Cosa potrebbe succedere se tutta l'epica storia di D'Artagnan fosse "spostata" al nostro secolo?
D'Artagnan è un Commissario e ha non una spada ma una pistola e "Ronzinante" è la sua moto (di cui non dirò la nota marca).
Constance ha un atelier e fa da tramite tra D'Artagnan e gli informatori sui traffici illeciti sparsi qua e là per tutta Parigi. Insomma, non è la solita fanciulla da proteggere.
Il gruppo dei Moderni Moscehttieri è capegggiato dallo stesso Guascone. Athos, Portos e la bella Aramis sono la sua scorta.
Rochefort è anch'egli un pezzo grosso della legge ma il più corrotto dei corrotti.
Cardinale di Richelieu è ancora un uomo di chiesa ma è chiaramente il nemico numero uno dello stato. E con lui, Milady una trafficante di gioielli che non esita ad usare ogni "arma" di persuasione pur di ottenere quello che vuole.
E per ultimo, il Boss. Ovvero, il Gobbo. E il suo "braccio destro", Maschera di Ferro. Infiltrato nel commissariato come un agente qualunque ma la sera diventa Maschera di Ferro, appunto. D'Artagnan aveva sempre lottato contro i soprusi, le ingiustizie e tanto altro. Sapeva bene che mettersi contro i Boss non gli avrebbe più consentito di avere una vita normale e nè di crearsi una famiglia , ma lo voleva fare. Per il bene di tutti. Lo stato aveva dimostrato di avere le mani legate. Non poteva fare niente, o non voleva fare niente! Il perchè era chiaro: le persone o erano corrotte, o costrette a non riconoscere una dura verità ( a negarla addirittura), o era semplicemente la paura a spingere all'omertà. Lottare contro questa indifferenza e paura del più forte lo aveva spinto a combattere, anche sacrificando se stesso sé necessario.