Capitolo
1
Una
giornata d’inverno,inverno inoltrato,il mare
in tempesta si infrange sugli scogli adiacenti a quella piccola
spiaggia
deserta, dove Castiel, sedeva fissando le prime gocce di una
pioggia,che presto
sarebbe caduta battente su quella sabbia,cancellando le impronte da lui
lasciate. Il cielo cupo come il suo umore,dava a quel mare tanto
bello,tanto
furioso,un aspetto meraviglioso,un aspetto incantevole,poetico,e
sinonimo di
pericolo allo stesso tempo. Castiel aveva sempre amato osservare il
mare in
tempesta da quella piccola spiaggia quando si sentiva triste,disperato con le spalle al muro.
Anche questa volta si sentiva
così,la guerra civile in Paradiso contro Raphael,andava
disastrosamente e non
sapeva come fermarla,come fermare tutto ed ottenere “Pace e Libertà”,
voleva
entrambe le opportunità, non poteva sceglierne una a
discapito dell’altra,le
voleva entrambe per se,per tutti,per la sua nuova famiglia,i suoi
amici,o
meglio “Fratelli”,Sam
e Dean.
“Castiel!
sapevo che ti avrei trovato qui!”
Il
giovane angelo distolse lo sguardo dal mare in
burrasca girandosi lentamente, avrebbe riconosciuto quella voce
profonda, e da
tutti temuta,tra mille, apparteneva a lui, a quell’arcangelo
fratello rivale,Raphael!
“Raphael..
cosa vuoi?”
“Voglio..
trattare Castiel!”
Castiel
si alzò andando di fronte all’arcangelo
dall’aria distinta,severa,dagli occhi così
duri,dai quali non traspariva la
minima emozione,dai quali non si leggeva nulla se non fermezza e
tenacia nel
portare avanti la sua causa.
“Trattare?
Quali sono le condizioni? Cosa vuoi da
me Raphael?”
“Metterò
fine alla nostra guerra civile se tu in
cambio,ucciderai i fratelli Winchester”
Castiel
d’un tratto si rabbuiò,i suoi occhi
azzurri e profondi come quel mare da lui tanto amato, si fecero duri
sostenendo
con fierezza e risolutezza lo sguardo dell’arcangelo.
“Puoi
anche scordartelo!” ribatté severamente
Castiel facendo apparire la sua spada d’argento angelica.
“Prego?”
disse Raphael attonito.
“Hai
sentito bene! Non lo farò mai! loro sono miei
amici!"
“Amici?
Stai scherzando?" Sei disposto a combattere
questa guerra, ed a morire,per loro due?!
“Si
sono disposto anche a questo Raphael!”
“Oh..
fratello.. sei proprio pietoso! Non immaginavo
fossi cambiato tanto..”
“Non
chiamarmi fratello! Capito!? Sam e Dean! Loro sono i miei fratelli! Non
tu!”
Anche
l’Arcangelo sfoderò la sua spada
argentea,furente per la risposta secca di Castiel.
“Attento
a come parli Castiel! Ti do un’altra Chance! Uccidi loro
due,tramiti di Michael
e Lucifero, e ti lascerò vivere,ponendo fine alla
guerra!”
I
due angeli cominciarono a girare in circolo
brandendo le spade e studiandosi a vicenda negli occhi.
“Ho
detto no Raphael!
“Sam
e Dean sono la mia famiglia!” Proseguì
Castiel.
“Hai
fatto la tua ultima scelta Castiel! Così sia!”
La
pioggia cominciò a cadere battente inzuppandoli
entrambi,mentre si studiavano,un lampo squarciò il cielo a
metà. Castiel e
Raphael si scagliarono l’uno contro l’altro in uno
scontro senza precedenti.
Nessuno dei due riusciva a disarmare l’altro,le lame delle
spade si battevano
più e più volte,quasi senza tregua.
L’arcangelo d’un tratto colpì Castiel ad
un
braccio ferendolo.
“Io..
io.. non mi arrendo! Proteggerò Sam e Dean!”
L’angelo
dagli occhi azzurri si girò lentamente la
spada nella mano abbassando la lama in direzione del suolo,con la mano
liberà
si sfiorò la ferita,gli faceva così
male… ma… no! non poteva arrendersi o Sam e
Dean sarebbero morti!
“Stai
andando in contro ala morte! Sei un folle Castiel! “
Le
lame degli angeli ricominciarono a scontrarsi
ancora ed ancora, ed un tuono fragoroso si fece spazio tra il suono
delle spade
argentee che battevano l’una sull’altra. La pioggia
veniva giù sempre più
insistente. Un altro colpo subito da Castiel,stavolta alla gamba e si
inginocchiò,tenendo la spada all’altezza del
cuore,mise l’altra mano sul
ginocchio ferito,impregnandola del suo stesso sangue.
“Sam…
Dean…”
L’angelo
dagli occhi azzurri alzò lo sguardo
incontrando quello compiaciuto di Raphael.
“Sei
un debole Castiel!”
Le
lacrime cominciarono a rigare il viso di
Castiel,confondendosi nelle pozzanghere sulla sabbia create dalla
pioggia. Si
alzò faticosamente avvicinandosi con passo deciso a
Raphael,tese il braccio
verso di lui poggiandogli la mano libera sulla spalla sinistra.
“Sei..
tu.. che sei un debole Raphael”
farfugliò Castiel.
All’improvviso
una lama d’argento impregnata di
sangue,trafisse l’arcangelo alle spalle. La proiezione
astrale di Castiel lo
aveva passato da una parte all’altra del corpo,non si era
completamente accorto
della proiezione creata dal suo avversario durante la battaglia.
Sgranò gli
occhi,cominciò a sanguinare copiosamente,ed
all’improvviso un’esplosione di
luce invase completamente i dintorni. Ed eccolo li… Raphael
giaceva privo di
vita sulla sabbia, le piume nere e leggiadre delle sue ali come dipinte
al
suolo, svolazzavano tutto intorno trasportate dal vento gelido su quel
mare invernale,scuro,increspato
e meraviglioso,proprio come fossero foglie autunnali cadute da un
albero.
Castiel fece sparire la proiezione di se stesso, non era stato facile
crearla e
cercare di distrarre Raphael allo stesso tempo. Conficcò la
sua spada nella sabbia
ormai dura e bagnata tornando a fissare il cielo, rise mentre le
lacrime
scendevano ancora copiose confondendosi,mescolandosi amalgamandosi, con
quella
pioggia che continuava a scendere giù.
“Sam e Dean.. si.. sono
loro.. i miei
fratelli!” sussurrò.
Si
girò di scatto guardando ancora incredulo il
corpo senza vita del temibile arcangelo e sorrise ancora.
“Ho
vinto io…” continuò.
“E’
finita..”
Raccolse
la su a spada fiero di se,era riuscito nel
suo compito, in ciò che più lo rendeva felice ed
orgoglioso.
Proteggere
le perone più importanti della sua vita, Sam e Dean,i suoi
amici,i suoi
fratelli,la sua..
“Famiglia”.