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Autore: TheArtist    25/08/2012    1 recensioni
mi sono sempre chiesta... come era la vita dei Malandrini prima del tradimento di Codaliscia??? quindi ho deciso di immaginarmelo.
questa è la mia prima storia e vi prego di recensirla perchè ho bisogno di consigli.
dedico questa fanfiction a una mia carissima amica che io chiamo Felpato, l quale mi ha fatto scoprire il mond di H.P. ma soprattutto mi ha presentato il mondo dei malandrini
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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molto probabilmente troverete questa storia assurda ma essendo la 

mia prima storia non posso fare di meglio.

spero che vi piaccia. come ho detto prima è edicata a Felpato e parla di una giornata di vita quotidiana dei malandrini. non trverete Peter Minus perchè odio troppo

quel personaggio e mi tremevano le mani di rabbia quando ne parlvo.
BUONA LETTURA!!!! :D



il cervo era sdraiato all’ombra di un albero quando un bimbo gli si avvicinò gattonando e con un sorriso stampato sulla faccia. Appena lo vide, l’animale si alzo in piedi con un balzo e gli trotterellò incontro felice. Quando  furono vicini il cervo chinò il capo e il bambino si arrampicò sulle sue corna.
Lily Potter guardava suo figlio e suo marito giocare felici nel prato. Il piccolo Harry rideva felice sopra le corna del padre mentre quest’ultimo galoppava in tondo per il giardino impennandosi di tanto in tanto. Dopo circa mezz’ora Lily si affacciò dalla finestra per chiamare il resto della sua famiglia.
“James!!!!! Harry!!!! Venite dentro! Sirius e gli altri saranno qui a momenti!!!”
Appena Lily ebbe finito di parlare il cervo si avvicinò (sempre trotterellando) alla porta e cominciò a bramire  per attirare l’attenzione della moglie. Dopo pochi istanti la donna aprì la porta e, vedendola, il cervo chinò il capo su cui il bambino stava appollaiato appoggiato alle grandi corna. Appena la madre prese in braccio il figlio il l’animale alzò il capo. Era uguale a un normale cervo tranne per due particolari: era tre volte più grosso ed aveva due piccole macchioline bianche intorno agli occhi, come se indossasse degli occhiali. Ovviamente l’animale non riusciva ad entrare in casa per colpa delle sue corna ma a gli non interessava entrare, anzi.  Si girò fino a dare completamente le spalle alla donna ed al bambino e cominciò a galoppare verso il giardino. Appena fu al centro del prato saltò a circa tre metri da terra e, mentre era in volo cominciò a trasformarsi assumendo sembianze umane. La caduta però fu rovinosa. James Potter atterò di spalla e rotolò fino ad andare a sbattere contro l’albero che era ai margini del giardino.
Appena si rialzò vide Lily piegata in due dalle risa e poco dopo una voce da dietro l’albero disse: “E’ inutile Ramoso, le trasformazioni in aria lasciale fare a chi ha esperienza.”
Era Sirius, il migliore amico di James nonché padrino del piccolo Harry. Subito dopo cominciò a correre e quando fu a metà giardino saltò per riatterrare sotto forma di un grosso cane nero.
“Ciao Felpato”. Disse James. A sentire il suo soprannome il grosso cane nero cominciò a scodinzolare ed abbaiare per la felicità.
Harry guardò per un attimo il padrino e poi disse: “Bau!!”
“Esatto, Harry. È un cane, e fossi in te aggiungere anche pulcioso” disse la madre del bimbo con tono scherzoso. Il cagnone ringhiò offeso e subito dopo tornò umano per unirsi alla risata di Lily.
Quando furono dentro Sirius chiese: “Come mai eri trasformato Ramoso???”
 
“Tra poco ci sarà la luna piena e io devo riabituarmi ad essere un cervo. Sai, alle corna ti ci abitui ma il caldo e le pulci ti uccidono.” Infatti era agosto inoltrato e la pelliccia di James era piuttosto calda (senza contare il problema parassiti).
“ A proposito di luna piena… quando arriva Remus? E Peter?”
“Peter non è potuto venire e io sono dietro di te.” Disse una voce alle spalle di Lily.
“POSSIBILE CHE IN QUESTA CASA LA GENTE ENTRI SENZA NEANCHE CHIEDERE PERMESSO?!?!?!?!?!?!?!” urlò James decisamente irritato.
“Sei tu che dici che siamo sempre i benvenuti a casa Potter.” Disse Sirius che nel frattempo aveva presa in braccio il piccolo Harry. Ma non fece neanche in tempo a cullarlo un po’ che Remus glielo tolse dalle mani.
“Ciao piccolino!!!!!! Mi riconosci sono lo zio Remmie!!” Né Lily ne i malandrini avevano mai sentito Lunastorta usare una vocina così deficiente in tutta la sua vita, ma evidentemente Harry gli suscitava troppa tenerezza per restare serio.
Ma dopo un attimo tornò il Remus di sempre e con fare altezzoso disse: “È uguale identico a te, James, a parte gli occhi, quelli sono di Lily.”
“Ti preferivo con al vocina demente, eri più tenero”. Sbuffò Sirius e James scoppiò a ridere
Remus li fissò con uno sguardo glaciale che solo lui e Silente erano in grado di fare.
Grazie al cielo (pensò Sirius) Lily li chiamò visto che il pranzo era pronto.
A  pranzo non pararono di molto, Sirius provò a chiedere a Lupin dove sarebbero stati per la prossima luna piena ma lui rispose che non era in vena di parlarne. Quando ebbero finito di mangiare Remus e James aiutarono Lily a sparecchiare mentre Sirius, che si era trasformato di nuovo, intratteneva il suo figlioccio portandolo sulla sua groppa in giro per la casa.
Quando la tavola fu di nuovo libera Lily e i malandrini si sederono e James chiese a Lupin: “seriamente Remus, dobbiamo trovare un posto per la luna piena… la Stamberga Strillante sta diventando un posto troppo conosciuto…. Non vorrei finire ad Azkaban per essere un animagus…”
“Il povero cerbiattino impaurito teme la prigione…… CHE COSA TENERA!!!”
“STAI ZITTO SIRIUS!!!!”
“già che ci sei Felpato… perché non porti la merenda???” chiese Remus.
“Okay….” Disse Sirius in tono depresso.
Detto questo il malandrino si allontanò per raggiungere Lily e aiutarla a preparare il biberon ad Harry.
Poco dopo la moglie di James entrò in sala con il bimbo in braccio seguita da Sirius con in mano un vassoio contenente un biberon tre fette di torta e un piatto pieno di erba e fiorellini di campagna.
Sirius diede ad Harry in biberon e il bimbo lo afferrò avidamente. Dopodiché posò le tre fette di torta davanti a Lily, Remus (quella di Remus aveva una piccola luna che volteggiava sopra di essa) e se stesso e mise il piatto di erba avanti a James.
“E questo cosa vorrebbe dire?!?!?!?!?”  Chiese James irritato.
“ È un cibo altamente proteico per grossi erbivori.” Disse Sirius felice
“ Felpato…”
“Sì??’”

“FOTTITI”

  
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