Driiin.

"Maledetta sveglia, muori."
Charlotte era furibonda, non riusciva ad alzarsi così presto dopo la sbornia del giorno prima.
"Puah, mi sento uno schifo... Che mal di testa, Dio santo..."
Si recò nel suo bagno, dove attese qualche minuto prima di vomitare tutto lo schifo del giorno prima.
"Oh, ora molto meglio..."
Si sciacquò rapidamente, si mise giusto quel velo di trucco per coprire bene occhiaie e altro, si vestì, evitò la colazione e andò a scuola, era in ritardo.
"No, ti prego!"
L'autobus era partito, le sarebbe toccato andare a scuola a piedi, finche non vide un suo vecchio amico che non vedeva da più o meno 7 anni.
"Oddio, no ti prego, dimmi che non sei tu!" urlò lei.
Lui si girò e a sua volta urlo "Charlotte! Come sei cambiata! Non ci credo!"
"Quanto mi sei mancato Lou!"
"Ma non dovresti essere a scuola?" chiese lui con un tono un po' interrogativo..
Lei esitò un attimo a rispondere, si era persa nei suoi occhi profondi, molto profondi, di un verde acqua che faceva invidia al mare.
"Ehm, oh sì scusa, è che ho perso il bus..."
"Ti porto io, nana!" disse compiaciuto.
"Vedo che non sei cambiato, amore bello!" disse lei divertita.
Arrivati tutti li guardavano. Un branco di ragazze si scagliarono da Louis urlando "Ti prego un autografo!" "Una foto Lou!"
Charlotte continuava a non capire.. Lou era famoso?
Ad un certo punto un biondo, dagli occhi grigio - azzurri, gli si avvicinò urlando "BooBear, che ci fai qui?"
Le ragazze si stavano sciogliendo, Charlotte sentiva da lontano.
"Ehi amico, ho portato una mia cara amica a scuola, aveva perso il bus."
"Ah davvero? E chi è questa tua amica?" il biondo di cui Charlotte non sapeva il nome si girò guardandosi intorno.
"E' lei." disse Louis. E tutti si girarono a guardarla un po' traumatizzati.
Charlotte si avvicinò timida e disse "Oh, ehm ciao, come mai tutta 'sta gente intorno a Lou?"
Il biondo disse "Beh, dovresti saperlo io e lui siamo dei c.."
"CARINI RAGAZZI!" urlò Lou.
Tutti risero, alcune ragazze si fermarono dal biondo, Charlotte non sapeva perché quei due ragazzi erano così importanti e gettonati. La campanella suonò gli alunni entrarono nelle aule e Charlotte era nella stessa classe dell'amico di Louis, e condivideva il banco con lui.
"Comunque mi chiamo Niall Horan, tu di cognome fai?"
"Io mi chiamo Charlotte Evans, sono nata qui, a Londra."
"Mmmh, interessante, sai, io sono nuovo qui... Vengo da Mullingar, dall'Irlanda."
"Amo l'Irlanda! Beh, se vuoi potrei aiutarti ad ambientarti un pochino!"
"Grazie, sarebbe fantastico." disse lui grato.
Entrò un professore distinto e alto.
"No, c'è francese ora..."
"Odio quella lingua! Tutti con la puzza sotto il naso, sono i francesi!"
Charlotte scoppiò a ridere, Niall la pensava come lei!
"I signori Horan ed Evans vogliono continuare ancora a discutere delle proprie faccende?!" urlò il professore.
Tutti li guardarono e sulle guance di Niall comparse del rosso tenue.
"Ci scusi" dissero in coro.
La giornata con Niall passò molto velocemente, Charlotte pareva felice, non sentiva più di tanto gli effetti del dopo-sbornia... si trovava bene con lui.
"Beh, per essere 5 ore che ti conosco, ti voglio già bene. Mi sono divertito oggi con te!"
Le diede un piccolo fogliettino, diceva "Chiamami presto, quando vuoi." con il suo numero sotto.
Charlotte lo ringraziò e lo salutò, andò a casa, guardò il bigliettino e comprese che già le mancava.




Spazio autrice.

Ciao! Sono Martina, questa è la mia prima FF, scusate se ci sono delle incongruenze, non sono esperta! Spero che vi piaccia... Kisses.
Marty.