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Autore: Fairy_tale    27/08/2012    2 recensioni
questa è una piccola one-shot che parla di un particolare momento dell'episodio 3x20, che sicuramente molti di voi ricorderanno, che tratta di Jane e Lisbon ( ovviamente!!!) e raccontato dal punto di vista di quest'ultima. Ci tengo a ricordare che non possiedo i diritti su questi personaggi e che la storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EVERYTHING FOR

THAT SMILE

 

“Agente Lisbon, si rende conto che con il suo comportamento ha fatto archiviare il caso?”

Ecco la ramanzina di La Roche, è arrivata anche prima di quanto ti saresti aspettata, ma te la meriti in pieno. Certo che conosci le regole del dipartimento, con chi crede di avere a che fare? È proprio per questo che hai dato un pugno a Danny Culpepper, non c’era altro modo. Se non l’avessi fatto quel ladro da quattro soldi avrebbe accusato Jane e l’avrebbe fatto arrestare. 

Non potevi permetterlo, non dopo che ti aveva chiesto aiuto. 

A volte ti chiedi se quell’uomo sia sano di mente oppure sia semplicemente un idiota. Puoi capire che abbia l’età mentale di un bambino di cinque anni, ma assoldare un criminale per rubare in casa del vostro capo è troppo anche per lui. Come poteva pensare di non essere scoperto? E poi per cosa ha fatto tutto questo? Per quella stupida lista con i nomi dei possibili complici di Red John. È ossessionato da questa faccenda, ogni volta che se ne parla si trasforma in un uomo crudele disposto a tutto per la vendetta. 

In quei momenti non sai se avere paura di lui o averne compassione, in fondo questo è tutto quello che gli rimane, la sua unica ragione di vita. 

Purtroppo.

“Agente Lisbon parlo con lei! Una settimana di sospensione mi sembra il minimo, e anche sei mesi di corso per il controllo della rabbia. Spero che si renda conto di quello che ha fatto. Arrivederci.”

“Certo signore, arrivederci.”

Ma bene, non bastava solo la sospensione, anche quello stupido corso! Jane ti sconterà anche questa, può starne sicuro.

“Credo che tu mi debba un grosso favore Patrick!”

“Ho solo tre parole per te: controllo – della – rabbia.”

Come?! Dopo tutto quello che hai fatto questo è il meglio che sa fare? Senti la collera arrivare fino alle orecchie, e quasi meccanicamente prendi il fermacarte e fai per lanciarglielo contro. Alla fine però ti trattieni: hai già avuto una settimana di sospensione, commettere un omicidio non sarebbe il massimo. Nel frattempo il codardo si ripara contro lo stipite della porta e si gira per andarsene. Subito dopo però ci ripensa e ritorna verso di te. 

Quell’uomo ha proprio voglia di morire oggi!

“Hei… grazie”

Mentre dice quelle parole sfodera uno dei suoi sorrisi migliori, uno di quelli che farebbero sciogliere anche la signorina Rottermeier, e se ne va. 

Improvvisamente non sei più arrabbiata con lui, anzi non capisci nemmeno perché prima lo eri. Quel sorriso ti ha stesa. Sì perché non era uno di quei suoi soliti sorrisi falsi, maliziosi, che fa agli altri. 

No. Questo era uno di quei rari sorrisi che mostrano il vero Patrick e che lui riserva solo a te.

“Ecco perché lo perdoni sempre, perché gli concedi qualsiasi cosa, perché cerchi di aiutarlo e non vuoi che commetta sciocchezze. Ti mancherebbero troppo quei momenti speciali, quei momenti solo vostri quando il resto del mondo sparisce e voi siete solo Patrick e Teresa. Non daresti via per nulla al mondo le vostre chiacchierate, le vostre pause e i vostri dispetti reciproci. Quell’uomo ti ha stregata e ora che fa parte della tua vita non hai alcuna intenzione di farlo andare via”.

È la tua coscienza che ti parla, e tu non trovi niente di sbagliato in quello che dice. Nessun uomo era riuscito come lui a tenerti in pugno, a farti fare tutto quello che vuole con il tuo consenso. Non avresti mai immaginato di poter provare sentimenti tanto forti per una persona che probabilmente non ti merita, la cui unica ragione di vita è uccidere l’uomo che l’ha privato della sua amata moglie e della sua bellissima figlia. 

Non sai nemmeno tu quante volte avresti voluto che lui potesse essere di nuovo felice, con te. Ma sai benissimo che lui ucciderà Red John, lo deve a loro. 

Loro che ama ancora come il primo giorno, loro così perfette da non poter essere neanche descritte. Anche se succedesse che lui si accorgesse di te, un giorno, credi di riuscire a reggere il confronto? Di renderlo felice come era un tempo? Ancora non lo sai, ma ci speri. Speri che prima o poi lui si renda conto della fortuna che ha ad avere al suo fianco una donna come te. 

Intanto tu starai buona ad aspettare in un angolo, anche tutta la vita se sarà necessario perché sai di non poter essere felice con qualcuno che non sia lui. Tu sarai sempre pronta a consolarlo, ad aiutarlo, ad impedirgli di fare cose che potrebbero metterlo in pericolo perché ti basta averlo accanto. Sono già passati otto anni da quella notte e sai che lui non è ancora pronto, ma appena succederà tu sarai lì, al suo fianco, come sempre e ti impegnerai a dargli tutto l’amore di cui sei capace per renderlo felice anche solo un millesimo rispetto a quanto era prima. 

Sì perché, anche se ti costa ammetterlo, faresti qualsiasi cosa per uno di quei sorrisi.

Mio piccolo spazietto:

Allora?? Com'è andata ? Spero solo di non aver reso il personaggio di Teresa troppo OOC e perdonatemi per gli eventuali errori che potrebbero essermi sfuggiti. Grazie comunque a chi ha letto e deciderà di lasciarmi qualche piccolo consiglio o critica costruttiva che possa aiutarmi a migliorare :). A presto,

Fairy_tale

  
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