*Introduzione*

                                                                                                 Sento che questa sarà la miglior estate di semre!!

 

Sembra che Cassandra e la sua famiglia siano felici di andare in vacanza.

Ma cambieranno idea molto presto.  

 

 

 - Hai messo a posto le valigie nella macchina,tesoro?- disse la mamma rivolgendosi a Cassandra.

Lei non rispose. Era troppo occupata ad aggiornare per l’ultima volta il suo status su Facebook e ad inviare i suoi ultimi tweet ai suoi compagni di scuola.

-Signorina.. Rispondi, oppure ti dimentichiamo qui!!-

- Mamma, solo un secondo!!- bofonchiò lei – lascia che saluti sofia!-

- sofia un corno!!!- La mamma era evidentemente seccata – Metti subito le tue valige in macchina!!!-

Cassandra dovette obbedire. Spense il computer e trascinò la sua pesante valigia pienta vi vestiti e cose inutili fino all’uscio della porta.

Poi quando tutti erano già nell’ascensore, lei spense le luci e abbassò tutte le tapparelle.

Era rimasta solo la luce della porta aperta ad illuminare leggermente l’anticamera.

- Ci vediamo a settembre, casa dolce casa – disse Cassandra con tono euforico.

Poi chiuse la porta e balzò nell’ascensore.

Cassandra era una ragazza normale, dai capeli rossicci e dagli occhi color nocciola incorniciati in una frangetta.

Ragazza di media statura e di carnagione color panna, partiva sempre con il tono ottimista in tutte le cose, specialmente le vacanze estive, che alla fine, venivano sempre rovinate o da un’insolazione, o da scottature, oppure dalle frequenti febbricole del fratello Tommy.

La sua famiglia era una delle poche in città che potevano permettersi una vacanza di tre settimane, un po’ per la crisi, ma soprattutto dalla cattiva organizzazione del comune.

Ma anche la malavita aveva la sua parte.

Cassandra saltò in macchina e si mise le cuffie. Amava restare estranea al mondo in presenza della sua famiglia.

Mise  la sua canzone preferit e la incominciò a cantare a squarciagola.

- la vuoi finire di gridare come una cornacchia – La attaccò Tommy.

- Tommy, poi dici che non sei tu a litigare con tua sorella…- notò giustamente il papà.

- tu pensa a non farti venire febbre, polmonite, o qualche altra cosa durante queste vacanze, perché voglio cercare di trascorrerle decentemente.- rispose a tono lei.

- parla quella fissata con gli oli abbronzanti che ogni volta si fa venire ustioni di secondo grado su tutto il corpo..-

-QUESTA NON LA DOVEVI DIRE – rispose lei infuriata.

Subito i due ragazzi cominciarono ad azzufarsi. Poi la mamma dovette stopparli.

- Ragazzi!!!- gridò.

Ma i ragazzi non l’ascoltarono.

Allora  dovette gridare più forte.

- Smettetela!!! Non stiamo iniziando la vacanza con il piede giusto!!-

Ma vide che non funzionò. Allora si calmò e tirò fuori la sua carta vincente.

- Cassandra, sognati i biglietti per il concerto dei Black Eyed Peas e Tommy, mio caro, preparati a stare una settimana senza Power Ranger.-

- Va bene – dissero in coro i ragazzi

- Possibile che noi dobbiamo sempre prendervi con le cattive maniere- disse ragionevole il padre.

Poi cassandra alzò gli occhi e vide le indicazioni stradali.

- Lido alba!!! Siamo già arrivati!! -  Esultò la ragazza