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Autore: sesshydil    10/03/2007    11 recensioni
Ciao a tutti! Eccomi tornata con una nuova one-shot! L'ispirazione me l'ha data un mia amica, Giulia, che ringrazio e alla quale la dedico. Cosa succederà fra Inuyasha e Kagome se lei fosse vittima di una maledizione? Naraku l'ha trasformata in cristallo, e ora non può essere toccata. Se ciò accadesse lei si sistruggerebbe in mille pezzi. Come andrà a finire? Cosa faranno i due? Spero che vi piaccia!
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti guardo da lontano

**Amore di cristallo**

Ti guardo da lontano.

Sei sdraiata per terra, il tuo corpo accarezzato dai fili d’erba. Ti attorcigli distrattamente una ciocca di capelli attorno alle dita, mentre con gli occhi sognanti, osservi il cielo nero cosparso di stelle.

La luce della luna si riflette sul tuo corpo di cristallo, mandando bagliori soffusi ad accendere questa notte buia.

Sei bellissima.

Una piccola stella caduta dal cielo, che continua impavida a riflettere la sua luce per illuminare la vita degli uomini.

Per illuminare la mia vita…

Sospiri, chiudendo gli occhi. Una brezza leggera ti accarezza il corpo, brividi leggeri compaiono sulla tua pelle.

Come vorrei essere quella brezza, per poterti toccare, per poterti abbracciare, per poterti avere….

Ti passi una mano sugli occhi, ma non basta per fermare le lacrime. Lacrime di vetro, trasparenti, che brillano come diamanti.

Un diamante solitario ti scorre lungo la guancia destra, rimanendo sospeso, come se non volesse staccarsi dal tuo corpo.

Seguo con gli occhi tutto il percorso di quel diamante, di quella lacrima,. Tutti i suoi sforzi per rimanere attaccata a te, per non lasciarti. Dondola dolcemente al soffio del vento e alla fine, con un urlo silenzioso, si lascia andare col vento, disperdendosi in mille scintille che vengono trasportate lontano, nella notte buia.

Perché stai piangendo, perché?

Non riesco a capirlo. In fondo, non ti ho mai vista piangere.

Sei sempre stata forte, o almeno, sempre davanti a me.

Chissà quante volte hai pianto, da sola, reprimendo i singhiozzi, senza che io lo sapessi.

Mi sento stringere il cuore. Forse perché mi sento in colpa: non dovrei essere qui. Non dovrei stare qui a guardarti soffrire da lontano, osservandoti di nascosto. Dovrei avere il coraggio di venire li e di parlarti, di consolarti.

Ma in fondo, cosa potrei dirti?

Nulla ti può consolare. Tu sei sempre stata forte, ma questo è stato troppo, anche per te.

Sei arrivata al limite, non ne puoi più. Anche se non me lo dici, l’ho capito.

Non sorridi più, non ridi più, parli a stento…… hai perso la voglia di vivere. Sei cambiata. Ma non ti posso biasimare.

Hai resistito per tanto, molti si sarebbero arresi da tempo. Tu hai continuato ad andare avanti, hai cercato di non darci troppo peso, di comportarti come se nulla fosse cambiato.

Ma ora, non ce la fai più.

Con un groppo in gola, mi avvicino a te. Sono agitato.

Da quando sei cambiata, non riesco a parlarti, a guardarti, senza provare un vuoto allo stomaco, senza che il mio cuore smetta di battere per un attimo, senza trattenere il respiro.

Sei stupenda, angelo sceso sulla terra per allietare il cuore degli uomini alla tua vista.

Per allietare il mio cuore…….

Ti sei accorta della mia presenza.

Sorpresa, ti alzi a sedere, asciugandoti gli occhi, cercando di frenare quelle lacrime ribelli. Dopo un po’ ci riesci, e dopo aver preso profondi respiri per calmarti, ti volti finalmente a guardarmi.

Finora sono stato in silenzio, osservando la tua battaglia contro le lacrime. Hai vinto tu.

Quando ti sei voltata a guardarmi, quando i miei occhi ambrati si sono incrociati con i tuoi, freddi e trasparenti, il mio cuore si è frantumato.

Tristezza, disperazione, malinconia, rassegnazione, rimpianto,….tutti questi sentimenti mi assalgono all’improvviso.

Oh Kagome!

Non credevo….non credevo che tu fossi così triste, così disperata…….

Vorrei non crederci, ma i tuoi occhi non mentono.

Sono immobile, paralizzato, attratto dai tuoi occhi. Non riesco a fare niente, vittima della forza dei tuoi sentimenti.

Come se avessi intuito il mio disagio, chiudi le palpebre e, dandomi la schiena, torni ad osservare il cielo.

Ancora scosso e profondamente turbato da ciò che ho visto, mi siedo accanto a te.

Ti guardo.

Il tuo corpo trasparente è scosso dai brividi di freddo. I tuoi capelli sono scompigliati dal vento e il tuo corpo è illuminato dalla luna. Con i denti ti mordi la bocca, che continua a tremare. Sei nervosa. Fai sempre così quando sei agitata.

Sorrido. Come al solito, ti vuoi mostrare forte.

Dopo quello che mi pare un secolo, mi rivolgi la parola.

- Inuyasha, non c’è la faccio più- mi sussurri abbassando la testa.

Rimango immobile, in silenzio, pietrificato ancora una volta dalle tue parole.

- Ti devo chiedere un favore- riprendi, guardandomi negli occhi.

Il sangue mi si gela nelle vene. Non capisco perché, ma sono terrorizzato da ciò che potresti chiedermi. Ti conosco troppo bene.

Trattengo il fiato……

- Uccidimi-

Rimango sconvolto, senza parole. Non è possibile. Non me lo sarei mai aspettato….tutto tranne questo…..non puoi chiedermelo, non puoi domandarmi una cosa del genere……

Ucciderti, ma come ti viene in mente?

Non posso farlo!

Non voglio farlo!

-No- ti dico scuotendo la testa – non posso, non chiedermelo-

- E invece te lo chiedo- mi dici, mentre i tuoi occhi diventano lucidi.

- No, Kagome smettila!- urlo disperato- smettila di dire così! Vedrai, troveremo una soluzione….- le mie parole si spengono nel silenzio di questa notte.

Scuoti dolcemente la testa, guardandomi con occhi dolci, come un adulto fa con un bambino che non capisce.

- Inuyasha- dici dolcemente, mentre una lacrima ti scivola dagli occhi – smettila. Smettila di illuderti. Non si può fare niente, e lo sai- torni a fissare il cielo.

Stringo forte i pugni, mentre torno a fissare il tuo corpo di cristallo scosso dai brividi.

Maledizione!

Che tu sia maledetto Naraku!

Le hai rovinato la vita. Quando hai capito che non ti avrebbe mai aiutato, le hai lanciato una maledizione. L’hai trasformata in cristallo. Nessuno può toccarla, o lei si spezzerà in mille pezzi. Non l’ho più abbracciata da quel giorno…..

Che tu sia maledetto!

- Ti prego Inuyasha- riprendi con la testa china. – Perché non capisci? Io non ce la faccio più. Questa non è vita!- esclami alzandoti in piedi ed avvicinandoti a me.

Io ho fatto una scelta, ho scelto di rimanere con te, in questa epoca, qualunque cosa fosse successa. Io non ti avrei abbandonato….. E non l’ho fatto.

Fino ad ora, ho continuato a strati accanto….. ma ora non ce la faccio più. Soffro Inuyasha, soffro in maniera incredibile.

Qualunque cosa io faccia, devo fare attenzione, perché da un momento all’altro potrei distruggermi in mille pezzi.

Odio vivere così, perché non lo vuoi capire?- ora mi dai la schiena, alzi gli occhi al cielo.

Me ne sono accorta sai? Mi sono accorta di come mi guardi….come se fossi un’estranea, come se noi due non ci fossimo mai conosciuti…..-

-Kagome ma cosa stai…..-

- No, Inuyasha, smettila. E’ la verità. Ma non ti preoccupare. Questo corpo di cristallo mette in soggezione anche me sai? Non lo sopporto….mi fa paura. E’ per questo- la tua voce inizia a tremare.

E’ per questo che voglio che tu mi distrugga.- dici voltandoti a guardarmi. Nei tuoi occhi leggo un urlo disperato, un urlo che la tua voce non ha il coraggio di emettere, ma che senti crescere dentro di te sempre di più.

Voglio che tu mi distrugga, prima che io dimentichi il calore del tuo abbraccio. Prima che io dimentichi, cosa si prova nel dormirti accanto, nell’essere abbracciata da te,…prima che dimentichi il calore delle tue labbra….- le ultime parole le sussurri, chinando la testa e stringendoti fra le spalle.

ti prego inuyasha, non permettere che tutti i momenti belli che abbiamo passato insieme, diventino solo un ricordo sbiadito, che diventino solo un sogno…..distruggimi, ti supplico-

Non ho detto niente. Ti ho ascoltata in silenzio, ti sei finalmente sfogata.

Non so cosa fare. Tutto mi dice di farlo, di distruggerti, per il tuo bene, di fare ciò che mi chiedi, di aiutarti…..

Ma il mio cuore me lo impedisce….non me lo permette….

Non posso Kagome,….perdonami ti prego….ma non ci riesco…

Non riesco a dirti addio…non voglio dirti addio.

Sei ancora lì, che mi guardi supplicante.

Tutto mi torna in mente…..

I tuoi occhi color cioccolato sempre allegri……ora sono freddi e trasparenti…..

Il tuo sorriso, caldo e rassicurante….da quanto non lo vedo…..

Il tuo abbraccio….


Le tue lacrime…

La tua pelle….

Le tue labbra….

Le tue parole, le ultime, prima di essere trasformata in cristallo……

Tutto mi torna alla mente.

Hai ragione amore mio. Da quel giorno, tu hai smesso di vivere.

Ti avvicini a me, lentamente, insicura….

- No Kagome, ti prego, no- sussurro, arretrando di un passo.

Non posso farlo. Perdonami, ma non posso. Io…io ti amo…..non mi interessa niente……-

- Non dire così. Lo pensi adesso, ma vedrai che fra un po’ ti stancherai di me e allora….-

- No, questo non succederà mai!- esclamo convinto. Ora siamo vicinissimi.

Sei magnifica. Sorridi, per la prima volta dopo tanto tempo, mi regali un sorriso. Un sorriso magnifico, che ti illumina il volto e ti fa risplendere sotto la luce della luna.

- Addio amore mio- mi sussurri dolcemente.

Non capisco…..

E’ un attimo.

Succede tutto in un attimo.

Le tue parole…..

Addio….

Un attimo, e le tue labbra si posano sulle mie…

Un attimo, un bacio….

Un attimo, il tuo calore….

Un attimo, il tuo profumo….

Un attimo solo per noi….

Un attimo, un abbraccio….

L’ultimo abbraccio….

E lentamente, il tuo corpo viene attraversato da crepe.

Uno sguardo….

E tu, scompari fra le mie braccia, dileguandoti in mille schegge di cristallo, che vengono trasportati lontano dal vento, lanciando bagliori soffusi nella notte scura.

Te ne sei andata.

Testarda e dolce, come sempre, hai fatto tutto da sola.

Hai raggiunto le stelle amore mio, ora farai compagnia alla luna, e da lassù mi osserverai.

Mi mancherai.

Sento qualcosa di tiepido sulla mia guancia.

Una lacrima.

Una tua lacrima.

La prendo fra le mani, ed essa si trasforma in un piccolo diamante.

Il mio diamante. TU.

Addio amore mio, spero che tu sia felice, ovunque sarai.

Spero che ora, tu sia tornata a sorridere.

Sta nascendo il sole.

L’alba. La prima alba senza di te.

Stringo più forte il diamante al cuore, pensando a te.

Ti terrò sempre con me, tu non scomparirai mai.

Tu hai rubato il mio cuore e la mia mente, tutto di me ti apparteneva.

E ti apparterrà per sempre.

Il diamante, brilla dei colori dell’arcobaleno, stretto nella la mia mano.

-Anche io ti amo- sussurro piano, mentre i primi raggi del sole mi accarezzano il viso.


**********************************



Eccomi tornata! Spero che la ff vi sia piaciuta! L’idea è venuta a una mia amica, e io l’ho scritta. Dedico questa ff a lei, e la ringrazio.

Grazie Giugiu, non so cosa farei senza di te! Spero che ti sia piaciuta!

Un bacio a tutti coloro che hanno letto questa ff!


  
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