Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: ziamaynes    26/08/2012    4 recensioni
Ma ora, ogni volta che è stato doloroso, non conta.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Whenever it was painful.

 
Non so se sia normale sentirsi così, per una persona che non proverà mai quello che provi tu nei suoi confronti.
per una persona di cui non vedrai mai il sorriso, ma che potrai ammirare solo in una foto o in un video.
ma quel sorriso non sarà per te.
sarà per altre migliaia di persone, ma non per te.


Londra era così deserta, probabilmente tutti erano allo stadio di Stanford a vedere uno dei tanti concerti di Ed avvenuti questo mese. Camminando con la chitarra in spalla verso questo, per guadagnare almeno quattro sterline per un panino.
Non avevo un biglietto per quel concerto, perché un’artista di strada di sicuro non può permettersi un biglietto che costa tantissimo, manco fosse fatto d’oro.
Le lacrime scese qualche secondo prima caddero dal mio viso, per lasciare spazio ad altre, dolorose altrettanto.

perché lui non sa che esisti, che stai piangendo in quello stesso momento.
l'aria ti manca per quanto hai pianto, lo stomaco non regge questo peso e inizia a farti male, tanto male.


Ero arrivata a destinazione. Mi sedetti di fianco ad una delle entrate e tirai fuori dalla custodia la chitarra.
Iniziai a pizzicare le sue corde, con delicatezza, forse credendo che potessero spezzarsi, ma infondo quella chitarra era il mio tesoro, la mia unica fonte di sfogo, e le prime parole di sunburn uscirono dalla mia bocca.
La gente che passava, lasciava solo qualche penny, ignorando tutto quello che provavo.
Infondo a loro che frega di me?

perché non io? perché? perché non potrò guardarlo negli occhi e digli che lo amo, che lui è tutto ciò che vorrei possedere al mondo e che lui possiede il mio cuore. che me l'ha strappato via con una canzone. che non è una canzone, la sua è poesia; già, perché lui è un poeta, quello che tutti considerano "il miglior cantautore di questa generazione", che non sa' di essere il mio migliore amico in un certo senso, perché solo lui sa tirarmi su. e anche a me a volte sembra ridicolo, perché un potere così forte su di me.
quando canta, io non sento più i muscoli, e la bocca non fa altro che seguire la sua voce, e le orecchie non sentono altro. la sua musica ti culla, mi fa sentire viva, scatena in me un uragano di emozioni.


Appena la canzone finì, lacrime silenziose rigarono il mio volto di nuovo.

e penso sia inutile piangere, perché tanto lui non se ne accorgerà mai.
 
Alzai lo sguardo, vedendo se almeno una persona mi stesse ascoltando.
Il mio cuore perse un battito.

«Sai, sei davvero brava.» i suoi occhi color ghiaccio mi fissavano sorridenti.
Non potevo credere di avere davanti la mia testa rossa preferita.
«E’ un’allucinazione vero?» avrei scommesso di avere tutto il poco trucco sciolto e la bocca spalancata. Passai una mano nei suoi capelli, e scoprì che era vero, era tutto vero.
La mia ragione di vita era di fronte a me e mi stava ascoltando.
Lui sorrise e poi mi porse la mano per farmi alzare.
«Tu non dovresti essere a cantare su quel palco?» indicai lo stadio dietro di me, sorpresa.
«Le guardie mi hanno detto che una ragazza suonava fuori dallo stadio, e sono venuto a sentirti, per evitare che ti spostassero a calci.» Rise. Quella risata che illumina le mie giornate, che mi rende felice. Si grattò la nuca e sorrise imbarazzato. «Che ne dici di venire dentro, a suonare con me?»
«I..io non ne sono capace.. tu, tu s-sei bravissimo e io.. io solo un’artista di strada.»
«Non dire stronzate e muovi quel tuo bel culo su quello stadio, e fammi vedere di cosa sei capace.»
Dire che mi misi a saltellare non è per finzione.
«grazie Ed, io ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!» lo strinsi fortissimo a me.

Probabilmente mi aveva preso per pazza, ma non contava. Stavo per cantare con il mio idolo davanti a migliaia di persone.
Mi asciugai le lacrime e chiusi la chitarra nella custodia, mettendola sulla spalla.
Stavo per vivere le più belle ore della mia vita, e tutto grazie alla persona per cui prima stavo piangendo.
Tutto grazie ad Edward Christopher Sheeran.

Ma ora, ogni volta che è stato doloroso, non conta.



  
MYSPAACE
okay, so che è cortissima çç
è una os che scrissi la notte prima che Ed tornasse in Italia a giugno e che dopo tantissime correzioni e varie cose mi sono decisa a pubblicare.
come potete capire dalle parti in corsivo, stavo malissimo quella notte,  e piansi tutto il tempo.
mentre che dire per la os? boh, l'ho scritta così.
beh, spero vi piaccia.
la protagonista non ha un nome specifico, ma la immagino solo come Ariana Grande.
peace, love and Ed Sheeran.

ps: lasciate una recensiooone? *faccia da cucciolo*
fatemi sapere anche com'è il banner.
besos, xsaveyoutonight.

 
  
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