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Autore: RagazzaNoNome    28/08/2012    1 recensioni
Una ragazza che per difendere il suo passato si rifugia nella durezza. La sua passione per la musica è il suo unico amore. O forse no?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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' Mamma,papà,dove stiamo andando? ' - chiese la piccolina ai suoi genitori. ' Tesoro,andiamo al Luna Park! Come hai sempre voluto! Il tuo quinto compleanno è la cosa più bella per noi ' - disse il papà alla guida girandosi verso la bambina. Ma questo fu fatale. Un'auto sbucò all'improvviso e prese in pieno l'automobile della felice famiglia. E la bambina si ritrovò ferita,mentre i genitori giacevano senza vita per terra.
Linda si svegliò di soprassalto. Sognava la morte dei suoi genitori ogni notte. Questo l'aveva fatta diventare ciò che era oggi. Una stronza cinica senza cuore. Lei lo sapeva di essere così. Ma non le interessava. Tutti erano felici con i suoi genitori tranne lei. Doveva vivere con i suoi nonni. Guardò la sveglia. La data segnava il primo giorno di scuola del quarto liceo. Era in ritardo,come sempre. Aprì l'armadio e afferrò il suo giubbotto di pelle,i jeans,le Converse nere rotte e la maglia bianca strappata.
Si incamminò lentamente a scuola sotto gli occhi dei suoi compagni che come sempre la fissavano in modo strano ormai da anni. A lei non interessava. Entrò come sempre in classe in ritardo con il professore di matematica che le ripeteva ogni giorno le stesse parole e che ormai non ascoltava più. Ma una cosa la colpì.
'' Ti siederai vicino al nuovo studente. Muoviti signorina ''.
Linda guardò il ragazzo seduto in fondo all'aula. Aveva un maglione nero che facevano risaltare i suoi occhi verdi e i capelli rossi.
'' Perchè devo sedermi vicino a lui? '' - chiede Linda acida.
'' PERCHE' TE LO ORDINO IO,SIGNORINA! VELOCE! '' - rispose urlando il professore.
'' Ma porca.. '' - sussrrò tra sè Linda.
'' COSA HAI DETTO? '' - tuonò il professore.
'' Nulla '' - risose Linda con falsa dolcezza.
Si accomodò al suo posto furente. Odiava le nuove conoscenze più delle vecchie che c'erano nella sua classe. Il ragazzo non le rivolse nemmeno una parola. La guardò soltanto con i suoi occhi verdi. Il cuore di Linda accellerò stranamente. E questa sensazione la allarmò così diede un fortme pizzicotto con le unghie laccate di nero e torno a guardare il suo quaderno pieno di testi di canzoni che di apunti scolastici. Lei amava scrivere e cantare canzoni. Forse era l'unica cosa che amava della vita. Il poter esprimersi in quel modo. E poi lei non aveva bisogni di appunti. Sapeva tutto. Era una delle migliori della classe,solo il tuo comportamento '' ribelle '' la penalizzava. Ma alla fine,non le importava nemmeno di questo. Mentre scriveva un testo,assorta nei suoi pensieri il professore la chiamò alla lavagna.
'' Smith. Alla lavagna. Risolvi questa equazione ''.
Linda si alzò sbuffando e andò alla lavagna. Osservò la complicatissima equazione solo per un attimo prima di risolverla in meno di un minuto. Poggiò il gesso e si sedette mentre il professore annunciava un po' amareggiato che l'aveva risolta correttamente. Dopo di lei fu chiamato il suo compagno di banco.
'' Lucas Argent,mostraci le tue capacità ''.
Lucas si alzò dalla sedia. Linda alzò lo sguardo e solo in quel momento notò la sua bellezza. I suoi movimenti sinuosi. Ma che stava pensando? E' solo un ragazzo come gli altri. Come gli altri che volevano usarla solo per il suo corpo. Stava risolvendo in modo molto fluido l'equazione ma si bloccò in un punto. Dio che stupido,era così facile.
'' E' +5 non -5 '' - tossì Linda.
Lucas le rivolse uno sguardo intenso solo per un attimo e continuò l'equazione raggiungendo il risultato esatto.
'' Lucas poteva risolvere senza il suo aiuto l'equazione,Linda '' - aggiunse il prof.
'' Certo,certo '' - disse in un sussurro Linda.
Le ore passarono come al solito. I professori che la chiamavano cercando di coglierla impreparata ma lei sapeva tutto. Anche il primo giorno di scuola. Appena uscita da scuola qualcuno le toccò il braccio. Stranamente il cuore iniziò ad aumentare il battito. Era Lucas.
'' Perchè ti comporti così? Sei brava. Non ti serve metterti in mostra vestendoti così e facendo la spocchiosa ''. Glielo disse con così tanto disprezzo che Linda si arrabbiò.
'' Senti,non sono affari tuoi. Ho le mie ragioni. Io faccio quello che voglio. Chiaro? '' - rispose Linda furiosa.
Lucas scosse la testa con un sorriso acido. Linda era diventata quasi triste alla reazione di Lucas. Ma gli fece un dito medio e corse verso casa cercando di lasciarsi tutto alle spalle. Chissà cosa voleva Lucas da lei.
  
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