Ho perso la speranza molti anni fa.

Tredici anni per l’esattezza.

Mi fosti strappato.

In un attimo il nostro amore fu calpestato.

In tutti quegli anni, rinchiuso in quell’orribil posto il solo pensiero che mi fece andare avanti eri tu.

Tu in quanto te stesso.

Quel te stesso che hai permesso fosse svelato solo a me.

Se non avessi avuto te acui aggrapparmi forse avrei ceduto, vacillato… forse mi sarei fatti schiacciare dalla loro orribile influenza…

No non voglio ricordare quei bui giorni…

Sta albeggiando… e tu mi dormi accanto.

In genere sono io quello che dorme molto…

E non posso così mai godermi lo spettacolo del tuo volto dormiete… così bello e tenero…

Non posso mai godere appieno della tua innata bellazza che si svela solo con il sonno… nella veglia infatti è oscurata dalle preoccupazioni… dai timori… dai problemi…

Per tredidici anni incarcerato ho dovuto fare a meno di te…

Comunque ora sono libero.

Ora posso starti accanto e proteggerti.

Ho tredici anni da recuperare.

Guardandoti mi chiedo come sia possibile non esser impazzioto di nostalgia, mio amore.

Non ti lascerò più solo a te stesso!

UHH!! La smorfia che fai preannuncia il tuo risveglio…

Mi guardi con occhi pesanti…

“Ciao!!”

La tua bocca è ancora impastata di sonno…

< Ciao! >

Ti sorrido e un velo di tristezza si stende sui tuoi splendidi occhi ambrati.

So a che pensi…

Il tempo non ti ha cambiato,anzi…

Sei sempre il solito pessimista…

Ti prendo tra le braccia ed in un sussurro ti dico…

< Non ti libererai più di me! >

Sorridi..

Ma so che dentro di te stai pensando… il solito ottimista,chi può dirlo?

< Non pensarci ora! Godiamoci questi momenti.

E poi non permetterò così facilmente una nostra nuova separazione!

Neanche quella vecchia strega di mia madre tornata dall’oltretomba con tutti i suoi malefici ci riuscirebbe! >

“Come al solito sai capirmi senza bisogno di parole!”

< …e come risollevarti mi pare… o non saresti così serafico ora! >

Con un sorriso a cinquanta due denti che non hai ti liberi dalla mia presa e mi sali cavalcioni sulle gambe.

Il volto malizioso porta anche il mio ad esserlo…

Mi stampi un semplice ed insulso bacetto sulla fronte,mentre io mi figuravo ben altro, e t’avvii a passo spedito verso il guardaroba… lasciadomi immobile nel grande letto, solo e con una faccia da ebete che potrebbe concorrere con quelle di Tiger e GoYle Senior messe assieme!

Riesco però a riconquistare ben presto le mie facoltà mentali, facoltà che dubito fortemente loro abbiano, e con passo felino m’avvicino alle tue spalle di soppiatto cingendoti la vita con entrambe le braccia sorprendendoti…

< Non si sveglia il can che dorme… >

“Oramai è mattina tesoro e devo andare a preparare la colazione!!”

< Non te la caverai così facilmente! >

Scoppi in una fragorosa risata…

“Non sei cambiato neanche di un soffio… mattina o sera… notte o giorno… scuola o non scuola… letto o non letto… va sempre bene… non ti mai importato di questi piccoli dettagli… “

Così dicendo ruoti nel mio abbraccio avvolgendomi il collo…

“”…ma soprattutto sai sempre prenderti ciò che vuoi quando lo vuoi!”

Sbuffi fintamente…

Ebbene sì… sono pur sempre un Black…

< Reciti il, come lo chiamano i cristiani.. a sì, MEA CULPA,professore! E’ stato lei a provocarmi! A quanto pare in questo siete ancora il migliore! >

“Oh, beh… non che ci vuole poi molto a provocarla signore se si sa dove fare leva…!”

A quel punto però i nostri nasi erano già così vicini da scontrarsi…

Questa per me è une tentazione troppo grande…

Ed infatti ecco le mie labbra premute contro le sue soffici e delicate…

Il bacio lunghissimo e bellissimo…

Nessuno ci dividerà più!!