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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    25/08/2012    6 recensioni
Allora, è una one-shot controversa, l'ho spiegato anche nel mio angolino a fine fic. Tengo a precisare che senza l'angolino sono comunque più di 500 parole. Protagonisti? Osamu, Hiroto e una ragazza (zombie) che scoprirete alla fine della fic. Attenzione: contiene zombie, violenza molto lieve (da rating giallo insomma). E tutto ruota attorno a un mazzo di fiori secchi. Sì, è bella incasinata.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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WHAT EXACTLY MAKES US HUMANS

 
Finita la scuola, gli studenti stavano tornando a casa.
In una fioreria, era appena entrata una ragazza.
I capelli blu e bianchi erano sciolti sulle spalle, non più mossi dal vento.
-Mi scusi?-
-Sì?-
-Mi servirebbero dei fiori per un regalo.-
-Esattamente per chi?-
-Per mia madre. Sarebbe meglio se durassero il più possibile.-
-Allora perché non dei fiori secchi?-
-Secchi?-
-Esattamente! Durano a lungo e non serve prendersene cura.-
-Va bene.-
E mentre la ragazza aveva in mano il mazzo, accadde.
Il virus colpì.
 
-Osamu, perché stiamo entrando in una fioreria?-
La domanda era lecita, in fondo.
Con l’apocalisse che avanzava e gli zombie per le strade.
Perché dovevano entrare in una fioreria?
-Stai zitto e seguimi...-
Entrati, si mossero con cautela.
-Osamu, dietro di te!-
Hiroto sparò, colpendo lo zombie alla mandibola.
Non era abbastanza.
Poi fu Osamu a sparare, e lo zombie cadde a terra.
-Idiota, ti dico sempre di mirare alla testa!-
-Non ci riesco! Sono persone!-
-Non sono persone, idiota, sono zombie!-
Poi la videro, in ginocchio a terra.
Stava divorando un braccio di un morto.
-Guarda qua, Hiroto, abbiamo trovato un po’ di divertimento!-
-Cosa intendi fare?-
Osamu imbavagliò la ragazza zombie, e le legò le mani.
-E ora ci divertiamo.-
-Osamu, ma...-
-Hanno ucciso le nostre famiglie! Ora tocca a noi vendicarci.-
 
-Mamma! Mamma!-
Osamu non poteva vedere quello spettacolo.
Hiroto nemmeno.
Le due famiglie si erano accordate per un barbecue.
Ma il virus colpì.
Sotto forma di zombie.
-Scappiamo Hiroto!-
-Ma i nostri genitori...-
-Sono morti!-
I due erano in lacrime.
Ebbero giusto il tempo di raccogliere due revolver.
E quando uscirono, li videro.
I corpi martoriati dei genitori.
E gli zombie che banchettavano.
-Se mai diventeremo come loro, uccidiamoci.-
-Sì, Osamu.-
 
Osamu colpì con forza e sadico piacere.
La ragazza zombie non aveva fatto niente a lui, ma non gli importava.
-Lurida zombie!-
Con un calcio la colpì in faccia.
La ragazza cadde a terra.
-Chi ha detto che non provano dolore sbagliava...-
Osamu indicò il volto della ragazza a Hiroto.
Lacrime.
-Meglio così, mi divertirò a vederla soffrire.-
Un altro calcio, poi un pugno.
E ancora, ancora colpi.
-Basta Osamu!-
Hiroto cercò di trattenerlo.
Ma fu gettato a terra anche lui con una testata.
-Col cazzo che la smetto!-
Era furioso.
-Questi esseri devono morire un’altra volta!-
E continuò a colpirla.
-E aiutami, Hiroto!-
Ma, con l’ultimo schiaffo, Osamu si graffiò.
Iniziava a uscire il sangue.
Hiroto non aspettava altro.
-Osamu.-
Il ragazzo si girò.
E vide l’amico con il revolver in mano.
-Dai è solo un graffio, non ho preso il virus...-
-E io come faccio a saperlo?-
Osamu stava facendo scivolare la mano verso la fondina.
Ma Hiroto lo vide e fu più rapido.
-Addio.-
Un colpo, e Osamu fu a terra.
Il foro formato sulla fronte era perfettamente circolare.
Dagli occhi della ragazza zombie cadevano ancora lacrime.
Hiroto guardò la targhetta sullo zaino.
C’era scritto un nome, Yagami Reina, e un indirizzo.
La ragazza aveva subito molti colpi.
Ma non aveva fatto cadere il mazzo.
Sporgeva un bigliettino, che Hiroto lesse:
-A mia mamma, con i migliori auguri.-
Guardò la ragazza zombie e mise via la pistola.
Era ancora imbavagliata e legata.
La prese in braccio, e disse:
-Andiamo a consegnare questi fiori.-
Lasciando lì il corpo ormai morto di Osamu, Hiroto riflettè:
-Se i fiori secchi sono ancora fiori, mi chiedo cosa esattamente ci rende umani.-
 

L’angolo di Zael

Ok, l’ho scritta dopo aver visto un manga che non consiglio (perché estremamente crudo e perché al suo interno in realtà la ragazza è una bambina, i due ragazzi sono due agenti di polizia, e ci sono torture anche alle parti riproduttive della stessa bambina zombie). Ho cercato di renderla il meno cruda possibile, mantendendo più o meno intatta la trama di fondo. Mi sentivo in dovere di scriverla, perché riguarda un argomento oggi molto gettonato, secondo me: l’omofobia. Va bene, qui la ragazza è una zombie, ma se invece fosse stata omosessuale? Cosa rende l’essere umano diverso da un altro essere umano? Almeno e quello che ci ho colto io. Prego a tutti di recensire con una propria opinione sul significato della storia.

Zael

  
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