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Autore: amnesiaL1996    26/08/2012    1 recensioni
St.Berry!!! Rachel ha lasciato Finn dopo le Nazionali e dopo le nazionali è andata a parlare con Jessie...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rain

 

Pioveva,nonostante il caldo,nonostante l’estate,e lei era fradicia,con i capelli che le si appiccicavano ai lati del viso e il vestitino leggero ormai come una seconda pelle.

Prese aria con forza,alzando il viso alla pioggia mentre aspettava.

E aspettava,in un tempo che le parve infinito ma che durò non più di una manciata di secondi.

La porta della villetta si aprì.

E anche se si erano visti non più di un mese prima,non poté trattenersi dal divorarlo con gli occhi in tutta la sua figura,perché gli era mancato da morire ed era troppo bello vederlo lì di fronte a lei.

Ma forse,ora doveva parlare dato che aveva suonato alla sua porta nel cuore della notte e stava lì in silenzio,sotto la pioggia,a fissarlo senza fiatare.

E sebbene avesse pensato mille volte a un discorso serio e sensato da dirgli,l’unica cosa che uscì dalla sua bocca fu:

<< Hai parlato di me a Madame Tibideaux >>
E in quel momento era la cosa più stupida da dire,perché non gliene fregava assolutamente niente della Tibideaux e della NYADA,ma non sapeva cosa dire e quella era l’unica cosa che gli era venuta in mente.

<< Si >> ammise lui lentamente.

<< Perché? >>

<< Lo meritavi,sei bravissima e nessuno più di te merita di andare in quella scuola >>

<< Mi hanno preso >> lo informò allora in tono piatto.

<< Sono contento per te >> fece rivolgendole un sorriso.

E per un attimo si imbambolò a vedere quel sorriso che lui le aveva rivolto una vita prima,un amore prima.

E prima che riuscisse a fermarlo,quell’accusa le sfuggì dalle labbra,potente e dura.

<< Mi hai lasciata >>

Perché alla fine il centro di tutto stava in quelle tre parole e nel loro significato.

Nel giorno in cui qualcosa si era stoppato nella sua vita perché lui se n’era andato,mettendo fine a tutto quello che avevano condiviso.

Jessie sospirò,passandosi una mano tra i capelli come faceva sempre quand’era nervoso,in quel gesto così familiare che la fece quasi sorridere nella sua mente.

<< Entriamo dentro Rachel >>

<< NO! >>

La mora impuntò i piedi,sempre ferma sotto la pioggia scrosciante.

Non voleva entrare,voleva solo risolvere tutto lì e in quel momento.

<< No >> ripeté quindi ancora una volta e per qualche secondo,forse addirittura per un paio di minuti,l’unica cosa che sentirono fu il lieve rumore della pioggia che scendeva lentamente intorno a loro,ricoprendo tutto.

Poi il ragazzo fece un passo in avanti,bloccandosi sul limitare della veranda per non bagnarsi.

<< Perché sei venuta Rachel? >>

<< Perché devo sapere >>

<< Cosa? >>
<< Perché mi hai lasciata >>
<< Così tornerai da tuo marito e potrai dimenticare tutto? >>

<< Così potrò chiedermi se ne vale la pena >> e prima che il ragazzo potesse dire “ne vale la pena per cosa?” aggiunse << Ho lasciato Finn. Non ci siamo sposati >>

Un passo avanti e anche Jessie fu sotto l’acqua,a pochi centimetri da lei,in silenzio,occhi negli occhi a chiedersi cosa dire e cosa fare.

<< Forse puoi non credermi,ma io ti ho amata davvero >>

<< Lo so. Me l’hai già detto tutto questo,ma non mi hai mai detto il perché >>

<< Perché ti amavo? Perché mi ritrovavo in te con tutti i miei pregi e i difetti,le mie passioni,il talento e il caratteraccio. Perché eri a tuo modo adorabile,allo stesso modo in cui io potevo essere meraviglioso per te e mi piaceva l’idea che qualcuno mi capisse per davvero. E perché eri e sei una delle ragazze più belle che abbia mai incontrato.

Perché ti ho lasciato? Mi hai spezzato il cuore. Credevo che visto che a me bastavi solo tu,anche per te fosse la stesso,ma invece non era così e capirlo mi ha ferito troppo >>

<< Non volevo farti del male… >> un sussurro lieve uscì dalla bocca della mora,facendo sorridere lievemente il ragazzo.

<< Lo so >>

<< Anche io ti ho amato >>

<< So anche questo >>

<< Ma allora perché sei sparito dalla mia vita? >> il tono che le uscì fu quello di una bambina capricciosa,mentre alzava il viso tra le gocce d’acqua per incontrare quegli occhi di vetro.

St.James scosse la testa.

<< Ma io sono tornato,Rachel. Per te. E tu hai preferito di nuovo un altro a me >>

Il silenzio scivolò ancora tra loro,mentre la ragazza abbassava di nuovo la testa e lo sguardo.

<< Sono uno stupida >> mormorò poi,sentendo il petto alzarsi e abbassarsi con violenza,sconquassato dai singhiozzi.

Due braccia forti l’avvolsero,stringendola al petto,mentre lentamente la portavano sotto il riparo della veranda e una voce calda gli sussurrava fra i capelli:

<< Tu non sei stupida… >>

La Berry sollevò lo sguardo,mostrando i suoi occhi pieni di lacrime e il viso rigato da esse e dalla pioggia.

<< Ma io ti ho gettato via per un ragazzo che non valeva niente… >>

<< Non importa. Era quello che volevi allora,quello che ti rendeva felice ed era giusto così >>
<< No che non lo era! >> urlò Rachel,liberandosi dalla stretta e guardandolo piena di rabbia verso sé stessa << Non dire che è giusto,né che lo era perché non è così! Tu eri giusto,tu mi capivi e mi amavi e io ho ti ho perso per la mia ambizione e una vecchia storia già chiusa per sempre! >>

Il ragazzo fece un sorriso amaro,avvicinandosi di nuovo a lei per scostarle una ciocca bagnata dietro l’orecchio.

<< Posso capire però,dato che la tua ambizione è uguale alla mia >>

<< Ma tu l’avevi messa da parte per me… >>

<< E forse ho sbagliato >> sussurrò forse più a sé stesso che a lei << Forse avrei dovuto seguire la mia indole e mettere me stesso prima di te,non sarei stato ferito… >>

Sentì subito un corpicino caldo anche se bagnato appoggiarsi al suo petto.

<< Non voglio che ti penta di avermi amato. Ti prego,non farlo… >>

<< Non lo farei mai… >> mormorò in risposta,stringendola più forte a sé.

Rimasero lì,abbracciati e confusi,fino a che la pioggia non smise di cadere.

Allora Jessie si sciolse dall’abbraccio,sospirando e chiedendo di nuovo:

<< Rachel,perché sei qui? >>

<< Per un'altra possibilità,anche se non la merito. Perché ti amo e ora voglio scegliere te >>

<< Sopra tutto? >>

La Berry annuì,prima di chiedere a bassa voce per la paura della risposta:

<< Mi vorrai ancora? >>

<< Come non fosse passato neanche un giorno. Ti amo come se fosse ieri che cantavamo “Like a virgin” nella tua stanza… >>

Ridacchiarono entrambi,anche se il ragazzo pensò con amarezza al fatto che alla fine però era stato Finn a prendersi la prima volta della sua donna.

Fu un secondo però perché un altro sussurro della ragazza,questa volta accompagnato da un dolce sorriso,fece sorridere anche lui.

<< Posso entrare? >>

<< Certo >>

Si diressero entrambi verso casa,per poi fermarsi sulla porta a guardarsi negli occhi,castano e azzurro uno contro l’altro,terra e cielo.

Poi Jessie si chinò e baciò Rachel.

E fu davvero perfetto come se non fosse passato neanche un giorno.

 

 

S.d.A.:

Specie di seguito dell’altra mia one-shot St.Berry “Believes”,anche se devo dire che questa mi piace molto di più…

  
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