Serie TV > Skins
Ricorda la storia  |      
Autore: Lily Inuzuka    28/08/2012    4 recensioni
Questa storia partecipa all'iniziativa di White Pages pro scrittura sugli Sfigafandom.
Grace\Rich, Spoiler! sesta stagione.
Rich aveva sempre pensato che il colore di Grace fosse il rosso, perché era il colore dell'amore e del sangue. Grace stessa era l'amore.
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Grace was the love.

Partecipa all'iniziativa pro-scrittura sugli Sfigagandom di White Pages.

Hey Lucy, I remember your name 
I left a dozen roses on your grave today 
I'm in the grass on my knees, wipe the leaves away 
I just came to talk for a while 
I got some things I need to say 
Poggiò lentamente i fiori sul marmo, freddo, inanimato.
Strinse i denti, cercando di non piangere, di nuovo. Poi sorrise, le sorrise. Si sdraiò accanto a lei, iniziando a parlottare, a raccontarle di tutto ciò che accadeva ultimamente nel gruppo, la voce un po' rotta, tentava di nascondere il dolore che gli logorava il cuore.
Passò una mano fra i capelli neri. Gli occhi lucidi e rossi.
«Sai, Gracey, sentono tutti la tua mancanza.» sussurrò. 
Now that it's over 
I just wanna hold her 
I'd give up all the world to see that little piece of heaven looking 
back at me 
Now that it's over 
I just wanna hold her 
I've gotta live with the choices i made 
And I can't live with myself today 
 
Poi due esili mani andarono a coprirgli gli occhi, Rich ridacchiò. Il volto di Grace, china a testa in giù dietro di lui, si presentò di fronte al suo viso. Le lasciò un lieve bacio sulle labbra rosse. Gli occhi scuri lo scrutavano. C'era così tanto amore in quelle iridi, così tanta vita che al ragazzo sembrò che il cuore quasi gli scoppiasse. 
Perché non sei qui?
Grace alzò la testa, i lunghi capelli ricci tornarono a ricaderle sulle spalle. Gli porse una mano, lui la afferrò, portandosi in piedi. Sorrise, mentre lei iniziava a correre a piedi nudi fra l'erba e i pochi fiorellini che sorgevano sulla collina. 
Era meravigliosa.
«Prendimi, Rich, se ci riesci!» gli urlò, ridendo. 
Iniziò a rincorrerla. Le ciocche scure di lei volavano, mosse dal vento, gli occhi sul panorama enorme che offriva il colle, voltandosi di tanto in tanto per rivolgere un'occhiata radiosa al ragazzo che, stanco e stremato, continuava ad inseguirla, ridendo.
«Quanto sei lento, Rich!» e ridacchiava, iniziando a girare su sé stessa.
Hey Lucy, I remembered your birthday 
They said it'd bring some closure to say your name 
I know I'd do it all different if I had the chance 
But all I got are these roses to give 
And they can't help me make amends 
 
Poi, improvvisamente, Grace si fermò, portandosi a sedere sul terreno in pendenza. Gli fece segno di venire accanto a lei.
«Non è divertente giocare con te, Rich. Sei un bradipo!» disse, sorridendo.
Raccolse un fiorellino rosso dal terreno, incastonandolo fra i capelli di lei. 
Rich aveva sempre pensato che il colore di Grace fosse il rosso, perché era il colore dell'amore e del sangue. Grace stessa era l'amore.
«Buon compleanno, Gracey.» le sussurrò, le labbra vicine al suo orecchio. Poggiò una mano sul suo viso, costringendola a girarsi e la baciò.
Here we are 
Now you're in my arms 
I never wanted anything so bad 
Here we are 
For a brand new start 
Living the life that we could've had 
 
Si staccarono lentamente, gli occhi fissi in quelli dell'altro. Grace poggiò dolcemente il capo sulla spalla di Rich, accomodandosi meglio.
Iniziò a giocare coi suoi capelli castani, tirandoli di tanto in tanto, così che lui si arrabbiasse e iniziasse a farle il solletico.  
«Sono cresciuti..» soffiò, stringendo fra le mani una ciocca bruna. 
Rich ridacchiò.
«Quando ci siamo fidanzati hai detto che li preferivi quando erano lunghi, così non li ho più tagliati.» le spiegò. 
Le labbra rosse e carnose di lei si schiusero in un dolce sorriso, sfoggiando i denti bianchissimi.
«Te lo sei ricordato.»
Eppure, lei non era realmente lì.
«C'è tempo per poltrire, vieni con me!» esordì improvvisamente, alzandosi.
Me and Lucy walking hand in hand 
Me and Lucy never wanna end 
Just another moment in your eyes 
I'll see you in another life 
In heaven where we never say goodbye 
Gli afferrò la mano, iniziando a camminare. 
Rich la osservò, desiderando di non dover mai tornare alla vita reale. Erano troppi i dolori, senza di lei. Saltellava allegramente, stringendolo sempre forte. Scesero tutta la collina, così.
Mano nella mano, come se a tutto quello fosse destinato a non finire mai.
«Chiudi gli occhi.» disse lei, per poi posare dolcemente le mani sulle palpebre del ragazzo. 
«Ci siamo quasi.» sussurrò, conducendolo lentamente.
«Grace?» chiese lui, curioso. 
«Ora puoi riaprirli, Rich.» sentenziò. Non poteva vederla, ma era sicuro che gli stesse sorridendo.
Un enorme valle fiorita si presentò ai suoi occhi, milioni di fiorellini rossi spuntavano dal terreno. Rich si voltò verso di lei, afferrando la sua mano e sedendosi lentamente fra i fiori. Gli stuzzicavano il viso, ma non importava.
In quel momento, pensò di essere totalmente circondato da Grace e la sentì più vicina che mai.
Si girò su un fianco. Gli occhi fissi in quelli della riccia. Lo sguardo di lei era sempre stato dolce. Gli posò un flebile bacio sulle labbra rosee.
«Ti amo, Rich.» soffiò. Le iridi lucide. Poi svanì, nel nulla.
Rich aveva sempre pensato che il colore di Grace fosse il rosso e ne fu ancora più sicuro, quel giorno: Grace era l'amore e lui l'aveva perso.

 
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Skins / Vai alla pagina dell'autore: Lily Inuzuka