Hermione non voleva smettere di ballare con Ron, le piaceva tanto. Purtroppo, quel momento felice, per i due ragazzi e anche il resto degli invitati, fu interrotto da una specie di sfera lucente di colore azzurrino, che entrò fluttuando in aria, Hermione capì subito che si trattava di un Patronus. Si udì una voce, proveniva sicuramente del Patronus, pensò Hermione. Infatti, fu così. – State allerta, stanno arrivando…i Mangiamorte. Correte…- la voce era familiare, era Kingsley Shackebolt. Hermione si girò di spalle, Ron non c’era più accanto a lei. Era corso dalla famiglia, ma loro dovevano scappare. Tutti gli invitati, si agitarono. Ci fu gente che si smaterializzava dovunque, Mangiamorte che arrivavano… Hermione, corse tra la folla in cerca di Ron ed Harry, i Mangiamorte cercavano Harry, è chiaro, dovevano fuggire così non avrebbero fatto del male a quella povera gente.
Ad un tratto, Ron e Hermione erano uniti, per mano e dopo qualche istante arrivò Harry.

BAM! Si smaterializzarono a Tottenham Court Road, venne in mente ad Hermione. Harry e Ron erano ancora troppo scossi per l’arrivo dei Mangiamorte.
- Hermione, dove siamo? – chiese Harry, cercando di seguire Hermione tra la folla del posto.
- Siamo a Tottenham Court Road…Bè si, è il primo posto che mi è venuto in mente. Ci venivo con i miei…- Hermione si fermò, non voleva continuare…le mancavano tanto, i suoi genitori. Hermione trascinò Harry e Ron in un vialetto, abbastanza lontano dal centro; erano ancora vestiti con abiti da cerimonia, avrebbero dato troppo all’occhio. – Ecco dobbiamo cambiarci. – disse Hermione, aveva con se la sua borsetta, infilò la mano e andò in profondità. Ron e Harry rimasero sorpresi.
- Come…hai…fatto? – chiese Harry incuriosito.
- Incantesimo di Lunga Estensione, quasi irriconoscibile e usato da pochi. – rispose Hermione, sfilando dalla borsa dei vestiti da tutti i giorni per i due ragazzi e per sé.
- Geniale…- intervenne Ron. Hermione gli sorrise, e gli ribattè – Sempre questo tono sorpreso?! -. I due si guardarono e sorrisero insieme.

Era ormai tramontato il sole, e il cielo cominciava a scurirsi. In giro per Tottenham Court Road, i tre si fermarono in un bar Babbano. Era un piccolo locale, poteva ospitare al massimo una decina di persone, forse anche di meno. Si sedettero al primo tavolo che trovarono, iniziarono a discutere.
- Hermione, ho dimenticato il mio zaino con tutto…- disse Harry preoccupato.
Hermione fece di no con la testa, subito dopo guardò la sua borsetta.
- Vuoi dire che… è tutto qui dentro? – ribattè Harry. Hermione fece cenno di si. Ma dopo qualche istante venne la cameriera del bar, Babbana ovviamente. – Volete ordinare qualcosa? – chiese la cameriera.
- Gradirei un cappuccino. – rispose Hermione, poi la cameriera guardo Harry e Ron aspettando che fecero in fretta a rispondere.
- Q-Quello che ha detto lei..- balbettò Ron, non aveva la minima idea di cosa fosse.
- Lo stesso vale anche per me. – disse Harry e la cameriera si diresse verso la cucina con le cuffie per musica nelle orecchie.

Hermione, notò due operai entrare in divisa… Potevano sembrare dei semplici Babbani, ma in loro notò qualcosa di familiare. Hermione si rivolse ad Harry a voce bassa – Harry, quelli…- fece cenno di guardare i due uomini travestiti da operai verso la cassa per aspettare il turno. Aspettare il turno?! Quel locale era semivuoto, a parte Ron, Hermione, Harry e la cameriera.
Harry guardo i due uomini meglio, vide nelle loro tasche delle bacchette magiche. Guardò i due, fece cenno di sfilare le bacchette e alzarsi lentamente.
Erano due Mangiamorte. Si girarono improvvisamente, con le bacchette e cominciarono a lanciare incantesimi – Stupeficium!-
-Expelliarmus!- esclamò Harry.
Stavano cominciando a distruggere il locale, ad Hermione le venne un’idea. – Pietrificus Totalus! – esclamò Hermione puntando la bacchetta ai due Mangiamorte. I loro corpi caddero a terra, pietrificati. Si chiusero nel bar, e si avvicinarono ai due per togliere le maschere…
Uno era Rowle, e l’altro era Dolohov. Ron li guardò arrabbiato – Non devono conoscere la nostra posizione…- si rivolse a Harry e Hermione, - Perciò, sarà meglio cancellargli la memoria. Ma per essere sicuri che l’incantesimo riesca al meglio, Hermione sei la migliore. – le disse accarezzandole dolcemente il viso.
Hermione tremò, cancellare la memoria di nuovo, la faceva star male, le ricordava sempre di più i genitori e che ora non erano più i suoi. Alzò la bacchetta puntandola ai due Mangiamorte, sospirò e dopo pronunciò l’incantesimo – Oblivion. -




NOTE : Questo capitolo, è diciamo un bel po’ simile al libro/film.