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Autore: Grapes_    24/08/2012    24 recensioni
"Ciiao." una voce un po' roca vicino a me, con un italiano un po' storpiato. Alzo lo sguardo.
È il ragazzo di prima!
"Ciao"
"Vuoi ballare con me?" mi porge la mano.
La prendo accennando un mezzo sorriso, mi accompagna nella pista e con una mossa mi afferra un fianco posizionandosi davanti a me e stringendomi a lui, li do la mano destra e la sinistra la sistemo dietro al suo collo. Mi sorride e mi viene spontaneo sorriderli di romando, Poi iniziamo a ballare un po'.
Ah, la balera ROMAGNOLA!
O-s su Harry.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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C'Bela Burdela!
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*Attenzione. Il linguaggio può essere tremendamente in dialetto romagnolo. *











 


"Che due palle nonna! Mi sono stufata di camminare!" esclamo per l'ennesima volta mentre mia nonna se la ride di gusto."È la ventiseiesima volta che lo ripeti, Martina, tan si straca?!" dice calmissima. 
"No, l'unica cosa di cui sono stanca è camminare! Quando arriviamo, e sopratutto, dove andiamo?"
Ridacchia. Oh ma cazzo ride?
"In un posto speciale"
Alzo le spalle e sospirando continuo a camminare. Bo, non capisco perchè i vecchi non guidano, o non comprano macchinine elettroniche. Camminano solo. È scocciante camminare sempre!  
Qualche passo dopo inizio a sentire una musichetta.
Se non baglio, è... Romagna mia? "Romagnia miaaa...romagna in fiore!" mia nonna canticchia allegra.
"Tu sei la steeellaaa, tu sei l'amore!" continuano le voci maschili accompagnate da tromba e fisarmonica. Si fanno sempre più vere.
"Quando ti peeenso...vorrei volare! Dalla mia bellaaa, al casol.." la nonna prosegue,
"Nonna dove mi hai portato?" esclamo guardando il posto dove eravamo. In piazza, in una piazza, e ci sono tre o quattro uomini che cantano illuminati da delle luci artificiali, dato che è sera, e poi della gente riunita intorno a loro e alcune coppiette che stanno ballando sotto le note delle loro canzoni.
A mia nonna brillano gli occhi. "Nonna?!" le schiocco le dita davanti agli occhi e si riprende.
"Si piccola?"
"Tutto ok?" mia nonna è una avanti. Da lei mi aspettavo che mi portasse in discoteca, e non in piazza a ballare la polka o la mazurka. Mi è scesa tantissimo.
Annuisce rapita e si avvicina alla gente, io la seguo.
Fissa per un po' le coppie e poi sospirando dice "Ho cnusud cse il nonno, in una balera di queste... mi ha chiesto di ballare ed è stato amore a prima vista. Me aveva più o menc la tua età".
Ha conosciuto il nonno in una balera Romagnola, alla mia età. Oh, che dolci!
Io ne ho diciassette (diciotto tra otto mesi, quindi diciamo pure che ne ho diciotto), cazzo sono stati insieme tantissimo!
No. Aspetta.
Perchè... mi ha portato qui?
"Perchè siamo qui?"
Mi guarda e sorride "Magari ritrovo l'amore della mia vita!" risponde ammiccando. Sorrido, ma so che è ironica. Non troverebbe mai, nemmeno fuori dall'italia, un uomo come il nonno. Si amavano tantissimo... poi la morte li ha separati.
"E io cosa centro?!"
"Ci sono tanti baldi giovani, approfitta per cuccare!" mi risponde facendomi l'occhiolino.
Scuoto la testa divertita, sono tutti over fifty qui, non posso mica provarci... mi farò adottare semmai! 
"Maria!" esclama un vecchietto venendoci incontro, rivolto a mia nonna.
"Carlo!" replica mia nonna abbracciandolo e stampandoli un bacio sulla guancia.
"Mo chi è la, sta bela sguorena?!dice indicandomi, con un dialetto doc. Alzo un sopraciglio.
"La mia anvoda!" mia nonna è tutta esaltata di avermi come nipote!
"Martina?! Ah, ci carsuda dal'ocma volta ca' to vest! Me at cambiva il panulen da burdela!" dice Carlo tutto contento strizzandomi una guancia. Il dialetto non lo so parlare, ma lo capisco,  e per lui sono cresciuta dall'ultima volta che mi ha visto e mi cambiava il pannolino da piccola. Io in realtà non mi ricordo di tutta sta gente che dice che mi cambiava il pannolino! Sorrido amabilmente.
"A t'arcurdad'me?" Ti ricordi di me?
No. "Si!" esclamo sorridente. Mi strizza l'occhio e mi stringe ancora la guancia. 'C'bela burdela!" Che bella bambina.
Hey cocco, io ho diciotto anni! E vado per i diciannove! 
Poi saluta nonna e se ne va. 
"Non ti ricordi di lui eh?" mi chiede poi nonna.
"Mai visto prima!" 
ride.
 
Mia nonna sta ballando con un tipo che mi sa si chiami Andrea che l'ha invitata prima. Mi guardo intorno, non c'è nessuno di giovane. 
Neanche una ragazza con cui posso lamentarmi di essere qui!
Nobody.
E non ballerò con un nonno con problemi muscolari.
Poi però qualcuno lo vedo. Un ragazzo. 
È in prima fila, alto, indossa dei jeans scuri che porta molto bassi, e una maglia a mezze maniche bianca. Lo fascia e si vede chiaramente che è un ragazzo magro. Sta guardando le coppie che ballano e si sta mangiando le unghie. Per me è annoiato. 
Lo colgo proprio nel momento che si fa scorrere i ricci castani con una mossa. Appena alza lo sguardo e mi vede, io abbasso il mio fissando le mie superga con attenzione. Sono un po' sporche in effetti.
"Bene gente, e adesso cantiamo una nuova canzone, tutti i signori dovranno prendere la mano della signora e condurla in pista, non siate timidi!" esclama l’uomo con la fisarmonica, e poi attacca con la musica, "Evviiva la Romaagnaaaaa... Evviiva il san gioveseeee..!" iniziano a cantare. Mia nonna ride insieme a questo Andrea e ballano ancora. Li fisso sorridendo.
"Ciiao." una voce un po' roca vicino a me, con un italiano un po' storpiato. Alzo lo sguardo.
È il ragazzo di prima!
"Ciao"
"Vuoi ballare con me?" mi porge la mano.
La prendo accennando un mezzo sorriso, mi accompagna nella pista e con una mossa mi afferra un fianco posizionandosi davanti a me e stringendomi a lui, li do la mano destra e la sinistra la sistemo dietro al suo collo. Mi sorride e mi viene spontaneo sorriderli di romando, Poi iniziamo a ballare un po'.
Non avevamo passi precisi, giravamo come dei deficienti.
"Qual'è il tuo nome?" mi domanda.
"Martina. E il tuo?"
"Harry"
Silenzio.
"Non sei di qui, giusto?"
"Cosa te lo fa pensare?" sorride con un sorriso più pronunciato dalla parte destra, che carino.
"Il tuo nome non è italiano e hai la pronuncia straniera.." 
Sorride, "Sono nato in Inghilterra ma da qualche anno mi sono trasferito qui in Italia con la mia famiglia."
"Quindi hai origini Italiane?" li domando.
"Vagamente"
Annuisco. "Come mai una ragazza giovane come te è qui in una balera a ballare il romagnolo?" dice sorridendo.
"Potrei farti la stessa domanda"
Si bagna le labbra "A mio nonno andava di venire e mi ha portato anche a me, è tradizionalista..." aggiunge poi.
"Idem con mia nonna. Però lei è avanti. Però oggi non so perchè è voluta venire qui!"
Sorride. Hey ma ha le fossette! "L-le tue fossette..."
"Che?" 
Sono stupende, "Sono stupende." Sgrano gli occhi.
Oddio, l'ho detto davvero ad alta voce?!
"Grazie" dice sorridendo e abbassando lo sguardo.
"Prego..." distolgo lo sguardo, deglutisco. Figura di merda fatta.
Ha anche gli occhi verdi. 
È uno di quei ragazzi che li vedi e non te li dimentichi.
"Quanti anni hai?" mi domanda.
"diciasette ma tra otto mesi diciotto quindi diciotto, dai" sorrido contenta.
Scoppia a ridere, e non capisco dove sia l'ironia, "Comunque io ne ho diciotto" dice.
"E qual'è il tuo cognome?" li chiedo io.
"Come scusa?" 
"Il tuo cognome. What's your surname, Harry?”magari in Inglese capisce.
Ridacchia, "Styles"
"Styles come Stili?" chiedo confusa.
"Ehm, si."
"Buffo"
In quel momento si ferma la canzone, che è finita. Tutti appaludono tutti. Per un momento, io e Harry ci guardiamo senza mollare la presa Dopo qualche secondo, ci stacchiamo ma rimaniamo a guardarci. Mi viene da sorridere vedendo il suo sorriso che è a dir poco mozzafiato. E siamo gli unici a non applaudire, così sembra che gli altri applaudano noi.
"Grazi, grazi..." dice Harry gesticolando teatralmente  e io rido, un po' perchè è divertente e un po' perchè non sa un cazzo d'italiano.
 
"Quindi... cosa studi?" mi domanda Stili.
"Architettura, da grande vorrei diventare un architetto!" esclamo.
"Ambizioso!" 
Li sorrido, tu?
"Per ora ho un lavoretto in una panetteria, ma non ho ancora fatto progetti"
Annuisco e poi mi guardo in torno. Finita la canzone, ci siamo allontanati e dopo una passeggiata, adesso siamo su un muretto che da sul canale del posto dove ci troviamo.
Si sente comunque la musica, anche se un po' ovattata.
Mi vibra il cellulare.
"Scusami" mormoro e poi vedo chi è che può scrivermi di sera tardi.
 
Da: Nonna
Cucca bn Martina! ;)
 
Alzo gli occhi al cielo. Ah, già, mia nonna messaggia. Le rispondo
 
A: Nonna
Nonna, ma dove cazzo sei?!
 
A pensarci bene, era sparita.
 
Da: Nonna
Sn trnt a casa... ero stanka. Nn tardare e attenta al riccio! A dp. Un kiss :** 
 
Lei e quegli stupidi smile/abbreviazioni. Blocco il cellulare e torno a Harry. Mi piace parlare con lui, sarà una mezz'ora che ci diamo dentro a suon di chiacchere, lui riesce... ad ascoltarmi.
"Era il tuo ragazzo?" domanda Harry.
Inizio a tossire talmente tanto che mi deve dare qualche pacca sulla spalla per calmarmi. Nonna il mio ragazzo?!
Ma questo è pazzo!
"Ma figurati..."
Annuisce poco convinto, poi si blocca. "Mi dai il tuo numero?" domanda.
Che sfacciataggine!
Ci conosciamo da una sera, e lui vuole il mio numero!
Il mio prezioso numero!
Davvero pensa che glielo darò? Tsk, povero illu...
"Ok! 3398765432" sorrido.
Ridacchia e mi da il suo cellulare "Scrivilo tu, non me lo ricordo" Lo afferro e riscrivo il numero, poi lo memorizzo con 'Martina:)'
"Fatto" glielo ridò.
Annuisce e se lo mette in tasca.
Qualche secondo di silenzio. Mi fisso le superga. Quando torno a casa le lavo un po’.
"Lasciatelo dire: Sei una bellissima ragazza." dice
Sgrano gli occhi e spalanco la bocca "Io, tu, cosa?!"
"Cosa?"
"Cosa?"
"No, cosa, cosa?"
"Cosa cosa, cosa?"
"Cosa cos.. Oh, lasciamo stare. Cosa c'è?"
Mi sento le guancie scottare "Nessuno mi ha mai detto che sono bellissima" ammetto.
Alza un sopraciglio, e sembra sorpreso "Davvero?"
"Si... solo simpatica, divertente, amichevole... a volte carina" Non sono poi così tanto bella e nessuno mi farà pensare il contrario.
"Be', abituati perchè con me te lo sentirai dire"
"Come abituati?" Cioè, ci rivedremo?
Dentro di me spero di sì.
Ma quello è un lato della mia personalità che non ascolto mai.
Il mio cervello dice di andarci piano e che Harry è un maniaco inglese che mi stuprerà.
"Perchè...ecco, io pensavo che.."
Parte una canzone, e lui tira fuori il cellulare dalla tasca.
"Schiusa" mormora. sorrido, Dio se adoro la sua pronuncia. Aspetto paziente la fine della sua telefonata.
 
-Hey.
-Mmm I'm not with him now.
-I don't know
-Ok
-Ok
-Aniway I can do it then...
Sospira.
-Ok ok
-Ok see you then bye.
 
Aggancia.
"Perdonami, mia mamma, devo recuperare mio nonno.." Annuisco e scendo dal muretto e lui mi imita.
"Spero ci potremmo rivedere, Martina."
Annuisco ancora "Certo"
Si picchietta la guancia con l'indice.
"Ti prude? Grattati" dico.
Ridacchia, "No, voglio un bacio sulla guancia" replica.
Oh, ok. Bastava dirlo.
Mi avvicino mettendomi sulle punte e reggiendomi per il suo giubotto, avvicinando le mie labbra alla sua guancia, ma proprio all'ultimo secondo lui ha fatto uno scatto e io ho baciato l'angolo della sua bocca. 
Un brivido mi sale per tutto il corpo. Mai provato prima. Sorride soddisfatto.
"C-c-ciao" dico e poi m’incammino velocemente, verso la piazza. Devo tornare a casa.
Mi stringo nella felpa, e tiro su il cappuccio. Non si sa mai, di notte può sempre capitare che qualcuno ti violenta. Il tg lo dice sempre, meglio stare attenti. Per questo, cammino veloce.
Detto fatto che una mano mi stringe il polso con forza. Sono fottuta.
Mi giro di scatto, ma vedo un viso amico.
“Harry” borbotto, sospirando, “Mi hai fatto prendere un colpo, credevo fossi uno stalk..”
Non mi fa finire la frase, mi mette una mano dietro alla nuca e in un batti baleno le nostre labbra sono un tuttuno.
Mi ha baciato.
Ha baciato, me!
Questo inglese sexy con le fossette gli occhi verdi e i capelli ricci ha baciato, me.
Io che non sono nessuno, una sfigata, poco simpatica, e poco bella.
Lo classifico come il bacio più bello di sempre, più dolce che abbia mai dato/ricevuto.
Il mio cervello continua a dire che non conosco Harry molto bene, ed è presto per… questo.
Oh, fanculo!
Ricambio il bacio e non penso a nient’altro se non a le sue labbra sulle mie.
 
M'incammino verso casa,
"Martina! Martina!" mi volto. Era nonna.
"Nonna? Non eri a casa?"
"No! Vi ho spiati"
Spalancai gli occhi, "Tu cosa?!"
"Ma sì! Insieme al nonno di quell'adorabile ragazzino"
Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa, e poi camminai insieme a nonna.
"Cuccato eh, Martina?" dice con un sorriso malizioso in faccia. Esilarante!
 
Mi butto sul letto affondando la testa nel cuscino.
Possibile sentire qualcosa verso qualcuno che si conosce appena?
Credo di essermi innamorata.
Faccio un urletto.
Sono troppo felice! Adoro tutto di lui.
Mi sistemo a pancia in su e mi tocco il punto dove mi ha baciato con le dita.
Ancora non ci credo.
Vorrei risentirlo.
Hey, aspetta! Il mio numero...
Ah, no.
Luiha il mio numero.
Io no, il suo.
Ok, non mi richiamerà mai, avendo conosciuto la rompiscatole che è in me.
Mi ha baciato, e adesso mi scarica.
Ne sono convinta.
È sempre così.
 
Mi vibra il cellulare. Lo guardo.
 
Da: +3912345678
Ciao Marti. Sei sveglia? Sono Harry, il ragazzo di stasera, memorizzami.
 
Cazzo cazzo cazzo cazzo.
 
A: Harry
Ok:) si, tu?
 
Da: Harry
Ovvio, se no non potrei messaggiarti... ;)
 
Ha ragione, cogliona.
 
A: Harry
Potresti essere sonnambulo... mmm
 
Da: Harry
Hahahah, sicuramente! Come ti è sembrata, stasera?
 
A: Harry
Con te, molto meno noiosa! Ma t'immagini?! Io a ballare coi vecchietti! Hahah, è stato bello aver passato la serata con te, mi sono divertita:) Tu? Lo so, sono un rompipalle e straparlo, sentiti libero di dirmelo tranquillamente :D
 
Da: Harry
Scherzi? Mi hai fatto buona compagnia :)
 
Awwwwn.
 
A: Harry
Bene :)
 
Da: Harry
Mi chiedevo, hai da fare, domani?
 
A: Harry
No, non mi sembra, perchè? 
 
Da: Harry
A prima pelle, mi piaci. Sei interessante. Sei diretta, sincera, dici quello che pensi, sei diversa da molte altre. Voglio approfondirti, conoscerti meglio. Sapere più su di te. Ti va di mangiare qualcosa insieme, domani sera? :)x

DOGO DOGO DOGO DOGO!
Non chiedetemi perchè ho pubblicato questa cazzata perchè faccio fatica a capirlo anche io ewe hahahah
Scritta in un momento di noia, ho pensato di metterla lo stesso, :)
C'è solo 1/5 dei Oned, ed è ambientata in Italia, più precisamente, in Emilia Romagna.
Casualmente, perchè sono di quelle parti. E poi la protagonista non poteva mica avere un nome straniero uu
Martina is perfect :'D hahahah
Harry mi ha baciata uh uh! *saltella*
Ok, la smetto.
Spero davvero che vi piaccia!
Adesso che l'ho finita mi sono venute in mente tante idee per continuarla... ma non so.
In fondo è nata per scherzo, è giusto che rimanga tale.
Passiamo ai ringraziamenti:
Grazie ai canzonieri che si sono appostati in piazza a cantare le canzoni romagnole impedendomi di continuare in pace la mia serata, dandomi però l'ispirazione ;)
Grazie alla nonna per le frasi in dialetto hahahaha

Vi ricordo le mie due long,
Exception. e Rocky. .
Su twittah mi trovate come @xmangiauva

E niente, oggi sono stranamente breve (...) haha
recensite e fatemi sapere la vostra opinione sincera, anche se critica :)
Grapes_ vi saluta!




  
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