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Autore: Thewarblers    28/08/2012    1 recensioni
Kurt va a fare la spesa e Blaine gli chiede di comprargli qualche dolcetto. Ma la fortuna sbatte in faccia (letteralmente) a Kurt che gli farà un'altro regalo.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NdA: Momento pazzia. Perdonatemi. Comunque, se volete questo 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1225525&i=1 è link per una long Klaine che stro scrivendo. Se vi va di dargli un'occhiata, dopo :)


“Bene” sentenziò Kurt chiudendo il pennarello e prendendo il foglietto sotto lo sguardo indagatore di Blaine “Bene, ho finito la lista. Vado a fare la spesa”
Schioccò un bacio al suo fidanzato seduto sul divano a guardare la nuova serie di Project Runaway e prese il cappotto. Blaine lo guardò con la sua espressione da cucciolo bastonato e lo chiamò
“Kurtie, amore mio, luce della mia vita e Will della mia Grace” continuò con il labbro inferiore leggermente imbronciato “Giulietta del mio Romeo, Schiapparelli del mio rosa. Finn della mia Rachel, Alexander del mio McQueen, la punta del diamante più spl…”
“Dacci un taglio” lo bloccò Kurt tra il divertito e l’irritato per essere stato paragonato a suo fratello “cosa vuoi”
“Mi compri le caramelle?” e un sorriso abbagliante si aprì sul volto del moro, speranzoso.
Kurt alzò un sopracciglio e lo osservò per un minuto intero. Blaine non smetteva mai di stupirlo.
“Sai. Non c’era bisogno che facevi tutta questa scena per un po’ di caramelle” prese le chiavi di casa e aprì la porta “Quelle alla liquirizia?” chiese
“A forma di orsetto, sì!” squittì deliziato Blaine tornando a guardare la televisione entusiasta come un bambino. Sentì la porta chiudersi ma colse il borbottio scocciato di Kurt che lo minacciava di fargliela pagare per avergli dato del Finn.
 
Kurt aspettò l’ascensore scuotendo la testa. Blaine a volte era proprio un bambino, ma adorava quella parte infantile della loro relazione, non ne avrebbe fatto mai a meno. Lo deliziava il modo in cui a volte si meravigliava delle piccole cose. Grazie a lui aveva capito la bellezza di andare a vedere un tramonto sulla spiaggia senza preoccuparsi del fatto che poi avrebbe dovuto lavare i vestiti a causa del sale. Un bacio rubato al sapore del caffè prima di andare a lavoro, o un bicchiere di vino vicino alla finestra per vedere le luci di New York che si accendevano.
Era contento di convivere con lui, non lo avrebbe rimpianto mai. Uscito dal palazzo si diresse verso il supermarket osservando la città, lo affascinava come la prima volta e sempre ne rimaneva incantato. Con la mente persa quando arrivò a New York due anni prima, quasi si mise a urlare quando un foglio lo colpì in pieno viso.
“Ugh! Ma che cazz…?” ma si bloccò quando vide cosa c’era scritto e lentamente si illuminò in un espressione estasiata. Si affrettò a fare la spesa una volta giunto al supermercato, perché doveva sbrigarsi per andare praticamente dall’altra parte della città. Una deviazione che avrebbe evitato, se l’occasione non fosse così conveniente.
 
 
“Amoooooore? Sono tornato!” urlò Kurt verso il loro salotto. Blaine stava guardando un programma sconcertato. Gordon Ramsey sbraitava peggio della loro ex coach Sue Silvester, non credeva fosse possibile. Al suono flautato della voce di Kurt si tranquillizzò e lo raggiunse prendendogli le buste della spesa e dandogli un tenero bacio.
“Blaine. Ho una sopresa” lo sguardo carico di eccitazione di Kurt poteva attirare i fulmini per quanto magnetismo emanava. Prese per mano il moro e lo condusse sul divano facendolo sedere, abbassando il volume alla TV.
“Allora. Sai quando si dice che la fortuna ti viene sbattuta in faccia? Ecco, è successo letteralmente così. E’ piombato sul mio bellissimo visino questo” disse tirando fuori il volantino di prima “Leggendolo ho pensato a te, perché…”
“Perché?” lo incitò il moro ormai completamente curioso
“Perché.. E’ UN BUONO PER DUE BIGLIETTI DEL PROSSIMO CONCERTO DI KATY PERRY A NEW YORK CHE IO HO GIA COMPRATO!” sputò tutto d’un fiato dritto in faccia al suo fidanzato.
Blaine d’dapprima non comprese subito il fiume di parole che uscirono dalla bocca di Kurt ma quando colse le parole “concerto” “Katy Perry” “biglietti” “comprato” urlò dalla felicità
“Aaaaaaaaah, ommioddio Kurt! Non ci posso credere! Io.. Dio quanto ti amo! Sei il miglior fidanzato del mondo” saltò dal divano per abbracciarlo e soffocarlo in un bacio appassionato che superava il limite dell’indecente
“Lo so” sussurrò Kurt sulle sue labbra.
 
Quella stessa sera i due ragazzi si erano accoccolati sul divano, a guardare un DVD. Kurt aveva appoggiato la testa sulla spalla di Blaine che lo abbracciava entusiasta. Non aveva smesso di ringraziarlo, baciandolo all’improvviso e versagli parole di venerazione manco fosse un discepolo al tempio. Kurt d’altro canto era  soddisfatto di se stesso, e godeva del fatto che avesse reso felice il suo ragazzo.
Si era fatta quasi la mezzanotte quando decisero di andare a dormire. I biglietti erano adagiati cautamente sul comodino vicino al loro letto, sotto una specie di campana di vetro a prova di uragano. Blaine gli lanciò uno sguardo carico di commissione e si mise sotto le coperte.
Kurt, finito il rituale d’idratazione si avvicinò a lui, abbracciandolo da dietro e posandogli qualche bacio sul collo. Blaine si ridestò un momento dal torpore del letto caldo e lo guardò con una strana espressione.
“Kurt?”
“Sì?”
“Ma le hai comprate le caramelle?”

 
  
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