-è una settimana che quella ragazzina mi lascia qui davanti a uno specchio. quando diavolo si decide a farmi uscire dal bagno?-

 

-guarda, carina, che puoi sempre muoverti e aprire questa dannatissima porta... non devi aspettare che quella la si decida a scrivere un nuovo capitolo!- Loki scacciò Maddy con una "culata" e si piazzò davanti allo specchio del bagno, cominciando a pettinarsi i capelli. Sbuffò.

 

-ossignore, guarda come quella pazza ha deciso di pettinarmi, se così si può dire, i capelli...- si voltò a guardare Maddy -in parte è colpa tua! E' lei che ha scritto che TU!!!- le puntò un dito contro -tu mi avresti spettinato i capelli!! potevi sempre ribellarti, cara!- Maddy lo guardò con la testa inclinata.

 

-ma sei pazzo o che cosa? ti stai comportando da diva del cinema viziata!!- si rialzò da dove il regal didietro del dio asgardiano l'aveva lanciata, e si riavvicinò allo specchio. -sinceramente, poi, ribellandomi avrebbe capito che possiamo scriverla di testa nostra la storia.- concluse, guardandolo riflesso nello specchio di fronte a loro. -e comunque i tuoi capelli erano più belli prima...così pare che tu abbia conosciuto la mucca della Milka e che ti abbia fatto la piega in meno di un minuto.- rise, poggiò il pettine e se ne andò lasciando Loki alla sua criniera leccata. Lui esitò qualche istante guardando il pettine.

 

-non ho idea di cosa sia la mucca della Milka, ma dev'essere una bravissima parrucchiera! a me questa capigliatura piace assai!- gongolò guardandosi riflesso, e terminò la messa in piega. Maddy si stava bevendo un caffè, appoggiata al bancone della cucina, e Loki la raggiunse sedendosi di fronte a lei.

 

-e poi...- cominciò lei prendendo l'ultimo sorso della caldissima bevanda fumante e poggiando la tazza nel lavello. -guarda che diavolo di casa che ci ha creato! Toronto poi...pfff- sbuffò in segno di disappunto. Si mise a camminare sulle mezze punte, facendo piroette come una ballerina. Loki la guardava allibito, e si portò una mano alla fronte scuotendo la testa. -perchè non Roma, Milano, Mosca, Parigi... città importantissime, bellissime.- abbassò le braccia, e guardò verso l'alto, stringendo i pugni.

-A ME TORONTO NON GARBA! MI SENTI, PAZZA DICIOTTENNE?!? MI SEEENTIIII??? PORTAMI A PARIIIIIGIIIII!!!- urlò contro il nulla. Loki scosse nuovamente la testa.

 

-non può sentirti, Maddy...può solo leggerti. E comunque qui non mi dispiace...certo non è Asgard, ma è carino...è un posto tranquillo.- Maddy lo guardò, guardò fuori dalla finestra, e tornò a guardare lui. 

 

-si beh, non è malaccio come posto...ma la casa non mi piace!- incrociò le braccia e si mollò pesantemente sul divano, facendo l'offesa.

 

-e riscrivitela noooo??- le rispose Loki, spazientito, allargando le braccia.

 

-hm.- gli rispose lei, allungando le braccia sul divano. -non è male come idea. aaaallora...- rimase un attimo a pensare. -voglio un divano rosso corallo con dei grossi braccioli rotondi.- puf! Il divano scadente aveva cambiato aspetto. -voglio un parquet di colore chiaro, un tappeto al centro del salotto color paglia, rettangolare, con una sorta di cornice esterna più scura del riquadro interno. Sopra il tappeto, un tavolinetto basso laccato nero, e un posacenere sopra.- PUF! PUF! PUF! -voglio le mura bianche, voglio uno specchio a muro di design, posizionato sopra un mobiletto a cassettoni anch'esso nero laccato, con due lunghe lampade a stelo. le scale devono essere a doppio giro, bianche anch'esse, e devono costeggiare tre grosse e grandi finestre che danno sulla vecchia foresta!- puf, puf e ripuf! -la cucina deve essere tutta laccata di nero, ma la forma possiamo mantenere quella. Voglio sgabelli da bar al posto di quelle sottospecie di sedie a gambe lunghe.- Loki si sentì sparire la seduta da sotto il sedere, e cadde rumorosamente a terra. PUF!

Maddy corse in bagno.

 

-qui voglio, hummm...- pensò qualche istante, e poi le venne l'illuminazione. -voglio tutto in ceramica e marmo e vetro. Il vano doccia dev'essere in vetro, e ai piedi della doccia deve esserci una vasca idromassaggio, incastonata nel pavimento e circondata da lastroni di marmo, con una cornice di sassolini di fiume. Dev'esserci un piccolo schermo tv e delle candele in un angolo.- puf, puf, puffety, puf puf! -e vasi con lunghi steli di bambù!- se ne corse di nuovo fuori e su per le scale nuove, fino al piano sovrastante. Si affacciò al secondo bagno.

 

-vedi di cambiare come il tuo socio lasssssssssssotto- tirò malignamente la s, e lanciò un'occhiata terribilmente cattiva al bagno, che cambiò sotto i suoi occhi. Soddisfatta, entrò in camera.

 

-la camera sotto deve sparire.- Una luce maliziosa passò nei suoi occhi. Loki la seguiva, questa volta un po' inquieto. Dove avrebbe dormito, sul divano rosso corallo?

 

-qui voglio un letto matrimoniale circolare di base bianca, il letto in se nero, con coperta e copricuscini neri anch'essi. Voglio un gigantesco specchio alle mie spalle, e delle lunghe tende bianche fino a terra. - PUF! -il pavimento deve essere grigio. Voglio un enorme armadio grigio, e due puf bianchi al bordo del letto, con sotto un grande tappeto nero di pelo.- puf, puf e puf nuovamente! Maddy si voltò a guardare Loki, maliziosa e di sottecchi. 

 

-e voglio LOKI LEGATO ALLA TESTIERA!- urlò, avvicinandosi sorniona a lui. -senza nulla indosso!- sussurrò, e Loki sparì da davanti ai suoi occhi, ritrovandosi legato alla testiera completamente nudo. 

 

-questo però cara mia non puoi leggerlo!- saltò a cavalcioni su Loki, che emise uno sbuffo strabuzzando gli occhi. -VOGLIO CHE LA STORIA SI CONCLUDA QUI!- Concluse Maddy, sorridendo a Loki, che la guardava preoccupato. Maddy lesse le parole che svolazzavano sulla sua testa. 

 

-no, sul serio. Questa è la....-

 

 ...FINE!