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Autore: franceskik    28/08/2012    4 recensioni
Fluff, Fluff, Fluuuuuuuff. Larry.
"E in quei momenti, con il cielo cupo che copre una Londra grigia, sommerso dalle critiche e dall'odio, capisco cosa voglio dal mio futuro.
O meglio, chi voglio. E voglio te"
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Amo osservare il mio ragazzo dormire, rannicchiato sotto il lenzuolo di seta, con il volto rilassato, gli occhi socchiusi, il respiro lento.
Non mi crea nessun tipo di disturbo svegliarmi mezz'ora prima, sedermi sul letto, con le gambe incrociate a guardarlo, con gli occhi quasi lucidi di felicità, con uno strano sorriso che inclina le labbra, quasi da stupido, innocuo, pieno d'amore.
Ha le labbra semi socchiuse: rosse, carnose, nate per baciare il mio corpo.
I ricci sul viso, quasi a coprire gli occhi, un sorrisetto accennato:
 forse sta sognando qualcosa di bello, forse sta sognando noi, proprio come ha fatto la scorsa notte.

La pioggia cade, con un rumore sottile, monotono, un ritmo quasi sordo. Picchia sul tetto, scorrano le gocciole sul vetro della finestra, sembra poesia.
Sono lì, al riparo, coperto, mentre fuori c'è il caos, gli ombrelli sopra le teste, le strade che si bagnano, il cielo che diventa grigio.
Ed è così la nostra vita: sussurrata tra una goccia di pioggia ed un raggio di sole.
Mentre fuori c'è la tempesta, tra di noi, all'interno del nostre cuore c'è solo la luce, quella luce che abbaglia, piena d'amore, un arcobaleno.

Mi chiedo quando tutto questo finirà, quando veramente potrò baciare il ragazzo che amo, senza la paura di esser ucciso psicologicamente.
Ho voglia di fare incrociare le dita della sua mano con le mie.
Voglia di accarezzare il suo volto e poi coronare quel movimento, facendo incrontrare le nostre lingue.
Ho voglia di prendere il microfono dopo l'ennesima canzone, all'ennsimo concerto ed urlargli quanto lo ami, davanti a tutti.
Ho voglia di vivere, vivere come fa il quattordicenne innamorato e il trentenne sposato.

A volte, la sera, dopo aver raggiunto l'orgasmo migliore della mia vita insieme a lui, gli accarezzo la fronte, mentre tiene la testa appoggiata sul mio petto un po' sudato, e penso.
Penso che la nostra relazione potrebbe vincere l'oscar come miglior film drammatico.
Penso che potrebbe arrivare quel giorno in cui, con gli occhi bagnati di lacrime e pieni di dolore, potrei gettare tutto al vento, dire addio ad ogni emozione.
Penso che non c'è bolla più impercettibile, dolore più amaro, sorriso più falso, penso che non ci sia relazione più impossibile di questa, ma non te lo sussurro, perchè la tua fragilità, il tuo cuore fatto a pezzi da un bastardo come me, non meritano di soffrire ancora, hanno solo bisogno della mia sicurezza.
E allora per quanto abbia paura, forse più di te, ti sorrido, ti mordo il lobo dell'orecchio destro e ti sussurro "Ti amo, Harry."
E mi baci, con quelle tue labbra gonfie d'amore, mi accarezzi una guancia, affondi la mano tra i miei capelli e ti addormenti, così: sul mio petto ancora sudato.

E la mattina seguente mi ritrovò a guardarti, con i miei occhi azzurri che fissano ogni centimetro del tuo corpo: I tuoi ricci, le tue labbra, il petto che si muove lentamente a ritmo con i respiri, le tue gambe sotto il lenzuolo, la tua eccitazione che già pulsa.
E sorrido, sorrido felice, rilassato, amato.
Fuori la pioggia sta allagando i viali, sta bagnando i prati, picchia incessantemente sul nostro tetto.
E noi siamo qua, insieme, sul nostro letto, dopo la nostra ennesima notte d'amore.
Fuori ci sono i limiti imposti dai management, ci sono le finte fan pronte alle critiche, c'è Elanor che mi aspetta a casa sua.
Ma io sono qua, ad aspettare che ti svegli, per poterti baciare e sussurrarti  il mio "Ti amo", e prometterti che non sarai mai solo.
Sarò sempre pronto a coprirti dal male con il mio ombrello, sono disponibile a bagnarmi, ma non posso permettere che anche una sola goccia sfiori la tua pelle.

Sei fantastico, amo osservarti quando sei così innocente, quando ti cullano le braccia di Morfeo, quando non pensi a tutto il male che c'è tra noi e sei felice.
Ti accarezzo una guancia, con la parte superiore della mia mano.
Gioco con un tuo riccio che è caduto sulla parte superiore del naso.
Inizi a muoverti, mugoli un po' e mi scappa una risata breve, quasi sussurrata.
_Mi hai svegliato!_ Ti lamenti, strofinandoti gli occhi, facendo quasi il finto offeso.
_Oh, povero fiore!_ Ti sfotto, sorrido, mi imiti.
E ti bacio, ti faccio stare zitto nel migliore dei modi, e amo vederti posseduto, posseduto da me.
_Ho fame._ Mugoli, con la voce ancora impastata dal sonno, gli occhi semisocchiusi.
Mi avvicino al tuo collo, mi sdraio vicino a te, e mi piace inspirare, annusare il tuo profumo, inondarmi i polmoni di te.
_Anche io._ Sorrido.
_Cosa mangiamo?_
_Io lo so. Ho fame di te, Harry._ Ti sussurro in un orecchio, mordendoti il lobo, lasciandoti una piccola impronta sul collo, che coprirai con una sciarpa forse.
E poi bacio la tua fronte, e le mie mani accarezzano il tuo corpo ed iniziamo a fare l'amore, ancora, in un modo spontaneo, naturale, perfetto.
E la mia bocca esplora il tuo corpo, e le tue labbra baciano la mia pelle e i nostri sorrisi si incrociano, i gemiti rintuonano in camera, e poi entro in te, mentre urli il mio nome, mentre una lacrima scende dal tuo occhio sinistro e la catturo con un bacio.
E raggiungiamo l'orgasmo, con il rumore dei nostri baci e delle goccie di pioggia che scivolano sul vetro della finestra.
_Ti amo._ Mi sorridi, mostrando la tua dentatura perfetta.
_Mi dispiace, ma ti amo più io._
E scoppi in una risata, inclinando la testa, sotto le mie mani che ti fanno il solletico, i miei baci che ti cullano, i miei occhi che ti amano.

E in quei momenti, con il cielo cupo che copre una Londra grigia, sommerso dalle critiche e dall'odio, capisco cosa voglio dal mio futuro.
O meglio, chi voglio. E voglio te.
E in quei momenti capisco che la nostra storia, forse, si adatterebbe maggiormente all'oscar per la miglior commedia romantica.







Perchè ho scritto questa os? Non so, non me lo chiedete.
Avevo voglia di scrivere Fluff e così, ho scritto, senza l'idea già pronta, senza pensarci.
L'ho finita in mezz'ora e quindi capisco che non sia questa meraviglia, ma beh, ho fatto del mio meglio ok? Ok.
Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate, ma tanto eh!
Lasciate una recensione, anche piccola, eddai, please!
Vi voglio bene,
Fra.

Dedicata a Nicole e Paola, vi voglio bene ragazze!
  
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