Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Melabanana_    24/08/2012    2 recensioni
GiornoH C:
Questa sarà, credo, una delle poche OneShot che vedrete per un po' di tempo. Infatti dopo la conclusione di Daily Life mi concentrerò esclusivamente sulle mie due long ♥
OneShot su una CrackPairing che credo di aver creato io e che amo ♥
{ZellxReina}
#####
Chissà perché c’era una bellissima torta di fragole in vetrina, ma nessuno osava mangiarla…
#####
{Scritta da Camy}
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Torta di Fragole

 
Chissà perché c’era una bellissima torta di fragole in vetrina, ma nessuno osava mangiarla…
 
 
Reina sbuffò per l’ennesima volta, aveva il viso appoggiato su di un tavolino posizionato di fronte la vetrina dei dolci. Quella postazione era davvero magnifica. Attraverso il vetro si potevano vedere torte e pasticcini di tutti i tipi. Da quelli morbidi e cremosi a quelli pieni di frutta, caramello e cioccolata.
Durante l’estate lei e Maki avevano deciso di aprire una piccola pasticceria, giusto per divertirsi e fare anche un po’ di soldi.
I primi giorni il locale era sempre pieno, infatti in due da sole non riuscivano a fare granché, così avevano deciso di arruolare al negozio Zell, Diam, Hiroto e Midorikawa.
Quando Zell si metteva ai fornelli dalla cucina uscivano sempre magnifici e deliziosi profumi, e il negozio si riempiva sempre, le torte finivano davvero in pochissimo tempo.
Invece lei e Maki, nemmeno insieme riuscivano ad essere alla sua altezza.
Ma questa volta doveva essere diverso.
Quella torta di fragole, piena di crema, aveva davvero un aspetto appetitoso, tantissime persone si fermavano a guardarla con l’acquolina in bocca, ma nessuno ne aveva ancora assaggiato una briciola. Era ancora lì, intatta e bellissima. Soggetta a molte foto e attenzioni dei bambini che però venivano puntualmente allontanati dai genitori.
Maki l’aveva rassicurata dicendole che prima o poi qualcuno avrebbe avuto il coraggio di tagliare e mangiare quella delizia, solo che era così bella a vedersi che era quasi un dispiacere rovinarla.
Reina aveva finito per crederci, ma non sapeva quanto si sbagliava, magari fosse stato quello il motivo.
C’era una ragione se Hiroto diceva sempre che Reina non era adatta a stare in cucina, infatti cucinava Zell anche a casa.
Lui si che era un ottimo cuoco. Ma qualcuno avrebbe mai avuto il coraggio di dire alla ragazza con i capelli blu che era negata ai fornelli? La persona che avrebbe osato farlo, probabilmente non avrebbe più rivisto la luce del sole.
Reina non era mai stata una ragazza amante delle sdolcinatezze e della pace, anzi, era piuttosto violenta quando la si faceva arrabbiare.
Perfino ad Hiroto faceva paura.
Spesso la gente si chiedeva come facesse Zell a non avere paura della sua ragazza, lui sorrideva e rispondeva che bastava solo un pizzico di pazienza, che in realtà lei era una delle persone più gentili che avesse mai incontrato.
Probabilmente gli aveva dato così tante botte in testa che qualcosa nel suo cervello doveva essersi danneggiato. Ma finché erano felici, non c’era nessun problema. Se si amavano e stavano bene insieme non avevano motivo di ascoltare i pettegolezzi della gente.
Reina riportò la sua attenzione alla vetrina e si avvicinò alla torta, poi borbottò qualcosa.
- Reinachan che succede? – Maki trotterellò all’interno del negozio e si affiancò all’amica. Aveva un grande barattolo di Nutella in mano.
- Nessuno la mangia. – mormorò sconfitta la ragazza. Maki si stupì quando vide l’espressione avvilita e depressa dell’amica. Non era abituata a vedere Reina in quel modo, lei non si arrendeva mai e soprattutto era pronta ad affrontare qualsiasi tipo di sfida.
Si sentì in colpa, forse avrebbe dovuto dire la verità. Solo che il pensiero di essere da sola di fronte ad una Reina furiosa, con alle spalle una cucina piena di coltelli, non la tranquillizzava affatto.
- Vedrai che qualcuno lo farà, dev’essere buonissima!
Reina sorrise a Maki – Perché non la provi tu? – chiese raggiante.
Maki fece una smorfia e poi finse un malore allo stomaco – Ora no, non mi sento molto bene. – rantolò, pochi secondi dopo e aveva già trovato rifugio in bagno, sotto lo sguardo inquisitorio e sospettoso di Reina, che al mal di stomaco improvviso non aveva creduto nemmeno un po’.
Maki era scappata ricordandosi delle parole di Zell.
Più quello che cucina sembra appetitoso, più è veleno”
Questo le aveva detto e , onestamente, ci credeva. L’albino non era solito mentire e in più erano amici, sicuramente non voleva vederla morta per colpa di una stupida torta.
 
Erano passate un paio d’ore e quel dolce alle fragole era sempre lì, intatta e splendida.
Zell passò davanti alla vetrina e non poté fare a meno di notare che Reina si era addormentata dall’altra parte del negozio, sempre seduta al solito tavolino.
Sorrise, sembrava davvero un angelo, anche se probabilmente l’avrebbe ucciso a breve, soprattutto se avesse scoperto il motivo per cui  la gente non osava chiedere una fetta di quella creazione.
Era stato costretto ad avvisare le persone di non mangiare quel dolce, era una questione di vita o di morte. Avrebbero potuto accusare malori e mutazioni genetiche non previste.
Eppure era difficile credere che quella crema e quelle fragole rosse e mature potessero guarnire una torta dal sapore terribile.
Reina era brava in tutto, tranne che in cucina, ormai Zell l’aveva capito bene.
In gran segreto, spesso, si organizzava con Maki per scambiare le torte che faceva la ragazza con le sue, ma non era sempre possibile, infatti lei era sempre attenta a quello che succedeva sul posto di lavoro, quindi la pasticceria rischiava spesso di rimanere vuota e i dolci venivano buttati.
Zell guardò ancora per qualche secondo la vetrina che aveva davanti, aveva perfino paura di portare alle labbra anche un solo millimetro di quella crema.
 
Reina si svegliò verso le sei del pomeriggio, speranzosa di vedere almeno una fetta in meno della sua torta, l’avrebbe fatta felice vedere dei bambini gustare la sua squisitezza e sorridere.
Invece rimase delusa quando vide quel maledetto dolce ancora lì.
Maki era sparita, Hiroto e Midorikawa sicuramente erano a flirtare da qualche parte, Diam era dalla mattina che non si vedeva e Zell era sicuramente in cucina, anche perché si sentiva un buonissimo odore di cocco e cioccolato provenire dalla pasticceria.
Il suo fidanzato uscì dalla cucina con una teglia fumante in mano, quando la vide sveglia le sorrise dolcemente. Poi mise la sua nuova creazione affianco alla torta di fragole.
Inutile dire che in pochi minuti la torta al cioccolato guarnita con pezzetti fini di cocco era già finita.
- Come diamine fai? – chiese Reina perplessa.
Zell la guardò dubbioso  - A fare cosa?
La ragazza si mise le mani ai fianchi e lo guardò torva – Lo sai benissimo!
L’albino fece spallucce e sparì di nuovo in cucina, seguito dai borbottii e dagli sbuffi della sua fidanzata amareggiata e insoddisfatta. 

********** 

C’era voluto un po’, ma alla fine la gallina aveva cantato, o meglio, Maki si era fatta scappare tutto di bocca.
Adesso sicuramente l’avrebbe ucciso. Una morte lenta e dolorosa attendeva il suo ragazzo, ignaro di quello che stava per accadere.
Reina uscì dalla pasticceria, infatti l’albino le aveva detto che sarebbe andato al supermercato a comprare degli ingredienti. Camminava con un pericoloso coltello in mano. Maki la seguiva e cercava di calmarla, ma senza avere successo. Anche perché la ragazza dai capelli blu le aveva annunciato che dopo Zell, sarebbe toccato a lei fare una brutta fine.
Il suo parlare troppo aveva condannato il suo amico, l’avrebbe avuto sulla coscienza. Maki scosse la testa, non aveva idea di cosa fare.
- Reina, dai… mi sembra esagerato! – mormorò allora la ragazza con i capelli turchesi, legati con due strani codini color porpora – regalo recente di Diam -, avevano la forma di due ventilatori.
La ragazza con gli occhi color mare scosse la testa – Avrebbe dovuto dirmelo in faccia. Anzi… avreste! –  marcò bene l’ultima parola della frase, aveva un tono spazientito e stizzito.
- L’avresti presa bene? – chiese nuovamente l’amica. Reina la guardò esitante.
- Meglio di come l’ho presa ora… - azzardò qualche secondo più tardi.
Reina superò l’amica a  grandi passi, mentre Maki mormorava preghiere e invocava protezioni per il povero Zell.
- Qualcuno lo salvi…
 
- ZEEEEEEEEELL! – la voce di Reina rimbombò per tutto il supermercato.
La gente si girò a vedere quella ragazza dai lunghi capelli blu che aveva appena urlato. Aveva un’espressione furiosa e quel coltello in mano le dava un’aria ancora più minacciosa.
Alcuni clienti decisero di lasciar stare la spesa e fuggirono lontano, per paura di finire male.
Intanto l’albino era chino su un cesto di mele rosse, intento a prenderne cinque o sei per poter fare delle tortine.
Ad un certo punto sentì una strana aura provenire da dietro di lui, rabbrividì quando capì di chi si trattasse.
Aveva scoperto tutto e adesso lui era nei guai fino al collo.
La sua unica possibilità? Scappare.
Il ragazzo si girò lentamente e con un’espressione spaventata in volto.
- Mi dici perché mi hai mentito? – chiese Reina nervosamente.
- Non volevo che stessi male.
- Anche adesso sto male, forse anche peggio di come sarei potuta stare se me l’avessi detto prima… mi avete detto un sacco di balle… - disse, adesso aveva abbassato il tono della voce e i suoi occhi sembravano essersi arrossati – Tu e Maki siete stati davvero crudeli… - si sentiva che stava cercando di trattenere le lacrime. Una bugia da Zell proprio non se l’aspettava e infatti c’era rimasta abbastanza male.
La ragazza con i codini sentendo il suo nome fece capolino da dietro la cella frigo, ma Zell le fece segno di andare via, peccato che Maki insistette nel restare nascosta lì dietro.
L’albino mormorò qualcosa, poi le accarezzò la guancia dolcemente.
- Hai ragione… - disse – Se vuoi picchiarmi hai tutte le ragione del mondo…
Anche se aveva pronunciato quelle parole, aveva davvero paura di quello che sarebbe potuto succedere, tutto dipendeva dall’umore di Reina.
Quando era arrabbiata faceva più che paura.
La ragazza lo guardò fissò negli occhi, quasi a voler leggere quello che pensava. Scosse la testa e accennò un sorriso.
- Se mi insegnerai a  cucinare ti perdono. – mormorò – Però non mentirmi mai più…
Zell sospirò leggermente e le diede un leggero bacio sulle labbra – Visto che mi hai risparmiato la vita ti insegnerò. Promesso. E niente più bugie.
Reina arrossì e poi sorrise timidamente – Però tu e Maki meritate una piccola punizione. – aggiunse dopo.
La sua voce non faceva presagire nulla di buono. Reina sapeva essere anche sadica… molto sadica.
Zell la guardò curioso e intimorito allo stesso tempo e così, anche Maki che si era avvicinata ai due ragazzi.
- Dovrete mangiare tutta la torta alle fragole! – esclamò Reina sorridente.
Maki e Zell si guardarono allarmati.
Forse sarebbe stato meglio morire per mano di un coltello.
 
Dopo aver mangiato quella torta, Maki e Zell dovettero stare rinchiusi in un ospedale per un paio di mesi. Portati d’urgenza da Diam, che in realtà aveva interesse nel far guarire solo la sua ragazza, ma trovandosi anche Zell mezzo morto in casa non poté lasciarlo lì.
Diagnosi? Acidità di stomaco.
 

{FINE}
[Adesso è l’ora di imparare a cucinare]
 

 
- Allora mi insegni? - Reina camminava dietro Zell, che continuava ad andare avanti e indietro dalla cucina. Il ragazzo sbuffò e, ormai sconfitto e annoiato da quella continua richiesta, si mise ai fornelli affiancato dalla sua dolce ragazza e dal suo buonissimo profumo di fragole.
- Iniziamo questa prima lezione. 

*********

 
 
Angolo della mangia dolci
GiornoH
Qui è Camy con una Oneshot su una crack pairing che, probabilmente, ha inventato lei :’)
Ma li vedo bene insieme, anche se Zell deve stare attento al caratterino di Reina xD
Dopo la mia assenza di due settimane, ma anche prima, sto avendo qualche problema a scrivere, forse perché dovrò riprenderci di nuovo la mano, spero che passi tutto presto.
Poi devo ringraziare tutti quelli del fandom, quando sono tornata l’ho trovato molto migliorato, a parer mio. Merito di tutti gli autori e autrici del fandom.
L’unione fa la forza, no? Quindi è inutile farci la guerra, infondo noi vogliamo tutti la stessa cosa: scrivere, migliorare e divertirci. Insieme è ancora meglio :’)
Bhè, dopo aver detto questo aggiungo che l’idea di questa OneShot mi è venuta un mese fa, ma non ho avuto il tempo di scriverla.
Spero di vedere qualche recensione, non nascondo che mi aiuterebbero a superare questo strano momento che sto attraversando.
Fatemi anche sapere cosa ne pensate della pairing ;)
Scusate per quest’angolo assurdamente (?) grande, passate una buona giornata <3
Camy

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Melabanana_