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Autore: Black Wolf    10/03/2007    1 recensioni
Ed anche tutt'ora ella piange, nella sua piccola cameretta, stringendosi al petto di diciassettenne un piccolo orsetto di peluche.
Genere: Malinconico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la storia di una bambina triste… morta nel grembo di un fato troppo nero e ingiusto.
Ella era bella con le paffute guance rosa, ed i capelli color delle rose.
Tutto per lei era affascinante, ogni albero, ogni persona…. Un sorriso sempre stampato sulla bella faccia.
Ma nel suo piccolo cuore vi era un'ombra, però, che non poteva levarsi.
Ogni notte piangeva da sola, stringendosi al petto quel piccolo orsetto che sorrideva, nonostante vedesse le sottili righe d'argento sulle guance dell'amica.
E le campane suonavano, scandendo, altrettanto tristi, il suo destino.
Nei suoi occhi vi era la stessa consapevolezza di coloro che non hanno più nulla da perdere… una spaventosa bambola di porcellana.
Nel suo sguardo vi era lo stesso vuoto che prendeva i morti.
Nulla la faceva più ridere, dopo quel giorno.
Solo sangue e tante luci blu e rosse… ed un dolore che non poteva essere cancellato.
Ogni lacrima racchiudeva tutte le sue paure, che davanti a nessuno fu mai versata… troppa freddezza nelle parole scandite dall'anima.
Voleva un'unica canzone ad accompagnarla… una marcia funebre, e tutte le volte che vedeva qualcuno morire, le salivano le lacrime agli occhi e pensava:
"Ecco… loro hanno trovato il coraggio di andarse! Perché io no?"
Ed ogni volta il rimorso e l'amarezza per il tempo trascorso lì la rendevano morta… un guscio di sangue rappreso.
Le sue giornate erano fatte di una chiesa lontana dal mondo, dove andare a piangere, cercando qualcuno che l'avrebbe portata via da ciò che non voleva… e ogni singolo singulto le provocava ancora più dolore.
Andava, cercava e trovava solo il vuoto e la polvere.
Così smise di cercare qualcuno e si lasciò andare ai ricordi, seduta sul davanzale di una finestra a guardare le stelle
Guardò il sole con astio, un'ultima volta, e pensò a quanto un tempo l'avesse amato… e la sua vita cambiò.
Il tempo fu scandito solo dal suono dei suoi passi sopra le terre dei morti, e le persone la guardavano con paura, misto a diffidenza. I morti la visitavano ad ogni ora, ed il suo senso rivolto al futuro.
Nulla può più consolare ciò che non esiste…
Ed anche tutt'ora ella piange, nella sua piccola cameretta, stringendosi al petto di diciassettenne un piccolo orsetto di peluche.

  
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