“Questa storia partecipa all'iniziativa di White Pages pro scrittura sugli Sfigafandom".
Sempre sia lodato quel sito! 

Ringrazio Matryoshka che mi ha ispirato questa fic con il prompt: Carta del jolly. :3
Nonostante non sia granché, spero vi piaccia! (e spero di non aver fatto casini col nuovo editor ç_ç)

 

What's my name?
 

La sua risata sadica echeggiò fra le umide e malandate mura della stanza. 

Il buio lo avvolgeva, solo le rosse labbra, accentuate dall'esagerato trucco, spiccavano nell'oscurità.

A terra, il corpo maciullato di un innocente qualunque giaceva esanime. 

Amava affondare i pugnali nella tenera carne delle sue vittime. Adorava quando loro imploravano pietà, mostravano quanto codardo e infido potesse essere l'essere umano.

Nell'attimo prima della loro morte, avrebbe potuto anche chiedergli di uccidere il proprio figlio, l'avrebbero fatto. Tutto, pur di farsi risparmiare la vita.

Il rumore del suo palmo che sbatteva sul tavolo rimbombò fra le pareti, lasciò cadere la carta.

"Joker."

Il suo biglietto da visita. Il suo nuovo nome.

Si lasciò sfuggire un risolino, gli uomini rinchiusi nella stanza accanto rabbrividirono.

Non fare rumore, non fare rumore. 

Arrestò la sua camminata nel bel mezzo del corridoio.

Qual era il suo vero nome, dopotutto?

Si grattò la testa distrattamente, continuando a domandarselo.

Ormai non riusciva più neanche a ricordare quale fosse la sua vita prima di quello. Prima del sangue, dell'appiccare fuoco agli ospedali, dell'uccidere. 

Ridacchiò. 

Doveva essere stato proprio un pazzo, una volta, per perdersi tale divertimento.

Cos'era stato lui, prima del Joker? Prima dell'assoluta e caotica anarchia?

Fece spallucce.

Ci avrebbe pensato un'altra volta: dalla stanza accanto provenivano dei suoni.

Indossò nuovamente il suo sadico e crudele sorriso, riprendendo a camminare.

Nuove persone da uccidere e nuovi modi per divertirsi.

Era davvero mai esistito, prima di diventare sé stesso?