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Autore: Angel_Yoko    24/08/2012    1 recensioni
La storia delle principesse con i personaggi di naruto!
Dattebayo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sai | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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THE BEAUTIFUL AND THE BEAST......1

LA RAGAZZA ENTRO' NELLA STAZA BUIA,NELLO STUDIO DEL'UCHIHA.

VIDE UNA FOTO: ITACHI,MIKOKO E FUGAKU.... E UN SASUKE CRUCCIATO COL FRATELLO SULLA SINISTRA.
SUL VETRO DELLA FOTO C'ERA UN'ENORME CREPA CHE DIVIDEVA IL RAGAZZO DAGLI ALTRI.
LEI SOSPORO'.
-NON DEVI STARE QUI- TUONO' L PADRONE DI CASA. LESI SOSPIRO' - MI SCUSI-
-VATTENE-
COSI' FECE.
IL MORO GUARDO' SPREZZANTE LA RAGAZZA MENTRE USCIVA.
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UN'ALTRA E UN'ALTRA ANCORA. SASUKE STAVA SPACCANDO TUTTE LE FOTO IN CUI SI RITRAEVA CON LA SUA FAMIGLIA.
URLO' DISPERATO.
-SAS'KE SAN.....- LA RAGAZZA SBUCO' OLTRE LA PORTA. AVEVA VISTO TUTTO, PERCHE' QUEL RAGAZZO AVEVA TANTA
RABBIA CON SE STESSO?
-CHE VUOI?- RUGGI'.
-ECCO....HO SENTITO LE URLA,VOLEVO SAPERE SE STAVATE BENE- SI STIRO' IL LINGO VESTITO IN PIZZO. I SUOI GENITORI
 DOVETTERO DARLA A QUEL SIGNORE  IN CAMBIO
DI UN PO' DI SOLDI, E ORA...... FACEVA LA CAMERIERA IN QUELLA OSCURA VILLA.
-NESSUNO TE L'HA CHIESTO,TORNA A LAVORARE!- SBRAITO'.
LEI S'AVVICINO' PIANO CON RISOLUTEZZA - MI....MI DISPIACE....SCUSI SAS'KE SAN.,..... VORREI....-
IL RAGAZZO BUTTO' A TERRA UN  VASO- VAI VIA NON HO BISOGNO DELLA TUA COMPASSIONE. ALLA RAGAZZA USCI'
UNA LACRIMA- MI SUSI MA PARLARE LE FARA' BENE- RIBADI'.
LUI LA GUARDO SPEZZANTE- NO ORA VA'-
LEI SCOSSE LA TESTA -NO,NON ME NE VADO-
-DOVRESTI,INVECE. SONO UN MOSTRO-
-PERCHE'?- CHIESE LEI. LUI UN MOSTRO? CERTO ERA BURBERO MA UN MOSTRO NON PUO' ESSERLO.
LUI LA GUARDO' DI SBIECO - HO UCCISO MIO FRATELLO-
-OH- ABBASSO' LO SGUARDO'.
-VENDETTA. SOLO PER VEDETTA- LA GUARDO' NEGLI OCCHI - LUI HA UCCISO LA NOSTRA FAMIGLIA, L'HA DISTRUTTA.....-
LE DIEDE LE SPALLE.
LA RAGAZZA S'AVVICINO' E GLI POGGIO' UNA MANO SULLASPALLA - HAI FATTO LA COSA GIUSTA.
HAI RESO GIUSTIZIA ALLA TUA FAMIGLIA....NON SEI UN MOSTRO, HAI AGITO PER L'AMORE DI TUA MADRE E DI TUO PADRE-.
LA GUARDO' NEGLI OCCHI SMERALDINI -NO....-
LEI PRESE IL VOLTO DI LUI E LO COSTRINSE A GUARDARLA -  SI INVECE. SAS'KE SAN LEI E' UNA PERSONA FANTASTICA....
DEVE SOLO IMPARARE A GIUSTIFICARSI..... TI DEVI PERDONARE-
-COME FACCIO?-
-VIVI-
-POSSSO VIVERE INSIEME A TE?- E S'AVVICINO' ALLE LABBRA DI LEI IN UN DOLCE BACIO CHE SI FECE SEMPRE PIU' INTENSO.
LUI SORRISE - NON SO SENACHE COME TI CHIAMI.....-
-SAKURA....-
-E' UN BELLISSIMO NOME- LEI SORRISE E LUI AGGIUNSE: - MI HAI CAMBIATO,SAKURA-.
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PRINCESS ON THE TOWER.......3
Ino guardava la città di Konoha dalla sua torre, di notte era bellissima. La luna che batteva fiacca su ogni tetto,
le sarebbe piaciuto uscire sotto quella luna. O andare in giro per la città, sotto il sole caldo che c'era sempre
nel paese del fuoco, andare per le strade affolate.
Sopspirò. Sono cose che lei avrebbe solo potuto sognare. Ormai da tutta la vita l'avevano rinchiusa in quella torre.
La sua matrigna e il suo padrino, Inoichi  l'avevano rinchiusa in quella torre da quando aveva  tre anni.
Non poteva uscire.La tenevano prigioniera perchè era la principessa, e quel suo potere lo volevano loro.
Sarebbe stata sola.
Sospirò ancora e ando davanti alla sua specchiera per spazzolarsi i suoi lungi capelli biondi.
TOC TOC.
La porta si aprì e Sai comparve sulla soglia, si chiuse la porta alle spalle.
-Inosan- proferì - Inoichi mi ha permesso di venire, con la scusa di portarti dell'acqua.... in realtà,io.....-
lei lo guardò - dimmi Sai-san -
-Volevo darti questa.....- gli porse una spazzola tempestata di diamanti -.....illuminala sotto la luna.....-
-Grazie. è un pensiero.....-
-Sai! Quanto ci metti!- tuonò Inoichi da sotto la torre.
Sai annuì - Ci si rivede Ino....- e uscì.
Lei si girò la spazzola tra le mani. Sai era l'unico con cui ogni tanto parlava.
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Passò un giorno e Ino come sempre guardava la meravigliosa luna.
"Oggi SAi non è venuto......" si battè una mano sulla fronte ricordandosi della spazzola che
le aveva dato il ragazzo.
Guardò la spazzola poggiata sulla specchiera,vicino a una foto di lei e Sai che avevano due anni.
La prese, un pò incerta e si avvicinò' alla sporgenza dove le permetteva di guardare la città.
La mise sul davanzale, aspettò qualche secndo  ma non successe niente.
Sospirò e si voltò "Davvero mi aspettavo qualcosa di.....magico?" .
Si sentì un piccolo stridolio, quando Ino si voltò vide la spazzola illuminarsi e diventare un pennello.
Lo prese: un pennello dall'impugnatura sottile e regale.
Un pennello.
Sai quando erano piccoli (avvolte tutt'ora) la chiamava Penelope, poichè amava dipigere.
Senza pensarci prese il color sabbia a tempera e lo mise sulla tavola, intinse il pennello e iniziò a disegnare le
mura di Konoha. Mentre il pennelo passava sulle pareti grigie e la colorava, lasciava una scia luccicante.
Aveva diseganto un porticato: il porticato che vedeva da lassù.
Passò un mano sul disegno per vedere se era asciutto e la mano ci entrò.
Ino spaventata indietreggiò. Riprovò a mettere la mano e accadde la stessa cosa.
Stavolta ci entrò tutta e camminò chiudendo gli occhi.
Andò a sbattere contro qualcosa.
-Non dovreste tenere gli occhi chiusi mentre cammina, signorina- aprì gli occhi.
Un ragazzo dai capelli castani raccolti a mò di ananas la guiardava incuriosito.
-Sc..scusi..... dove siamo?-
Lui alzò un sopraccigliò - a Konoha-
Lei spalancò gli occhi.
Ce l'aveva fatta!
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-Ino! Scappa!-una settimana dopo le guardie di Inoichi la stavano cercando per tutta Konoha.
Era riuscita a scappare, e loro l'avevano trovata.
All'inizio aveva iniziato a seguire Shikamaru. Poi gli aveva raccontato la sua storia.
Così il loro obiettivo era di raggiungere i confini del paese del fuoco.
-Shikamaru!!!- urlò disperata,non voleva che le guarde lo prendessero..... assolutamente.
Il soldato bloccò ancora di più il ragazzo,puntandogli il fioretto alla gola -Ah è così hai trovato un
fidanzatino?-disse spezzante.
Lei indietreggiò.
Erano in cinque. Scorse un vaso colmo di olio. Indietreggiò.
-Hai paura eh?- ribattè un'altro soldato- Ora ti riporteremo da Inoichisama-
sbattè contro il muro -Mai!- urlò e prese un vaso e lo lanciò in testa al soldatoche teneva fermo l'amico.
Come previsto, il doldatto si tocco la testa e lasciò shikamaru che corse verso la ragazza.
-Sei una seccatura- ribattè.
Lei sorrise,poi rovesciarono l'olio, così i soldati caddero a terra.
Arrivarono a una cavallo, Shikamaru montò sopra -Ino,sali!-
Lei non aspettò neanche un secondo,aslì in groppa al cavallo e galopparono.
-Manca poco al confine- ansimò Nara.
Dietro si sentirono le urla deli soldati che li raggiungevano,Ino si strinse al ragazzo.
Ormai un soldato era dietro di loro,allungò il moschetto e.....
Passarono il confine in primiss.
I soldati dovettero fermarsi.
Avanzarono ancora di qualche metro,poi scesero da cavallo.
La bionda abbracciò il moro -Ce l'abbiamo fatta-
Lui annui- Ora saremo insieme e nessuno ti darà più fastidio,seccatura- lei sorrise dopodichè si
 unirono in un bacio vittorioso.
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The end of the night.2
Lei non ci poteva andare al grande ballo. Certo che no. Hinata non poteva fare nulla,da quando era morto Hiashi,
lei era trattata come una schiava.
Suo padre aveva sposato una donna cattiva e subdola. Aveva due figlie.....
-Stirami questo in fretta- mugolò Hanabi e gli lanciò il vestito.
-Lucidami le mie scarpette- disse Fujico.
Lei sospirò -Subito.
Tanto gli non le importava del ballo,certo che no. si disse mentre svolgeva le faccende e vedeva le sorellastre
e la matrigna prepararsi per il grande evento.
Un'ora dopo erano tutt pronte - Sc...scusate....i..io ho fatto tutte...l..le faccende...p..otrei...venire anche io?-
provò a dire.
Le tre risero .
-Come può una brutta come te vnire?- grachiò Hanabi.
-Già,una sguattera- disse malignamente l'altra. La madre fece un segno alle due -Ragazze,per favore-
Poi si rivolse ad Hinata - Hinata cara, ce l'hai un vsestito?- leiabbassò la testa. In effetti non ce l'aveva.
 La matrigna sorrise- Bene,allora divertiti a casa-
e se ne andarono. Hinata scoppiò in lascrime e andò nella soffitta,che poi doveva essere la sua stanza.
Piangeva e piangeva.
La soffitta si riempì di una luce azzurrina. Hinata con gli occhi gonfi guardò l'anziana signora
che era comparsa davanti a lei -Chi siete?-
-Hinata,sono Chiyo, la fata. Cara,perchè piangi?-
-Io...ecco....avrei voluto andarci....al ballo- abbassò la testa.
La vecchietta le prese il volto -Ma una bella ragazza come te ci dovrebbe andare,su su....vacci- la incitò la fata.
Hinata sorrise debolmente -Non posso-
-Perchè mai?-
-Non ho il vestito- Chiyo di mise una mano davanti alla bocca. Prese la bacchetta e fece qualche volteggio in aria.
Il corpo della Hyuga si avvolse con lo stesso lucchichio di poco prima, e quando fu cessato,
Hinata si ritrovò conun bellissimo vestito blu e scarpe di cristallo.
-Ora ce l'hai-
-Grazie mille signora-
-Aspetta,non vorrai mica andarci a piedi?-  lancio' una scia nel giardino e ci comparse una carrozza
con dei cavalli e un cocchiere.
-Ecco fatto. Ora va' e mi raccomando,a mezzanotte in punto l'incantesimo svanirà e tu tornarai come prima-
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Il salone era bellissimo,e anche lei lo era.
NOn appena era entrata tutti le avevano lanciato sguardi meravigliati da tanta bellezza. Quel vestito si
intonava perfettamente ai capelli blu che incorniciavano il viso candido e gli occhi bianchi.
-Posso chiederle un ballo?- il principe era davanti a lei.
I meravigliosi capelli biondi e quei occhi limpidi come il mare. Lei annuì timidamente e iniziarono a ballare sotto la luna.
Hinata non si accorse dello scorrere deltempo, e quandò l'orologiò scocco la mezzanotte, si precipitò via.
-Aspetta.....- disse il principe Naruto.
Lei corse, poi inciampò e perse una scarpetta, am non aveva tempo per recuperarla così andò avanti.
-Aspetta!- disse ancora il biondo -NOn so neanche il tuo nome- e abbassò lo sguardo.
Poi la vide: una scarpetta di cristallo,era la SUA scarpetta!                       

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Il principe volle ritrovare la ragazza misteriosa così ordino ai suoi servitori di andare in giro per tutta la città e bussare alle case,
 per ritrovare la ragazza.
Bussarono anche a casa Hyuuga. La matrigna,chiuse Hinata in soffitta.
I serivori fecero provare le scarpette alle due sorellastre che si facevano entarre a forza la scarpetta.
-Mi dispiace non siete voi,non avete altre ragazze in casa?- disse un serivore.
-NO- ribattè la matrigna.
Hinata intanto era riuscita a liberarsi e scese di sotto -Aspettate ci sono io- disse ma
la matrigna fece cadere la scarpetta.
Il servitoròsi disperò -Nooooo ora che dirò al principe,noooo-
-NOn si preoccupe,ecco- la bella Hinata gli porse l'altra scarpetta,lui la guardò.
-E lei e lei1- urlò quando lei si provo la scarpetta.
Intanto le tre maligne la guardavono spezzanti.
Da quel giorno Hinata fu trattata come una vera principessa e ahimè le ,atrigne dovettero fare tutto da sole.
Hinata si sposò col principe Naruto e divenne regina di Konoha.
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