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Autore: Just a dreamer_    25/08/2012    1 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
Harry parte con la sua famiglia per una vacanza estiva e incontra Elisabeth.
Stephanie, sorella di Harry. Timida e con pochi amici. Ha un ammiratore segreto, Louis.
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Scesi dalla canoa con facilità e mi stiracchiai. Feci per sedermi, quando un tonfo dietro di me mi fece sobbalzare. Mi girai di scatto e, con mia grande sorpresa, non trovai Harry. Era sott’acqua e si stava dimenando. Scossi la testa e mi buttai per tirarlo fuori.
Lo presi per il braccio, trascinandolo sulla terra ferma. Tossì due o tre volte e si accasciò. Non riuscii a trattenere una risata.
Lui mi guardò apparentemente arrabbiato: “Che hai da ridere?”.
“Niente, scusa”.
“Non hai mai visto nessuno fare un bagno?”. Si, certo. Fare un bagno.
“Certo. Tu però sei letteralmente caduto”.
“Ti sbagli. Volevo sentire com’era la temperatura”.
“Ah si? e com’è?”.
Si strinse nelle spalle: “Fredda”. Risi di nuovo. Non era poi così male. Almeno per il momento.
Harry:
Mi avvicinai a Elis facendo la mia irresistibile faccia da cucciolo: “Allora ti sto un pochino simpatico?”.
Lei mi si piantò davanti, alzandosi sulle punte per raggiungere il mio viso e mi soffiò: “Nemmeno un po’”.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE DEPARTURE

 
“Harry, muoviti a finire i bagagli, fra dieci minuti partiamo!”.
Sbuffai cercando il costume da bagno rosso che non ne voleva sapere di saltare fuori. Controllai sotto il letto. Niente. Dove cavolo era finito? Aprii l’anta dell’armadio, ma sapevo già che non c’era più niente dentro dato che l’avevo svuotato stamattina.
Perlustrai la stanza da cima fondo per l’ennesima volta, dicendo parolacce a raffica.
“Harry, è la quinta volta che ti chiamo! Se fra un minuto non sei giù mando tuo padre!” urlò mia madre dal cortile.
“Arrivo, arrivo, non trovo il costume!”.
“La roba per fare il bagno l’ho già presa!”.
“E non potevi dirmelo prima?” sbottai.
Mia madre era fatta così. Era sempre in mezzo ai piedi. E spesso frugava nella mia roba se non trovava qualcosa di suo. Ma perché io dovrei prendere qualcosa di suo poi? E da lì nascevano i nostri famosi litigi.
Chiusi la valigia e con fatica la trascinai di sotto. Quasi mi ribaltai sulle scale.
“Una mano mi farebbe comodo!” dissi ma nessuno mi sentì.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi diressi verso la macchina. Sistemai la valigia, chiusi il bagagliaio e andai nei sedili posteriori mentre mio padre chiudeva a chiave la casa.
“Allora, non siete contenti?” esclamò mia madre davanti.
Feci il sorriso più finto che mi venne: “Sprizzo gioia da tutti i pori”.
Lei mi ignorò e si rivolse a Stephanie: “Tesoro, tu che ne pensi?”
Si tolse le cuffie dalle orecchie e le rivolse uno sguardo che diceva già tutto, poi riprese ad ascoltare la sua musica.
Mia sorella era più grande di me di due anni. Giusto quest’anno era diventata maggiorenne, tre mesi fa. Si credeva importante solo per quello e non perdeva mai l’occasione per ricordarmi che aveva già la macchina e che ora era libera e altre cazzate varie. Non era il tipo di ragazza che amava fare shopping, uscire con le amiche e parlare di ragazzi tutto il tempo. Al contrario, entrava in un negozio due volte all’anno se andava bene. Era molto timida e questo le ha sempre reso difficile avere rapporti con altre persone. Così spesso chiamavo i ragazzi a casa e stavamo tutti insieme, visto che con loro si sentiva a suo agio. E come può non esserlo con quattro amici come i miei? Niall, Zayn, Liam e Louis. L’ultimo aveva anche una bella cotta per lei, ma non si era mai dichiarato, codardo com’era. Ma si vedeva lontano un kilometro che quando stava con lei diventava più impacciato del solito. Ormai lo sapevano tutti. Tutti tranne lei, che ovviamente non si accorgeva di niente.
Quando mio padre entrò in macchina, accese il motore e partimmo.
Dopo qualche minuto di silenzio, cominciò a parlare: “Harry, Stephanie, avete preso tutto? Sicuri?”.
“Si” rispondemmo in coro.
“Il viaggio dura otto ore, quindi mettetevi comodi perché sarà lunga”.
Fantastico. Non solo mi toccava stare tutta l’estate con la mia famiglia, ma dovevo anche farmi venire il mal di schiena su quel sedile dannatamente scomodo.
Si, sarei stato da metà giugno fino a settembre in un luogo sperduto chissà dove. In pratica, isolato dal resto del mondo. I miei mi avevano praticamente costretto a venire con loro, visto che non facevamo una vacanza decente da due anni. Io mi ero aspettato due settimane al massimo magari in America. Invece no.
Sbuffai più annoiato di prima e mi addormentai nel giro di pochi minuti.
 
“Svegliatevi, siamo arrivati!”.
Aprii lentamente gli occhi affacciandomi dal finestrino. Dovevo ammettere che il posto non era niente male. Scesi dalla macchina.
Una distesa di boschi circondava la casa, il parcheggio, il cortile e un’altalena; tra gli alberi c’era una stradina ma non vedevo dove portava; la casa era enorme e in buono stato: un porticato, parecchie finestre e due balconi.
Dentro poi era ancora meglio: cucina, due salotti, cinque camere (tutte stanze munite di tv), due bagni e una soffitta polverosa.
In fondo in fondo quella vacanza non poteva essere così deprimente.
“Io mi prendo la camera più grande!” annunciò mia sorella dal piano di sopra.
Corsi per vedere dove si era cacciata. La trovai già intenta a svuotare le valigie. Quando si accorse di me appoggiato allo stipite della porta mi indicò una direzione: “La tua è di là in fondo al corridoio”.
Senza aggiungere altro andai a vedere com’era. Beh, Stephanie poteva essere anche nella più grande, ma la mia era decisamente spaziosa rispetto a quella che avevo in città: un letto gigantesco, una scrivania, una porta finestre che dava sul balcone, una poltroncina, due comodini e un piano coperto da una coperta vecchia.
 
Quando ci fummo sistemati tutti, uscii di casa, curioso.



THAT’S ME:
Maccccciaoooo!! Alloooora, un giorno sono andata via con i miei e… BUM! Mi è venuta un’ispirazione! Cooosì ho messo in piedi un’altra FF! un’idea generale su come sviluppare la storia più o meno ce l’ho, ma non so dirvi quanto sarà lunga, spero taaaaaanto!! :D
Oook, primo capitolo così, fa un po’, anzi tanto schifo, ma è l’inizio, perdonatemi :D
Come avete visto, Harry è il narratore principale, ma cambierò i punti di vista sicuro.
Detto questo, mi dileguo, RECENSITE PLEASE, per sapere se devo continuare la storia o no…
Bye <3
  
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