Era una mattina di giugno. Sentivo qualcuno che mi accarezzava la guancia. Ma chi poteva essere se non lui? Mio fratello, che mi era rimasto accanto da sempre.
-Ehy, signorina, è ora di alzarsi. 
-Ehy, signorino, perchè vieni a rompere le scatole? Gli diedi un bacio sulla guancia. 
-Dai, è l'ultimo giorno di scuola. Non vorrai arrivare in ritardo propio oggi? 
-No, non sia mai! Dissi in tono scherzoso. 
-Ahah, su. Ti accompagno io. Vestiti. 
-E va bene.
Mi vestìì in modo comodo. Jeans, felpa e converse. Scesi giù e fatta colazione, ci avviammo verso scuola. 
Io e James siamo molto legati. Siamo nati tutti e due in America, ma quando avevo 2 anni i miei 'genitori' ci mandarono a vivere quì da mia zia in Italia, per ragioni di lavoro dicevano loro, ma in realtà, era perchè sela volevano spassare senza noi tra i piedi. Come fanno tutt'ora. James c'è stato e c'è sempre per me. Lo adoro. Lui ha 2 passioni: Canto e recitazione. Canta come un angelo e recita anche molto bene. A quanto pare, la passione per la recitazione l'ha trasmessa anche a me;
Arrivammo a scuola.
-Allora ti vengo a prendere all'una? 
-Sisi 
-A dopo allora. Ti voglio bene.  
-A dopo. Anche io James. Mi fece un sorriso e sene andò. 
Le ore a scuola passavano. Stranamente passarono molto veloci. Forse perchè era l'ultimo giorno? Boh.
Si fece l'una. Uscì da scuola e James mi aspettava in macchina con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Aprì la sportiera e quando ero già in macchina, lanciò un urlo.
-Sharon Sharon Sharon! Non sai chi mi ha chiamato oggi! 
-James James James! No non lo so. Ero a scuola. 
-Molto spiritosa. Mi disse in tono scherzoso. -Comunque. Ricordi quel produttore di L.A. al quale avevo mandato il video dove cantavo 'All I want for Christmas'? 
-Si certo che melo ricordo. Sorrisi. 
-Oggi mi ha contattato, mi ha detto testuali parole'Salve. Ho visto il tuo video. Canti benissimo. Ed hai un bell'aspetto esteriore d'altronde. Ti piacerebbe trasferirti quà ad L.A., fare una serie tv su Nickelodeon e cantare in una band? '
-Oh gesù santissimo! Jaaaaaames! Ma ti rendi conto?!
-Ora possiamo tornare di nuovo in America. Io posso realizzare il mio sogno. Tu verrai con me e sai quante occasioni ci sono là per recitare! Dio, non potrei essere più felice!
Lo abbracciai. Quella stessa sera non riuscivamo neanche a dormire tanto era l'emozione. Ricordo che mi addormentai verso mattina, accanto a lui.