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Autore: Radcliffe_    24/08/2012    2 recensioni
“Percy..”
Una voce femminile, bella, rilassata, proveniva dalle mie spalle.
Non c’era bisogno di girarmi per capire a chi appartenesse.
Annabeth.
[Annabeth/Percy]
E' una cosa corta e insensata, anyway, la pubblico.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE:
Il titolo è preso dalla canzone di Demi Lovato ‘Catch Me’ (Afferrami), che non centra assolutamente nulla o-o.
E’ la prima volta che pubblico in questo fandom, spero non sia l’ultima.
So di partire col piede sbagliato perché questa cosa fa schifo, ma mi andava lo stesso di pubblicarla, tanto per provare ;_;.
Il mio Twitter è @danslips , seguo tutti indietro ewe


“Percy..”
Una voce femminile, bella, rilassata, proveniva dalle mie spalle.
Non c’era bisogno di girarmi per capire a chi appartenesse.
Annabeth.
Il giorno prima ci eravamo baciati per la prima volta: era stato bellissimo.
Avevamo passato il resto della giornata a coccolarci; scambiarci baci di nascosto e dirci cose carine a vicenda.
Ma il mattino dopo avevo bisogno di stare un po’ da solo, e mi ero messo nel punto dove, sulla Collina Mezzosangue, si vedeva meglio il mare.
Annabeth si sedette vicino a me.
Era una situazione troppo simile a quella della sera prima. Sapevo cosa sarebbe successo.
Mi girai a guardarla: era proprio bella.
Sorrisi al pensiero che quei ricci biondi erano miei, e che nessun mostro sarebbe sbucato fuori all’im
provviso per mangiarci o ucciderci. Sarebbe andato tutto bene.
Quando si accorse che la fissavo fece una smorfia.
“Che hai da guardare?”
Scoppiai a ridere. Bella, era bella come nessun’altro.
Mi diede un leggero scappellotto, impettita, ma mi accorsi che sorrideva leggermente.
Le presi il viso e la baciai, il che fu strano visto che quella intraprendente di solito è lei.
Mentre il bacio si prolungava, Annabeth mi fece stendere a terra.
Quando ci staccammo l’abbracciai.
Era incredibile come tutti gli dei in quel momento erano in armonia con noi due.
Il mare gorgogliava, rilassandoci; il cielo del mattino era colorato da colori romantici; il sole stava sorgendo emanando una luce bellissima.
“Annabeth…”
Lei rimané zitta, ma capii che stava ascoltando.
“Ti ricordi quando mi hai baciato sul Monte Sant’Elena?”
Silenzio.
“Credo che lì ho capito di amarti”
“Smettila di rovinare l’atmosfera, Testa d’Alghe”
Ma, quando si sporse per baciarmi dolcemente a fior di labbra, non sembrò affatto dispiaciuta di averlo scoperto.
   
 
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