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Autore: DiannaGleeAgron    27/08/2012    3 recensioni
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Noah Puckerman/Puck, Nuovo personaggio, Quinn Fabray | Coppie: Puck/Quinn
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao a tutti!!! Questa è un nuova FF che voglio incominciare a scrivere... Dovete sapere che questa sarà una FF tutta inventata sulla nuova vita di Quinn a Yale... Sarà scritta in prima persona... Spero soltanto che vi piacerà, che leggerete e forse recensirete... Be ecco a voi il primo capitolo!!! Ci vediamo alla fine!! ;)


Finalmente il giorno che stavo tanto aspettando da mesi, era finalmente arrivato... Era solo una questione di poche ore e mi sarei ritrovata in treno, e poi alla mia nuova città, New Haven, e alla mia nuova scuola, Yale... Certo il McKinley, il suo preside, i suoi professori e i miei compagni mi sarebbero mancati molto, ma dopotutto ero felice di andarmene da questo paesino di nome Lima, perchè sapevo perfettamente che mi avrebbero aspettata nuove esperienze tutte da vivere...
Le valigie erano tutte pronte ed mi stavo preparando per andare alla stazione... Mia madre era molto entusiasta e non faceva altro che parlare e parlare, forse era anche più eccitata di me... L'unica cosa che mi rendeva triste, era che sapevo per certo che nessuno dei miei compagni con cui avevo passato l'ultimo anno di liceo mi sarebbe venuto a salutare alla stazione, alcuni si erano diplomati ed erano già partiti e se ne erano andati per le loro strade, altri invece si erano sicuramente già dimenticati di me... L'unica che sarebbe stata lì a guardarmi andarmene sarebbe stata mia madre... Già me la immaginavo, tutta piena di lacrime che mi avrebbe detto di non andare e di rimanere con lei... Be dopotutto meglio di niente...
Forse era meglio se fossi scesa a fare colazione, anche perchè avevo un certo languorino e volevo gustarmi la mia ultima colazione a casa mia... Certo qualche volta sarei tornata a fare visita qui, ma chissà quando...
“ Mamma, scendo a fare colazione!!! “
“ Si tesoro!! Hai messo in valigia tutto il necessario?? “
“ Si mamma!! E' la ventesima volta che me lo chiedi e ti ho già risposto di si, ho praticamente svuotato l'armadio e i casseti!! “
“ Scusami tesoro, ma sai che la mamma si preoccupa per te!! “
“ Si mamma lo so... Ora mi lasci fare colazione?? “
“ Si si!! “
Così scesi a fare colazione, misi a scaldare il latte e mi feci una tazza di caffè... Poi mi misi seduta al mio solito posto, e mentre sorseggiavo il mio caffè incominciai a guardare ogni singolo particolare della mia cucina per imprimermi nella memoria bene quelle immagini, e per gustarmi quel momento di calma, che molto probabilmente non avrei più rivissuto per un bel po' di tempo... Sapevo che avrei avuto molta nostalgia, ma io ero convinta di voler partire, volevo andarmene, anche perchè sapevo che lì avrei fatto nuove conoscenze, nuovi amici, e chissà forse nuovi amori...
Ma quel momento venne interrotto da mia madre che incominciò di nuovo a rompere...
“ Quinn!! Ma quanto ci metti per fare colazione?? Dobbiamo portare le valigie in macchina!! Non vorrai mica fare tardi vero?? “
“ No, no mamma!! Ecco ho finito!! Arrivo a prendere le valigie, così le carichiamo... “
“ Bene, grazie tesoro!! La mamma non può fare tutto da sola no?? “
“ No... Ora arrivo!! “
Certo molto spesso mi il suo comportamento mi metteva urto, ma dopotutto ora aveva ragione, se non mi sarei sbrigata avrei fatto tardi e addio treno; inoltre era normale che l'avrei dovuta aiutare a caricare le valigie, visto che erano veramente tante e pure piuttosto grandi...
Così salì in camera mia, presi alcune delle valigie, guardai la mia stanza in cui avevo passato molti anni della mia vita, poi entrai in tutte le altre stanze della mia casa, perchè sapevo che per molto tempo non l'avrei riviste, volevo ricordarmi particolare per particolare tutta la mia casa per poi usare quelle immagini per darmi conforto ogni volta che ne avrò nostalgia...
“ Allora Quinn, hai finito di fare questa specie di tuor della casa?? “
“ Si... Dai mamma andiamo alla macchina... “
“ Ok, piccola... “
“ Mamma, non sono più piccola, me ne sto andando a Yale... “
“ Lo so, ma per me sarai sempre la mia picccola... “
“ Ok, mamma... “
Così io e mia madre ci dirigemmo alla macchina, caricammo le valigie, e non so come, forse per miracolo, riuscimmo a mettercele tutte... Subito dopo salimmo in macchina e mia madre incominciò a guidare verso la stazione, durante il viaggio nessuna delle 2 spiccicò parola, ma notai che mia madre aveva già gli occhi lucidi, e sinceramente anche io già stava incominciando ad avere nostalgia anche se ero ancora qui, a Lima... Oh mamma, non immaginavo sarebbe stato così difficile andarmene da questo paesino in cui ero cresciuta, ma infatti ho detto bene, ci avevo passato tutta la mia vita fino ad oggi... Ma non ci dovevo pensare... Entro oggi pomeriggio mi sarei trovata a New Haven, a Yale, e nella mia nuova camera... Era questo a ciò che dovevo pensare...
Finalmente arrivammo alla stazione, scendemmo dall'auto ed una volta prese tutte le valigie ci dirigemmo verso quello che sarebbe stato il mio binario... Quando fummo arrivate non potevo credere ai miei occhi, davanti a me c'erano i miei amici che quest'anno avrebbero fatto l'ultimo anno di liceo, ed anche alcuni di quelli che si erano diplomati con me... Non ci potevo credere... Joe, Sugar, Rory, Tina, Artie, Sam, Blaine, Brittany, Kurt e Santana, erano proprio lì, davanti a me, ed erano venuti per salutarmi... Mi sembrava un sogno, ma invece era la realtà, ed era proprio questo il bello!! Certo mi sarebbe piaciuto che anche gli altri fossero venuti a salutarmi, ma Rachel era a New York, Finn molto probabilmente si era già arruolato nell'esercito in Georgia, Mercedes se ne era andata a Los Angeles a L.A., Mike a Chicago alla Joffrey School, e Puck... Be Puck...Non sapevo se fosse già partito, ma se non era lì davanti allora molto probabilmente non gliene fregava niente di me o se ne era già andato a Los Angeles a pulire piscine... Non ero affatto contenta di come avessi chiuso il mio rapporto con Puck... Non sapevo bene cosa era successo tra me e lui il giorno in cui lo aiutai a prepararsi per l'esame di geografia e ci baciammo... Quel bacio non significava che io e lui ci fossimo rimessi insieme, in realtà non sapevo neanche io cosa avesse significato, so soltanto che lo aiutò per un certo senso a superare quell'esame che lo fece diplomare... Inoltre per tutta l'estate non ci sentimmo per niente... Però dovevo ammettere che il fatto che lui non era lì a salutarmi mi disturbava un po'...
“ Ragazzi che bella sorpresa!! Non mi aspettavo che voi veniste qua per me... Vi voglio bene!! “ esclamai entusiasta
“ Be abbiamo deciso di venire qui perchè anche noi ti vogliamo e dopo questi anni che abbiamo passato insieme... ci mancherai!! “ rispose Artie
“ Se è per questo... Anche voi mi mancherete da morire!! Ora per favore abbracciatemi!! “
Detto fatto i ragazzi mi si avvicinarono e mi abbracciarono... Mi sarebbero mancati molto quegli abbracci di gruppo...
“ Sapete una cosa ragazzi?? Io non vi dimenticherò mai... Nessuno escluso... Certo non sempre siamo andati di pace e d'accordo, ma penso anche quei momenti ci hanno anche aiutati a unirci di più... Voi avete rappresentato una bellissima tappa della mia vita, l'adolescenza... Ed anche per questo non vi scorderò... Voi mi siete stati sempre accanto... Uff, non pensavo sarebbe stato così difficile salutarvi!! “
Tutti si misero a ridacchiare...
“ Sai Quinn... Sai penso sempre che tu sia la solita bionda, egocentrica e viziata... Ma sai che ti voglio e ti vorrò per sempre bene!! Ed ok... Lo devo ammettere, mi mancherà la tua compagnia... “ disse Santana sorridendomi
“ Quinn, come sai io e te siamo sempre state amiche ed ho sempre pensato che tu fossi una specie di unicorno-drago... Sai te lo volevo dire prima che tu partissi... Ti voglio bene!! “ disse Brittany saltellando
“ Forza Quinn... Finisci di salutare i tuoi compagni e poi sali sul treno si sta facendo tardi... “ disse mia madre interrompendo il momento
“ Ehm si mamma... “ risposi un po' scocciata
Così mi avviai verso la porta del vagone, quando venni presa al braccio e fui costretta a fermarmi... Mi girai e vidi che era Joe...
“ Quinn, un'ultima cosa... Tu sai che mi sei sempre piaciuta... Ma tu ora te ne andrai... Voglio solo dirti una cosa: fai le scelte giuste... Abbi cura di te... “
“ Certo... Stai tranquillo... “ risposi annuendo
Joe mi lasciò il braccio e si allontanò... Io così continuai a camminare verso il treno, quando fui all'entrata mi girai, diedi un ultimo sguardo alla città e salutai con la mano i miei amici... Lì accanto vidi mia madre, come immaginato, che stava incominciando a piangere e a soffiarsi il naso... Mi rigirai verso il treno, presi un bel sospiro ed entrai, posai le mie valige nel bagagliaio sopra il mio posto e mi sedei... Quando guardai al finestrino vidi che tutti mi stavano salutando quando rimasi veramente stupita da chi arrivò in quel momento... Devo dire che era un po' ritardo... Ma che ci faceva lui qui?? Perchè era venuto?? Pensavo che... Insomma... Non glie ne importasse se me ne fossi andata...
Vidi la sua faccia... Era piuttosto affannato, forse per la corsa, e diceva qualcosa agli altri, ma non capivo cosa... Poi vidi che tutti gli indicarono il finestrino del treno, da dove ero affacciata io... Questo voleva dire che stava cercando me... Infatti venì sotto il finestrino e cercò di dirmi qualcosa, ma io non riuscivo a capire e così gli feci gesto che non riuscivo sentire... Lui cercò di parlarmi ancora più forte, ma ancora niente... Poi mi ricordai che un pezzo di quel finestrino poteva essere aperto... E così feci...
“ Puck, ma cosa ci fai qui?? “
“ Che ci faccio?? Sono venuto a salutarti!! Mi dispiace... Dalla fine della scuola non ci siamo più risentiti, ma quando mi hanno detto che stavi per partire ho sentito il bisogno di venirti a salutare...“
“ Ok... Anche a me è dispiaciuto... Cosa stavi cercando di dirmi?? “
“ Che io Quinn, ti amo tantissimo, non voglio perderti, l'ho capito soltanto dopo quel bacio quando mi aiutavi in geografia, ma ancora di più oggi che ti vedo su questo treno diretta a Yale... “
“ E cosa vuoi dirmi con questo?? “
“ So che le relazioni a distanza non sono mai facili... Ma io voglio stare con te... Non mi importa quanta sia la distanza... Io voglio te... “
“ Puck... Non lo so... Anche io ti amo... Ma... Come hai detto tu la distanza è tanta, soprattutto quando andrai a Los Angeles... “
“ Lo so, ma non importa... Se ciò che ti preoccupa è che io ti possa tradire... Be, non devi preoccupartene perchè io sono disposto a cambiare per te... “
“ Non so che dire... “
“ So io cosa devi dire... Dì di si... “
Ma quando io stavo per rispondere il treno incominciò a muoversi... Stavo partendo... Puck incominciò ad urlare...
“ Quinn!! Non andartene!!! Dammi una risposta!! “
“ Si, Puck!! La mia risposta è si!!! “ dissi urlando con tutto il fiato che avevo in gola
Lui mi urlò qualcos'altro, ma non riuscì a sentirlo, alquanto il treno era già troppo lontano; molto probabilmente mi aveva detto “ Ti amo” o una cosa del genere...
Mi accasciai al sedile, non potevo ancora credere che io me ne stavo andando veramente... Ora non era più un sogno, ma era realtà... Sembrava che la mia vita ora stava andando veramente per il verso giusto... Ne ho passate veramente tante, sono rimasta incinta a 16 anni, ho fatto soffrire tante persone, mi sono tinta i capelli di rosa e mi comportavo da bulla, sono stata su una sedia a rotelle... Ed invece adesso eccomi qui, su un treno che porta direttamente alla città di New Haven ed in qualche modo pronta a mantenere una relazione a distanza con quello sciagurato di Puck, che io amavo veramente molto...
Mentre ero immersa nei miei pensieri, un bel ragazzo con gli occhi marroni con dei capelli castano chiaro, mi si sedette accanto... Stava ascoltando la musica e sembrava intento a continuare ad ascoltarla... Ma visto che non sapevo che fare provai ugualmente a rivolgergli la parola...
“ Ehi ciao!! Piacere!! Sono Quinn Fabray, come ti chiami?? “
Ma niente lui non rispose e continuò ad ascoltare la musica... “
“ Guarda che dico a te!! “ dissi cercando di mantenere la calma
Ancora nulla, non si degnò a rispondermi, ma solo a girarsi verso di me guardandomi...
“ Insomma mi vuoi rispondere?? Come ti chiami?? “ dissi insistendo, ma continuò ad ignorarmi, così spazientita, senza neanche pensarci, presi e gli levai una cuffietta...
“ Ecco, così magari mi sentirai meglio!! “
“ Oh scusa non ti avevo sentita... “
“ Me ne ero accorta!!! “
“ Calmati un po'!! Non mi piacciono le persone che rispondono male, per questo ti chiedo di lasciarmi in pace!! “ rispose il ragazzo
Io neanche mi degnai a rispondergli che mi alzai e cambiai posto... Insomma, si siede vicino a me, io cerco di socializzare un po' e lui continua ad ascoltare la musica?? Facesse come gli pare!! Io la gente che fa così proprio non la sopporto... Fortunatamente quel ragazzo non lo avrei più rincontrato una volta scesa dal treno, non volevo fare pregiudizi, ma mi sapeva proprio di antipatico... Così feci come quel ragazzo, presi il mio mp3 ed incominciai ad ascoltare un po' di musica...
Passarono un'oretta o due, quando finalmente fummo arrivati a destinazione... Ero alla stazione di New Haven, non era uno dei sogni che facevo di notte ultimamente...
Mi alzai dal sedile, presi la mie valigie e scesi dal treno... Quando fui fuori dalla stazione mi soffermai sul marciapiede per ammirare quella nuova città, certo non era affatto come la Grande Mela, ma era più che altro una New York in miniatura... Forse per il meno afflusso di traffico e per i palazzi che erano molti meno rispetto a quelli di New York... A me, sembrava comunque una città meravigliosa, ma mi metteva un po' a disagio, mi sentivo molto, troppo piccola e questo mi disorientava... Ma non potevo farmi scoraggiare subito, dopotutto ero appena arrivata... Così presi un bel respiro, andai allo stop e nel giro di qualche minuto un taxi si fermò davanti a me...
“ Buongiorno signorina, dove ho il piacere di portarla?? “
“ Alla Yale University... “

 

Angolo me:
Bene ed eccoci alla fine del capitolo!!! Allora so bene che la scena Quick è molto da sognatrice perchè so che RM non farebbe mai succedere una cosa del genere... -.- Inoltre vi vorrei dire che il ragazzo che Quinn ha incontrato nel treno non l'ho messo lì a caso, perchè lo rivedremo presto e c'entrerà con la storia... Spero che questo capitolo non vi abbia annoiato... Ringrazio tutti quelli che hanno letto e che forse recensiranno... Ciaooooo!!! :)

  
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