Toc toc.
-Jen?!
-Che c'è?
-Hanno appena bussato! Aspetti qualcuno?
-Cazzo, me ne ero dimenticata! Si. Volevo dirtelo, ma...- Non riesco a sentire il resto della frase mentre Jenna corre verso la porta saltellando a causa dello smalto ancora fresco. Mi chiedo chi possa essere. Probabilmente è sua madre, viene a trovarla almeno due o tre volte a settimana, e porta sempre tanto di quel cibo che basterebbe a sfamare un esercito. Inutile dire che l'adoro.
-Jenjen, si può sapere chi... Oh. Cazzo. Voglio dire, ciao!
-Carlotta, questo è Josh. Josh, Carlotta, la mia compagna di stanza. È italiana, sai?- Maledizione. Devo ricordarmi di dire a Jenna di avvisarmi quando aspetta qualcuno. Tutte le volte che bussano alla porta sono in condizioni pietose. È un caso, giuro. Ma questa volta, insomma, ho una fottuttissima maschera al cioccolato spalmata in faccia.
-Piacere-. Josh mi rivolge un sorriso di comprensione e segue Jen che lo porta verso il salotto. Che strano, ha una faccia familiare. Mah, sarà uno dei milioni di amici di Jenna. È una ragazza incredibilmente popolare.
-Josh, ci scusi un secondo?- prendo Jenna per un braccio e la porto in cucina.
-Mi dispiace, sweetie, dovevo avvisarti che avevamo ospiti. Almeno ti saresti tolta quella cosa dal viso. Te lo hanno mai detto che sembra cacca?
-Tu dici?! Beh, comunque, cariiino quel Josh-, le dico dandole un colpetto sul braccio. -Nuova conquista o vecchio amico?
-L'ho appena conosciuto. Ieri sera, quando tu sei andata alla festa di Martha, io sono andata con Nate e Matt al Funky Buddha e... Ho conosciuto Josh. Non è fantastico?!-. Nate e Matt sono due nostri amici gay. Sono adorabili e studiano con noi in una famosa scuola di moda. Matt è francese e sta facendo il secondo anno qua a Londra, come sto facendo io che ho fatto il primo a Milano. Nate invece è nato qua in città. Sua madre è una famosa stilista e lui ha ereditato da lei il suo impeccabile senso dello stile.
-Accidenti, complimenti! Ma.. Che ci fa qua? State per uscire?
-Ma no, è venuto a riportarmi una cosa che ho dimenticato a casa sua...
-Aspetta aspetta aspetta. A casa sua?! Ma non mi dire! Jeeeen! Avete già..?
-Sempre a pensare male!-, mi interrompe. -Sono andata a casa sua perchè abita vicino al locale e mi serviva un posto tranquillo per riprendermi perchè non stavo troppo bene. Peró ho dimenticato lì il mio braccialetto portafortuna, che è venuto a riportarmi.
-Aw, che dolce. Beh, non lasciarlo li da solo. Io vado a togliermi questo schifo dalla faccia.
-Sarà meglio!
Quando esco dal bagno vedo Jen e Josh che chiacchierano sul divano. Che strano, peró, io quel ragazzo l'ho già visto. Ne sono sicura. Ma se Jenna l'ha conosciuto solo ieri sera...
Scaccio la sensazione dalla testa e esco a prendermi un frappuccino. Entro da Starbucks e mi metto in coda. Incredibile quanta gente ci sia sempre qua dentro. Ma che posso farci? Io lo adoro. È così piacevole venire qua e rilassarsi per qualche minuto tra una sessione di studio e l'altra. Non riesco a togliermi dalla testa quel Josh. Sono certa di averlo già visto. Ma dove? Sono a Londra solo da un paio di settimane e a parte qualcuno della scuola, non conosco nessuno. E a giudicare da come era vestito, di sicuro non è uno studente della fashion school più famosa di Londra.
-Un frappuccino alla fragola, grazie.
-Subito.
Parte alla radio una canzone. Ci metto una frazione di secondo a capire che non è una canzone qualsiasi. È la canzone che ho amato di più al mondo. Della band che ho amato di più al mondo. Mi vengono i brividi e non posso fare a meno di cominciare a cantare. La commessa mi passa il frappuccino. Non faccio in tempo a prenderlo che mi viene un'illuminazione sconvolgente. -JOSH DEVINE-. Il frappuccino cade a terra e, giuro, per poco non cado svenuta pure io.