29/08/2012
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Let's get lost tonight
Kibum fece leva su ogni rimasuglio di forza rimastogli per alzarsi, mentre continuava a vedere sfocato e ansimare, pur continuando a camminare senza sosta.
Erano in viaggio per la luna di miele, quando l’aereo precipitò e i pochi superstiti naufragarono su un’isola.
Ed erano quasi dieci ore che girava a vuoto in attesa di sentire la sua voce, avere prova che fosse ancora vivo.
Pianse lacrime amare più volte, prima di ritrovarsi in un’oasi.
- Kibum… -
Una voce roca lo chiamò e, quando giunse nel punto dove proveniva, scorse il suo Jonghyun, sdraiato sulla schiena, con il volto pieno di fuliggine.
Tossiva, annaspava, quasi immobile.
Gli fu vicino e gli sollevò il volto, per permettergli di bere dalle sue mani unite.
- Amore, sono qui. Ero così in pensiero…credevo…. -
Jonghyun gli strinse la mano.
- Anche io…ma stiamo bene. Dove siamo? -
Si mise a sedere con fatica, mentre Kibum continuava a guardarsi intorno.
- Su un’isola, non so altro… -
Sospirarono entrambi, per poi abbracciarsi e coricarsi sulla sabbia tiepida, in attesa del giorno.
- Ci siamo persi. Non ci posso credere… -
- E’ già un miracolo se siamo vivi, Bummie… -
Sussurrò il più grande direttamente al suo orecchio.
Kibum sospinse il capo verso il suo petto; vi si poggiò e carezzò la sua spalla con il palmo.
- Basta che tu stia bene. Basta che stiamo insieme… -
Jonghyun gli sorrise sulla fronte, prima di baciargliela.
Accesero un fuoco per riscaldarsi durante la notte e si affiancarono sotto una coperta trovata nelle vicinanze, stretti l’uno a l’altro. Con i cuori che soffocavano assieme, di paura e calore.
Jonghyun gli passò un braccio intorno alle spalle e Kibum sentiva che era la sua unica protezione.
Passarono giorni interi dispersi sull’isola, soli, costantemente affamati e infreddoliti.
I loro corpi sempre più minuti si stringevano per creare il piacevole tepore del contatto.
- Jongie…e se noi… dovessimo… -
Jonghyun strinse la presa sul suo braccio e lo baciò.
- Non pensarci neanche. Mai. -
Si baciarono via le rispettive amare lacrime e si sdraiarono sulla sabbia.
Kibum si arpionò al corpo di suo marito per appropriarsi delle sue labbra.
- Jongie?-
L’altro lo guardò e si illuminò in un sorriso.
- Facciamo l’amore stanotte. Perdiamoci ancora di più l’uno nell’altro. -
- Mi perdo nei tuoi occhi ogni volta che ti guardo, ma stavolta…vi trovo rifugio. -
Annuì.
E trascorsero la loro prima volta sperduti su un’isola.
Persi nel loro amore.