« Lily!
Lasciaci subito andare!» grugnì
arrabbiato James rivolto alla sorellina, che in quel momento lo stava
guardando
con un sorriso dolce sulle labbra. A vederla sembrava veramente un
angelo,
aveva capelli rossi, un po' più scuri del tipico color
Weasley e due occhi marroni come quelli del fratello maggiore.
«Non sono io che vi sto tenendo» Osservò candida con
un’alzata di
spalle.
« Si,
ma sei tu che ci hai legato con la corda di
zio Gorge!» Continuò Albus, anche lui legato come un
salame. Il Potter di mezzo era
identico a suo padre, solo che non portava gli occhiali. La rossa
lo
ignorò allegramente e si diresse verso la scrivania dove
trovò alcuni
pennarelli indelebili babbani, si trattava di uno dei regali di nonno
Arthur. Ormai il vecchio mago si era appassionato agli oggetti babbani
e ne regalava spesso ai suoi nipoti per i compleanni o per altri eventi
simili. Albus e James inorridirono.
Albus la vide
avvicinarsi pericolosamente al suo viso con in mano il colore nero e
terrorizzato lanciò con lo sguardo una supplica silenziosa alla sua amata sorellina. Supplica che fu
prontamente ignorata.
Dopo che ebbe finito la sua opera Lily si allontanò e
James vide sul viso del fratello delle tracce di colore simili a grandi baffi e due occhi neri. Sembrava un
procione! Non riuscì a fare a meno di scoppiare a ridere e Lily gli fece un
inchino sorridendo compiaciuta. «Sono felice che ti piaccia Jamie,
perché vedi... per te ho in serbo qualcosa di molto meglio! »
Il sorriso scivolò via dal volto del maggiore dei Potter. « Lily…! » Supplicò con voce stridula.
Albus sapeva
che quella
volta James era davvero preoccupato. Infatti James Sirius Potter teneva
moltissimo al suo aspetto, in particolare al suo viso, a suo dire "dono degli angeli", ed ai suoi capelli, sempre
accuratamente spettinati. James tentò in ogni modo di liberarsi.
Inutilmente.
« Lily…non mi sembra il caso di reagire così…era uno
scherzo…» Ops. Parole sbagliate…
Gli
occhi della bambina divennero fiamme vive. « Di
preciso quale era lo scherzo? » Il viso si fece rosso dalla
rabbia. « Consisteva solo nello sparpagliare tutte le mie cose
per la casa o
avevi previsto anche la sfuriata della mamma e la seguente punizione?»
Albus sbuffò. «Sei vendicativa, sai? Saresti
un’ottima Serpeverde…» Lasciò cadere quelle parole non sapendo l’effetto
che avrebbero avuto. Nella stanza cadde il silenzio e James lo guardò
malissimo.
« E no! Non ci provare Al! Lily non ti raggiungerà
in quel covo di serpi!» Lily che era impallidita alle parole del
fratello riprese un po’ di colore e sorrise al fratello maggiore. «Sarò
la più coraggiosa e forte dei grifoni!» annuì convinta « Ma
intanto finisco qui! » Poi prese due pennarelli dalla scrivania e iniziò
la sua opera sul viso fraterno. Era sicura che disegnando accuratamente qualche
ruga ben fatta e qualche foruncolo il fratello non si sarebbe più riuscito a
guardare allo specchio per almeno due minuti, un ottimo record per lui.
Quando i coniugi Potter tornarono a casa quel giorno
trovarono subito all’ingresso le valige della figlia già pronte per l’indomani
mattina.
Harry sospirò. Magari anche i due figli maschi di casa fossero così diligenti...
Ginny Weasley in Potter, invece, sorrise soddisfatta. Niente è meglio di una sonora sgridata per ottenere un po' di ordine in questa casa!
Quello sarebbe stato il primo anno di Lily ad Hogwarts I due coniugi speravano davvero
che la loro piccola se la cavasse lontano da casa. Se avessero visto in che modo erano
conciati i due figli maggiori probabilmente non avrebbero più avuto alcun
timore per la "piccola Lily".
Ginny Weasley si avviò con passo svelto verso la cucina,
dove avrebbe di li a pochissimo, iniziato a preparare la cena. Harry Potter
invece si sdraiò sul divano, distrutto dalla lunga giornata di compre, la
mattina con i figli ed il pomeriggio con la moglie. Aveva passato tutta la sua
giornata libera in giro per negozi! Doveva ricordarsi di non prendere più
giorni di riposo nella settimana che precede la partenza per Hogwarts …. Prese tra le mani due lettere, arrivate nel
pomeriggio. Una era un invito al matrimonio che si sarebbe tenuto di li a due
mesi della figlia maggiore del suo superiore, il capo degli Auror. L’altra
lettera riguardava invece l’abbonamento ad un malefico giornale scandalistico
del mondo dei maghi… Spazzatura. La seconda intendo, anche se nemmeno la prima missiva
lo entusiasmi molto...
Persi nei loro pensieri non si accorsero subito di uno
stranissimo particolare. Lo strano silenzio che regnava nella casa.
Infatti la
rossa era in camera sua, per una volta tranquilla, perché immersa in mille
pensieri riguardanti Hogwarts, mentre gli altri due erano legati ed imbavagliati nella
sala e cercavano di liberarsi.
I saluti alla stazione furono veloci, perché la piccola dei
Potter non faceva altro che saltellare qua e là emozionata e, non appena vide
il cugino, Hugo, si precipito con lui sull'Espresso per Hogwarts. I genitori non si
sorpresero, erano ormai tre anni che la piccola non vedeva l’ora di prendere
quel treno.
«Hugo! Quasi non riesco a credere di essere
qui!» Confido Lily al cugino preferito e compagno di “malandrinate”
appena si sistemarono in uno scompartimento tutto loro. Hugo era un bambino
pacioccone, con gli occhi verdi e con i capelli rossi made in Weasley.
«Anche io sono emozionato.»
Entrambi si girarono a guardare Londra allontanarsi sempre
di più fuori dal finestrino.
Il rosso guardò curioso la cugina. «Lily?»
«Si?» Rispose lei tornando ad osservarlo.
«Perché
abbiamo preso uno scompartimento da soli? » Poi si
affrettò ad aggiungere vedendo i due occhioni castani della
ragazza fissarlo con irritazione. «Cioè, mi va benissimo
stare con te,
sai che non sopporto avere mia sorella attorno che mi dice tutto quello
che
devo fare e mi ordina di studiare…»
Lily allora sospirò nascondendo un sorriso. « Non
credo che Jamie e Al mi abbiano ancora perdonato per una piccola vendetta che
mi sono presa ieri… E riguardo a Rose non è poi tanto male, a volte… »
Piccola one-shot scritta e già pubblicata qualche tempo fa. L'avevo rimossa perché ho cambiato account (prima ero insieme ad un'amica, che col tempo ho perso di vista). Provo a pubblicarla nuovamente confidando che abbia lo stesso successo che aveva riscosso in passato! ;D