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BIGIARE
- Ok, facciamolo!
Io e Mony siamo un po’ tese, è la primavera della nostra prima superiore e non abbiamo mai bigiato in vita nostra. Ma stamattina il nostro passo verso scuola si è fatto sempre più lento man mano che ci avvicinavamo alla meta e a un certo punto ci siamo trovate immobili in mezzo alla strada con questa nuova balzana idea in testa.
- Ma non dobbiamo farci beccare! – dice Mony, facendomi intendere che per lei è importante che suo padre non scopra la nostra fuga. Non che io al mio lo voglia far sapere.
Perché nessuno ci veda a gironzolare per la città, prendiamo un treno che ci porti fuori provincia. Ci sentiamo molto astute nell’architettare questa strategia.
- Signorine, biglietto prego!
Lo porgiamo zelanti al controllore.
- Guardate che questo è un Intercity, dovevate fare un supplemento!
Entrambe lo fissiamo smarrite. È la nostra prima fuga, vorrete mica che siamo esperte di treni?
- Potete fare il supplemento direttamente adesso con me, pagando diecimila lire!
- E chi ce le ha? – sbotta Mony. Siamo povere in canna dopo aver comprato il biglietto (sbagliato) del treno!
- Va bene, allora datemi i documenti e vi farò recapitare la multa direttamente a casa!
Gli occhi di Mony si dilatano dal terrore e posso vedere come in un filmato le immagini che le stanno scorrendo in testa: lei che si avvicina con un sorrisone forzato a un uomo baffuto (suo padre) e gli butta lì con scioltezza: “Papà, ho bigiato e ho preso una multa...”
- Molto astute! – mi apostrofa, porgendo la carta d’identità al controllore.