29/08/2012
2 recensioniI Can Wait Forever
Eravamo entrati nel ristorante dove ormai il team 10 era cliente abituale, io guardavo fuori dalla finestra con aria piuttosto seccata.
« Dai Ino, vedrai che arriva!»
« E' in ritardo Choji, è in ritardo! Di ben mezz'ora! Come può tardare al tuo compleanno? Come? Sono sicurissima che è in giro con quella Temari! Ahh che nervoso!»
« Io credo che ci siano questioni più importanti dietro, Shikamaru non è quel tipo di persona » disse Choji sorridendo, ma non servi a calmarmi, l'aveva fatta grossa sta volta e appena l'averi incontrato gli averi dato una bella strigliata.
Più i minuti passavano, più saliva la mia rabbia, quando finalmente arrivò.
« Scus...»
« FINALMENTE! DOVE DIAVOLO SEI STATO NARA DEI MIEI STIVALI?!? SEI IN RITARDO DI PIÙ DI MEZZ'ORA ED E' IL COMPLEANNO DEL TUO MIGLIORE AMICO, SPERO TU ABBIA UNA MOTIVAZIONE VALIDA...»
« Calmati, Ino! »
« Già, calmati seccatura! L'Hokage mi ha mandato a chiamare con urgenza e non potevo rifiutare, mi dispiace, davvero. »
« Non fa nulla, amico » disse Choji con il suo solito sorriso.
Io girai la testa dall'altra parte ancora seccata.
« Le passerà presto » bisbigliò Choji a Shikamaru.
«Lo spero, a proposito, auguri amico!»
La serata trascorse tranquilla, ridevamo e scherzavamo come sempre, la rabbia mi passò quasi subito, fino a che...
« Allora Shika, » disse Choji ancora ridendo « Cosa ti ha chiesto di fare così urgente l'Hokage? »
Fu un secondo, ma lo vidi, il suo sorriso divenne spento e i suoi occhi freddi, ma si riprese subito.
« Niente di che, normali amministrazioni. » mentiva. Ne ero sicura.
« E' un po' tardi, meglio tornare a casa, domani devo alzarmi presto per andare dall'Hokage con Temari.» disse Shikamaru.
Cosi pagammo il conto e uscimmo dal locale, era una di quelle serate limpide, dove si vedevano le stelle in cielo e si iniziava a sentire l'arrivo dell'estate.
Accompagnammo Choji a casa e per tutto il tragitto non smisi di pensare all'espressione di Shikamaru.
Appena fummo rimasti da soli «Shikamaru, va tutto bene? »
« Cosa? Si certo, perchè me lo chiedi? »
« Non so... sei sicuro che non hai niente da dirmi?»
«No, non ti preoccupare Ino, va tutto bene. » ancora, di nuovo, aveva mentito.
«Ok, allora ci vediamo domani » lo salutai, ancora confusa. Aveva mentito, ne ero sicura, ma perché? perché mentire hai suoi migliori amici?
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Eeeh dopo un anno, rieccomi su EFP! L'inizio non è molto coinvolgente, lo so, ma vedrò di fare meglio nei prossimi capitoli c:
scritta mentre ascoltavo la bellissima canzone dei simple plan da cui prende titolo la storia!
Ho detto tutto, alla prossima!