò a toccarmi e baciarmi. Sentivo l'odore invitante del sangue, i canini si allungarono ma non feci in tempo ad affondarli nella sua giugulare che mi disse:
“Prima di fare qualsiasi cosa...sei ebrea?”
Mi gelai nel posto. Avevo sentito che gli ebrei erano considerati feccia ma non mi sarei mai aspettata che fosse vero. Inclinai la testa di un lato e lo fissai in maniera truce e dissi:

“E anche se fosse? Non credo che rifiuteresti una nottata passionale con una donna. Mi sono appena trasferita a Berlino e l'accoglienza che ricevo è questa? Voi tedeschi sapete essere talmente maleducati da non crederci!”

“Non è questo Lieben. E che gli ebrei sono feccia. Non vorrei che mi infettassi. Ma voglio rivelarvi un segreto. Il mio padrone ha intenzione di eliminarli. Non dovremmo più preoccuparci di essere infettati da una simile razza impura.” (Ovviamente non credo che un nazista vada a spifferare alla prima che passa i piani di quel cretino di Hitler n.d.A)

E' incredibile! Non sopporto più questo idiota. Tiro fuori i canini e gli squarto la giugulare con una violenza inaudita. Lo odio! Odio ciò che sta facendo quest'uomo che tutti chiamano padrone. E farò di tutto per fermarlo a costo di giocarci la mia immortalità.
Ho deciso! Salverò tutti quei poveri innocenti.

Fine flashback.

E sono qui che rimugino su quello che ho fatto.
E' una mia dote non pentirmi di ciò che faccio. Non mi sono pentita di aver giocato con i sentimenti di Damon e Stefan figuriamoci se mi pento di aver salvato degli innocenti.
Continuo a pensare che se non fosse stato per me la guerra sarebbe finita con risultati disastrosi mentre invece....


Flashback

Torno nella mia stanza dell'albergo verso le 5:30 del mattino. Mi vesto e decido di attuare il mio piano. Aspetto che siano le 8 del mattino e scendo giù in strada. Vedo gruppi di soldati che marciano,file di signori fuori dai negozi per le provviste e la scena più orrida... gruppi di: donne,uomini e bambini che vengono portati fuori dalle loro case e stipati in camion dalle guardi tedesche con la forza. Ovviamente non poteva mancare la stella gialla cucita sopra gli abiti che stava ad indicare la provenienza ebrea della persona. Famiglie di zingari. Omosessuali. Disabili e tutte altre persone che secondo il “padrone” non erano degne di camminare nella sua stessa strada.
Venni pervasa da un motto di collera che mi portò a camminare verso quelle persone.
Un generale mi blocca e mi dice:
<< Tu chi sei? >> lo fissai dritto negli occhi e gli dissi... << Qualunque cosa io faccia tu devi proteggermi e se rimarrai vivo, finita la mia missione ti dovrai sparare in bocca! >>
Dopo averlo soggiogato attuai il mio piano...
Mi diressi verso la folla di persone, fermai un soldato e dissi:
“Dove portate queste persone?”
Lui con un ghigno malefico mi disse:
“In Polonia....dove non potranno più infettarci!”
Non ci vidi più dalla rabbia...lo uccisi! Poi dopo essermi assicurata che nessuno mi guardava...uccisi gli altri soldati! Tutte quelle povere famiglie mi guardavano terrorizzate e io dopo essermi pulita la bocca dal sangue gli tranquillizzai dicendo:
“Non preoccupatevi. Sono qui per proteggervi!”
Avevo la situazione sotto controllo, sapevo dove nascondere questi poveri innocenti. Ricordo di aver sentito due signore che parlavano di una fattoria dove venivano nascosti gli ebrei e i ricercati in fuga. Soggiogai 6 ragazzi affinché guidassero i camion. Caricai le famiglie nei camion e partirono per la libertà.
Ma non potevo continuare così...dovevo colpire il centro!
Dovevo uccidere Hitler!

Fine flashback.

Se ripenso...ahahah...uccisi Hitler dopo averlo soggiogato a concludere tutti gli affari e a liberare tutti gli ebrei e non.
Ero fiera di quello che avevo fatto e nessuno sapeva che ero stata io!
Infondo ho fatto solo il mio dovere!






   
 
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