'Don't let your 
happiness depend 
on something 
you may lose.'

Continuavo a leggere invano quella frase scritta sul muro del mio giardino, non era il genere di frasi che cercavo ma mi colpì profondamente. Mi chiedevo perché riuscissi ad affidarmi cosi tanto agli altri, come riuscissi a riprendermi dopo ogni delusione, come potessi essere così stupida da credere di avere il mondo nelle mie mani e che tutti fossero come me. Me lo chiedevo ogni volta che qualcuno se ne andava e continuavo a chiedermelo ogni giorno, perché ogni giorno qualcosa cambiava. Mi chiedevo come potesse una semplice ragazza di 16 anni affidarsi ai propri sogni e ricevere continuamente delusioni. Come potevo essere così stupida da ricaderci sempre?
Mi riusciva naturale fidarmi degli altri, affidarmi a loro, passare con loro gran parte del mio tempo per poi vederli andare via. Era un errore che ripetevo sempre, interminabilmente e finivo sempre per soffrire. Ed in momenti come questi, monotoni e riflessivi, mi lasciavo dondolare dal vento,  seduta su quell’altalena che da piccola riusciva a rendermi felice, mi lasciavo andare, chiudevo gli occhi e immaginavo di essere una bellissima principessa dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri, immaginavo di essere una piccola farfalla che svolazzava libera nell’aria, una goccia di pioggia che cadeva su una foglia bagnata, un delfino appena nato che si lasciava trasportare dalle onde del mare, come una colomba che volava beata nel cielo verso nuovi orizzonti..
Sognavo di essere qualunque cosa mi rendesse davvero felice. Ma crescendo ho imparato che nulla è come nei propri sogni, che sognare è sinonimo di illudersi, illudersi di qualcosa che nella maggior parte delle volte non accadrà mai. Ma crederci sempre nonostante la loro maledetta impossibilità è un ottimo rimedio per andare avanti ed essere felice, almeno in parte.
Bisogna rassegnarsi alla realtà ma credere sempre nei propri sogni, bisogna credere affinchè si avverino e finchè lottiamo e ci battiamo per realizzarli, avremo sempre la certezza che credere è un modo per non arrendersi mai ed affrontare la vita con più forza e coragg

Hi, i'm presenting me !


Io sono Jessica, ho 16 anni e vivo a Roma con la mia famiglia.
Sono nata il 6 agosto del 1996 e sono una ragazza completamente acqua e sapone.
Dicono che i miei pregi migliori siano la dolcezza e la bellezza, ma non credo siano esattamente questi. Sono magra, alta 1.68 m, i miei occhi cambiano dall’azzurro chiaro al verde smeraldo, sono castano bionda e i miei capelli sono molto lunghi e lisci. Frequento il terzo anno di liceo linguistico in centro ed ho una sorella ed un fratello più grandi di me. Mia sorella si chiama Roberta, ha 18 anni e frequenta il 5 anno di liceo scientifico. E’ una ragazza molto vivace e dolce, intelligente e sincera.
Amo stare in sua compagnia, abbiamo dei gusti molto simili. E’ mora, occhi azzurri, magra e molto alta.  E’ fidanzata già da tre anni con Alessio e adoro stare con loro, sono il mio tipico esempio di coppia perfetta perché sono molto fedeli, sinceri e dolci tra loro ed a volte riescono a farti salire il diabete a 1OOO. Si sono conosciuti tre anni fa durante un viaggio scolastico in Inghilterra e da allora non si sono mai separati.
Mio fratello invece si chiama Massimo ed ha 22 anni. E’ al terzo anno di università, facoltà di letteratura straniera ed il miglior fratello che si possa mai desiderare. Mi capisce, mi ascolta, mi consiglia su qualsiasi argomento e mi aiuta sempre in Inglese, dato che è un vero drago.
Mio fratello è il ragazzo più desiderato della città, non c’è ragazza che non gli corra dietro ed assomiglia molto a Siva Kaneswaran dei The Wanted, insomma un figo da paura.
Palestrato, abbronzato 365 giorni l’anno, alto, magro ma robusto, moro, occhi marroni…
Se non fosse mio fratello e fosse più piccolo ci avrei fatto un pensierino senza farmi nessun problema. La sua fidanzata, Denise è molto fortunata ad avere un ragazzo come lui.
Stanno insieme da 2 anni e non mi stancherò mai di vederli insieme.
Poi c’è la mia mamma, beh.. lei è la migliore mamma del mondo.
E’ la dolcezza fatta persona, e proprio per questo ha aperto una sua azienda pasticciera, la più famosa della città. Ama cucinare dolci di ogni tipo, torte, cioccolatini, cioccolata, insomma… la miglior cura ai mali d’amore. Ha inventato persino la cioccolata dell’umore e dello stato d’animo, gusti diversi di cioccolata per ogni emozione. Papà invece lavora in un ristorante di lusso come primo chef da ben 10 anni, il miglior cuoco d’Italia. Sono così fiera di essere figlia loro, sono dei genitori davvero meravigliosi e si meritano tutto l’amore di questo mondo, senza dubbio.
Stavo tranquillamente stesa sul mio letto quando improvvisamente mi trilla la chat di facebook.
Mi alzai per andare a vedere chi fosse, anche se già sapevo di chi si trattasse.
Era Serena, la mia migliore amica da ben 14 anni ed era come una sorella per me.
Insieme abbiamo trascorso momenti indimenticabili che non scorderò mai.
Ci siamo sempre ascoltate e aiutate a vicenda, dove andava una andava anche l’altra,
abbiamo gli stessi gusti sotto tutti i punti di vista, dalla musica al lucidalabbra da usare, insomma è la mia seconda metà. Lei sa ascoltarmi per ore senza mai stancarsi, passiamo ore ed  ore al telefono a parlare del più e del meno fino a notte fonda, studiamo insieme, ci diamo consigli su qualsiasi argomento e cosa più importante, siamo sincere e fedeli l’una dell’altra.
Serena è tutto ciò che ho sempre desiderato, la sorella che ho sempre voluto avere.. non che Roberta sia una cattiva sorella ma lei è lei e sono completamente diverse.
Poi c’è Luca, il mio migliore amico praticamente da sempre. E’ il mio vicino di casa ed abbiamo la stessa età. Luca è come Serena, sa tutto di me e andiamo d’amore e d’accordo. Stiamo sempre insieme dalla mattina alla sera e passiamo molto tempo insieme. E’ come un  secondo fratello per me ed è un ragazzo abbastanza figo, tanto che a volte quando una ragazza le si avvicina le metto i bastoni tra le ruote.. non che io fossi gelosa ma Luca non si merita una ragazza qualunque.
Luca mi dice sempre di non smettere mai di sognare e di credere sempre in quello che faccio..
Quando eravamo bambini Luca mi prendeva sempre per mano e facevamo finta di volare, come facevano Wendy e Peter Pan, solo che invece dell’isola che non c’è il nostro posto magico era una casetta sull’albero che costruimmo ad 8 anni. Ci torniamo spesso, quando sentiamo il bisogno di stare insieme e di parlare basta che ci mandiamo un segnale dalla finestra e andiamo lì.
A volte in estate viene anche Serena e ci divertiamo un mondo tutti e tre insieme.
Adesso siamo al liceo, siamo cresciuti.. ma noi saremo sempre gli stessi ragazzini di sempre, quelli che mettevano a soqquadro il giardino, che si mettevano continuamente nei guai e che si coprivano a vicenda senza pensarci due volte.
Poi ci sono Mery ed Emma, le mie cuginette di 14 anni che adoro da morire e Sofia e Simona, le mie nipotine di 10 anni. Cosa dirvi più ?
L’adolescenza è la chiave per scoprire noi stessi e quello che siamo e avere 16 anni capita solo una volta nella vita quindi ..

Believe in your Dreams Baby!