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Autore: Alessandra    10/03/2007    9 recensioni
Ci sei riuscito Harry, lo hai ucciso, ci hai liberati da Voldemort per sempre, ci hai ridato la speranza. Stringo con forza la mano di Ron, adesso stiamo insieme, ma non è lo stesso Harry, non siamo gli stessi, non lo saremo mai più.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                              E’ successo…

 

 

E’ successo…

 

Lo sguardo che mi regala Ron in questo momento, mi fa capire che non sarà più lo stesso.

 

Mi volto e vedo Ginny, la piccola e fragile Ginny.. ha il volto rigido, lo sguardo perso nel vuoto, i capelli sciolti e in disordine, gli occhi gonfi..

 

Ho la certezza che non la vedrò più sorridere.

 

Molly, Remus, Tonks, e tutta la famiglia Weasley sono qui per te,

 

gli sguardi bassi, i volti tristi, non potranno mai dimenticare.. non potranno continuare a vivere come se niente fosse.

 

Ci sei riuscito Harry, lo hai ucciso, ci hai liberati da Voldemort per sempre, ci hai ridato la speranza.

 

Ma è successo lo stesso, è successo veramente..

 

E anche quando eravamo a scuola e ne parlavamo, tutto era cosi insicuro, improbabile, eravamo convinti che non potesse accadere a noi.

 

Ci sono anche loro qui, i nostri compagni di scuola e tutti i professori.

 

Ci sono Seamus e Lavanda, si sono messi insieme la settimana scorsa, c’è Dean, c’è Neville, un ragazzo cosi fragile che poteva avere il tuo stesso destino.. ma questa è un’altra storia e tanto ormai a cosa serve pensarci?

 

Ci sono tutti i Grifondoro presenti e passati.

 

Ci siamo tutti Harry.. manchi solo tu.. ti stiamo aspettando.

 

Una campana ci annuncia il tuo arrivo.

 

E’ il nostro caro amico Hagrid che ti accompagna, lo stesso che a 11 anni ti portò a comprare i tuoi primi libri di magia, lo stesso che appena un anno fa ha pianto insieme a te Silente.

 

Io non ce la faccio Harry, non posso guardarti.

 

Ci stai lasciando… a me, a Ron, a Ginny, a tutti noi.

 

Stringo con forza la mano di Ron, adesso stiamo insieme, ma non è lo stesso Harry, non siamo gli stessi, non lo saremo mai più.

 

Qualcuno parla, forse la McGrannit, che strano, sono sempre stata attenta alle parole di un professore, adesso non voglio più sentire niente.

 

Le fiamme ti avvolgono… accade di nuovo… il marmo compare intorno a te, quasi a proteggerti, quasi a cullarti, sarà un sonno eterno il tuo.

 

Oggi ho la certezza che io, Hermione Jane Granger, non sarò mai più felice.

 

 

 

 

 

Scusate il pessimismo, ma oggi sono un po’ giù.

Grazie per tutti coloro che leggeranno.

Vi abbraccio

 

Alessandra

 

 

 

 

 

   
 
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