I segni che ho sul corpo
Sono le cose che non vuoi sentire.
Le ferite che ho sul polso
Sono gli insulti che non ti posso dire.
Sento dolore, di quelle carnale,
ma serve solo a non farmi pensare.
A quello che provo realmente dentro, che è
rabbia, sofferenza.
No, troppo lungo da elencare.
Dolore, frustrazione,
ce ne sono a migliaia di termini per farvi scappare.
Lascio qui questo quaderno,
su un letto senza nome,
con la speranza che un giorno
tu ascolti il mio cuore.