27/08/2012
1 recensioniHorror Direction.
E' mezzanotte. Zayn solo nel soggiorno guarda la tv. E' al buio e l'unica cosa che fa un po di luce è la tv.
Il telefono suona, uno, due, tre poi quattro squilli. Il moro sbuffa e risponde.
"Ti piacciono gli horror?" gli chiede.
-Come scusa?- risponde stranito Zayn.
"Come ti chiami?" chiede ancora.
-Tu mi hai chiamato, dovresti sapere il mio nome, e comunque perché dovrei dirtelo?- si passa una mano tra i capelli.
"Perché voglio sapere il nome della persona che sto guardando." risponde con voce roca la persona dall'altro lato della cornetta.
-Mi stai guardando? Sul serio?- strabuzza gli occhi il moro. -E come sto? I capelli? Stanno bene? Sono sexy? Vero?- chiede velocemente.
Nessuna risposta, hanno attaccato. Con il broncio Zayn riposa il telefono, si alza e si guarda allo specchio. -Sto alla grande.- si fa l'occhiolino.
Sono le tre di notte, un'uomo alto e robusto vestito tutto di nero aggira per i corridoi. Si ferma davanti una stanza e si rigira in mano un coltello, apre la porta e si blocca.
-Ehi, ehi, ehi, un po di privacy!- sbotta Harry.
-Nonna!- esclama il killer strabuzzando gli occhi mentre la signora anziana, che è nel letto con il riccio, lo saluta con la mano sorridendo.
Ora sono le quattro, l'assassino non si da pervinto, scaltro e senza far rumore arriva in cucina, pronto ad accoltellare chiunque fosse li ma una scena triste, molto triste gli si para davanti.
-Mhmhmh, dio quanto ti amo, mlmlmlmlml, sposiamoci, mmmh.- mugugna Niall baciando un muffin ai mirtilli.
Il killer tentato dal ficcarsi il coltello dritto nel cuore fa retromarcia e va via.
Quattro e mezza, l'assassino sta per andare via quando si ricorda delle altre stanze. Sale, ne apre una. Questa volta ne è sicuro, ucciderà qualcuno.
-Tranquilli ragazzi, qui siete al sicuro.- dice in tono rassicurante Louis accarezzando i vari piccioni che erano libera per la stanza.
-Volete sentire una battuta?- chiede il ragazzo. -Allora, cosa dice una goccia di sangue che sta per terra? Oggi non mi sento in vena!- e scoppia a ridere alla sua stessa battuta.
L'uomo guarda allibito il moro e scansando varie cacche di uccello esce dalla camera, si ferma nel corridoio e da qualche testata al muro.
Cinque e sei minuti, ultima stanza da letto.
Esausto il killer la apre e il colmo gli si para davanti agli occhi.
-Ehi ragazzi, qui in casa nostra c'è un'assassino, credo voglia ucciderci, non è una bella cosa, no.- esclama Liam parlando verso il pc.
Il killer si guarda intorno. -Devo cambiare mestiere.- conclude.
PERDONO AHAHAHHAHAHAHA
avevo letto un post su facebook dove c'era una cosa del genere, l'ho modificata a modo mio e è uscito questo.
Quindi chiedo perdono per lo squallore della OS lol.
Perdono sopratutto per la battuta squallida che ho fatto dire a Louis HAHAHAHAHAHAAH
Dopo questa OS vi do il permesso per rinchiudermi.
uu okay dai.
Passate nelle mie storie, mi pesa pubblicarle quindi passeteci e basta.*Sguardo assassino.*
Me ne vado, è meglio.
Seguitemi su twittah, sono: @thanksharreh
Shiao splendori.
#asia.