Prologo:
 
Rei era seduta su un albero vicino mentre guardava la villa Phantomhive bruciare. I suoi occhi si strinsero pericolosamente.
 
Quell’angelo la pagherà! Pensò con amarezza.
 
Guardò il posto. Non poteva fare nulla. Tutto il suo potere era stato sigillato e anche se avesse potuto avrebbe dato via la sua posizione agli dei della morte. Li odiava per bloccare la sua distanza dal mondo, dopo aver manomesso la morte di qualcuno. Era il sovrano degli degli della morte per l'amor del cielo! Era la morte stessa. I suoi occhi lampeggiarono in fastidio. Sbuffando silenziosamente si sedette sul suo trespolo mentre l'incendio si stava spegnendo. Il bambino deve aver fatto un contratto con un demone.
 
Forse posso stare qui dopo tutto ... basta trovare una ragione giuridica e cercare di convincerli. Fermò il pensiero e scosse la testa.
 
Il vento si alzò e le sussurrò in un orecchio. Lei si accigliò.
 
Arrivando prima del previsto ... rifletté a se stessa.
 
Era già abbastanza brutto che il suo potere fosse limitato, ma la sua unica via di fuga stava per essere tagliata fuori dalle persone che disprezzava. Sospirando si sedette contro l'albero e usando il poco potere si rese sconosciuto ad un occhio inesperto o anche a un ritardato come Grell. Gli occhi di Rei si contrassero con fastidio come si è detto, Lo Shinigami, ha mostrato la sua brutta testa. Ha subito fatto il suo lavoro ed era scomparso. L'ha disgustata.

Scese dall'albero e sparì nell'ombra.