Holly si era sempre considerata una ragazza etero, in tutto e per tutto. Le piacevano i ragazzi, e di questo ne era certa. Non per nulla, aveva avuto più di un ragazzo nella sua vita, e si era sempre trovata bene. Qualcuno di loro, credeva addirittura di averlo amato. Quindi, sul fatto che fosse etero, non aveva dubbi.

Nonostante tutto, però, alla fine si era innamorata di una persona che faceva crollare tutta la sua tesi del “ Sono etero perché mi piace il pisello e grazie tante”.

E non era un colpo di fulmine, decisamente no.  Chissà da quanto tempo era innamorata della suddetta persona,  solo che lei se n’era resa conto molto tempo dopo.

Come se n’è accorta? Semplice! Dal fatto che, in ogni occasione, tentasse un contatto ravvicinato con questa certa persona (della quale presto scoprirete l’identità) o cercasse spesso un gesto d’affetto.

Holly, una diciottenne bella e solare, amante della vita, innamorata della propria migliore amica. Si, avete capito bene. Della propria migliore amica.

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“ Vic, mi passi l’acqua? L’ho messa nella tua borsa!”

Ecco. Le aveva solo chiesto l’acqua. Eppure, a Holly batteva il cuore anche solo per uno sterile sfioramento di mani.

Non poteva andare avanti così, e lei lo sapeva. Si sarebbe distrutta con le sue stesse mani.

Erano li, sdraiate sul lettino in spiaggia. Sullo stesso lettino, tra l’altro.

Lo facevano dalla prima volta che erano venute al mare insieme, stare sulla stessa sdraio. Non perché mancassero i posti dove appoggiarsi, sia chiaro, ma perché era più bello così. Potevano chiacchierare meglio. E a Holly, questo non dispiaceva affatto. Così, dopo anni, la tradizione era rimasta.

Dopo averle passato l’acqua, Victoria chiuse di nuovo gli occhi, accoccolandosi su Holly che arrossì.

Quest’ultima approfittò degli occhi chiusi dell’amica per osservarla. Si conoscevano da anni, e l’aveva sempre trovata bellissima, ancor prima di accorgersi di essere innamorata di lei.

E, con quegli occhi chiusi e le labbra semi aperte, la trovava irresistibile.

Percorse con lo sguardo il corpo snello e flessuoso. Le venne voglia di percorrere il suo profilo con un dito.

Poi, Victoria, con un gesto del tutto innocente, si spostò i capelli dagli occhi e qualcosa scattò in Holly. Mosse la testa in avanti e poggiò le sue labbra su quelle di lei.

Subito si rese conto dell’errore fatto e cercò di tirarsi indietro, ma appena tentò di allontanarsi, Victoria le mise una mano sulla nuca, non permettendole alcun movimento.

A Holly non dispiaceva affatto la piega che aveva preso la situazione, ma non le sembrava il caso di dare spettacolo davanti a tutti così la allontanò con forza e, dopo essersi sorrise a vicenda, le prese la mano portandola dove nessuno e avrebbe viste. Così avrebbero potuto parlare in santa pace. E, perché no, magari fare anche qualcos’altro.