Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: Charlie_2702    12/03/2007    16 recensioni
Un cuore spezzato, e qualcuno pronto a raccogliere i pezzi e ricomporli.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Un piccolo risultato

 

Kagome era seduta su una roccia, vicina alla cima di una montagna, appena fuori l’entrata di una grotta…

L’espressione del viso era persa, non esprimeva alcun tipo di emozione, ma dai suoi occhi rossi si poteva facilmente intuire che aveva da poco finito di piangere. Un pianto lungo e silenzioso, sofferto…

Koga, pochi metri dietro di lei, la osservava senza sapere che fare… compassione, amore, frustrazione per quel poco che poteva fare…

Rabbia, per quell’essere che l’aveva fatta soffrire in quel modo…

Come aveva osato? Come aveva potuto?

Lui lo sapeva, lo aveva sempre saputo… era sicuramente colpa di quel cagnaccio… il demone lupo non si sarebbe mai potuto dimenticare lo sguardo della ragazza, quando era venuta da lui, quella mattina.

 

Stava tranquillamente seduto dentro la grotta, ad osservare gli stupidi tentativi di Hakkaku e Ginta per metterlo di buon umore… quella giornata era iniziata male… non per un motivo preciso, si era semplicemente svegliato con l’impressione che quella sarebbe stata una giornata no.

E poi, a risollevarlo da quella sottospecie di stato di trance, era stata una voce, che lo chiamava.

La voce di Kagome… non si sarebbe mai potuto sbagliare, quella voce era di Kagome!

Corse verso il punto da cui aveva sentito la ragazza chiamarlo… lusingato, felice… poi si rabbuiò, quando la vide.

Era sola, con le ginocchia leggermente escoriate, probabilmente nel tentativo di risalire l’ammasso roccioso da sola… ed il suo volto…

La dolce kagome, quella sempre allegra e sorridente, aveva il volto rigato dalle lacrime… lei, l’unica persona al mondo che non meritava di piangere.

- Kagome, cosa hai fatto? -

Chiese il lupo allarmato, andandola a prendere in braccio.

- Io… ti volevo chiedere una favore. Ecco, potrei restare un po’ insieme alla tua tribù? Non sapevo dove altro andare per stare un po’ lontana dai miei amici… sai, abbiamo avuto un piccolo litigio… -

Un sorriso, tanto falso che lo si sarebbe potuto riconoscere come tale ad un chilometro di distanza… quella bugia, così palese alle sue orecchie…

Lui aveva semplicemente annuito, e l’aveva portata nella grotta, e lei si era seduta lì.

 

Erano passate tre ore. Tre ore in cui lei non si era mai mossa, tranne che per qualche sospiro; le lacrime per fortuna erano sparite presto dal suo bel viso.

Lui non osava fare nessuna mossa, non osava sfiorarla o parlarle, per paura che poi il suo pianto estinto da poco ricominciasse di nuovo.

Ma non ci fu bisogno che lui si scervellasse sulla decisione di cosa fare ancora a lungo, infatti poco dopo Kagome si alzò e gli si avvicinò.

- Ti ringrazio Koga… non sono stata una buona compagnia, vero? Solo che avevo bisogno di un buon posto per riflettere un po’. Se non ti dispiace, io rimarrei qualche altro giorno… naturalmente mi renderò utile, posso cucinare o pulire, insomma qualsias-

- Non c’è bisogno. Qui nella tribù Yoro sarai sempre la benvenuta, ricordalo. Puoi stare qui finche lo desidererai. -

- Grazie… -

Nuove lacrime si affacciarono sul viso della ragazza, ma stavolta non erano di tristezza… abbracciò il ragazzo con gratitudine, lasciandolo abbastanza sorpreso e tutto rosso in viso, per poi andare da Hakkaku e Ginta per parlare un po’.

 

Kagome si era trasferita da Koga e gli altri da quasi un mese, ormai.

Ancora non si era scoperto il vero motivo, ma tutti erano felici della sua permanenza lì, anche lei.

Che poi la sera, dopo che tutti si erano coricati, qualche lacrima solcasse le sue gote lo sapevano solo lei e Koga.

Il demone le era stato vicino, l’aveva tirata su durante i momenti di tristezza, e lei gli era veramente grata… ancora non si sentiva sicura a rivelargli tutto, ma almeno aveva ammesso che la storia del litigio fra amici non era vera.

Un giorno però, qualcosa venne a turbare l’equilibrio che si era fra loro stabilito; o per meglio dire, qualcuno.

Era una giornata piuttosto afosa, e Hakkaku e Ginta si erano offerti di accompagnare Kagome al lago, dove si sarebbero potuti rinfrescare; Koga, invece, avrebbe preferito restare nella grotta, dato che non amava molto quel genere di gite, ma le preghiere di Kagome lo avevano fatto desistere… alla fine, le rive del lago li ospitarono tutti e quattro.

In quei giorni, nessuno era stato sfiorato dall’idea che gli amici di Kagome la potessero andare a cercare… la ragazza aveva spiegato loro che aveva detto a tutti che sarebbe tornata nel suo mondo.

Alle proteste come “E se Inuyasha ti va a cercare e non ti trova?” lei rispondeva semplicemente che non l’avrebbe fatto.

Ma quel giorno cambiarono le cose.

- Ca-capo aspettaci… -

- Non riusciamo a starti dietro… -

Le proteste dei due seguaci non furono nemmeno prese in considerazione da Koga, che dal canto suo stava correndo allontanandosi dal lago.

- Koga, aspetta, dove vai? -

- Non preoccuparti Kagome, tornerò presto! Ho solo sentito un odore… -

- Che odore? -

Il ragazzo si rabbuiò leggermente… non aveva la benché minima intenzione di dire a Kagome che Inuyasha era nelle vicinanze.

- Un po’ strano. -

La ragazza avrebbe voluto ribattere che quello strano era lui, ma non fece in tempo, in quanto Koga era già sparito.

In quel momento, l’unica cosa a cui riusciva a pensare era al motivo che aveva spinto quel cagnaccio fino da lui… se aveva ferito in quel modo Kagome, non vedeva perché spingersi a cercarla; non ci voleva certo un indovino per capire che lei non ne sarebbe stata contenta.

- Che cosa vuoi? -

- Kagome sta con te, non è vero? -

- E anche se fosse? -

Con quale coraggio la cercava

- Io devo parlare con lei, quindi levati! -

- Non credo sia il caso. Non so cosa le hai fatto, ma ti assicuro che vedere il tuo brutto muso non le farà piacere. -

- Ma cosa ne sai t… -

- Lui ha ragione. -

Kagome li aveva raggiunti, con l’aiuto di Hakkaku e Ginta che l’avevano portata sulle spalle per andare più veloci.

- Tu non saresti dovuta andare da lui! -

- Come ti permetti di dire cosa avrei dovuto fare o meno? Come ti permetti di venirmi a cercare? Cosa vuoi da me? -

- Spiegarti. -

- Non c’è nulla da spiegarmi… so quello che devo sapere e basta. Koga, per favore, torniamo a casa? -

- Se ti allontani con lui, farai un grande errore, sappilo. -

- Non più grande del tuo. -

Disse queste ultime parole con tono gelido, lasciando spiazzati sia Koga che Inuyasha… non era certo la solita Kagome, quella che aveva un sorriso per tutti. Era la Kagome ferita, che non voleva altro che fuggire da quella conversazione così scomoda per i suoi sentimenti.

Così, i due se ne andarono e tornarono alla grotta, ma lei non si mise ad un angolo a piangere, ma rimasta sola con Koga si mise sulla sua spalla a piangere. Si fece consolare, trovandosi sicura in quell’abbraccio così forte, trovando conforto in quegli occhi azzurri, che la guardavano dolcemente.

E si sentì in dovere di dargli una spiegazione, un motivo a quella sua permanenza, rendergli chiara la conversazione di poco prima.

- Lui ha scelto lei. -

Quattro parole, che lei fece una fatica immensa per pronunciarle. Lui aveva capito, e la strinse ancora di più.

- Sai… io non credo di essere più innamorata di lui… Però… se penso che lui ha scelto una morta, che ha più volte cercato di uccidere sia me che lui, a me, io non riesco a non stare male… -

- Ti capisco… sono contento che tu sia venuta qui da me. -

- Grazie Koga… ti voglio bene. -

Poi gli diede un bacio su una guancia, e si allontanò per pensare. Quel ragazzo, nonostante i suoi sentimenti, in tutto quel tempo non aveva approfittato di lei e del suo stato d’animo per corteggiarla… lei gli era riconoscente per quello, ma qualcosa in lei le diceva che se avesse cominciato ora, non le sarebbe dispiaciuto…

E per il suo cuore spezzato, quello era pur sempre un risultato, anche se piccolo.

L’aver capito che probabilmente, lei avrebbe potuto riamare.

 

Fine

 

Questa storia a dire la verità non mi soddisfa molto… appena avrò un po’ di tempo e voglia penso proprio che la modificherò. Intanto, commentate e soprattutto ditemi come potrei fare a migliorarla! Baci, Charlie.

   
 
Leggi le 16 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Charlie_2702