Che cazzo di situazione.
In macchina, mio padre al volante, mia madre di fianco in lacrime. 
Io con in braccio Cielo e di fianco Alice e Francesca sui sedili posteriori della macchina, Marlon e Brando a casa con la tata e Charlie chissà dove nel mondo con chissà quale ragazzo.
Ecco la nostra famiglia, i Meyer.
Io, Alice e Francesca siamo gemelle, solo che loro sono uguali (alla mamma) io invece sono uguale al papà, abbiamo 16 anni.
Sono la mia unica certezza, ci sono sempre, siamo come tre amiche inseparabili. Sempre insieme. 
Marlon e Brando sono i miei fratellini, quattro anni, pure loro gemelli. 
Cielo è la mia sorellina di sette mesi, come fosse figlia mia. 
È da un mese che mi occupo io di lei, visto che mamma e papà erano via per lavoro.
Charlie è la nostra sorella di 21 anni che sta girando il mondo il cerca di 'nonsocosadireligiosoeprofondo'
Mia madre è in lacrime, sì, ha appena scoperto che Alice è incinta di Niall, il suo ragazzo da più di un anno, che, non si sa come mai, non le va particolarmente a genio. 
Quindi stiamo correndo all'ospedale, nonsoperfarecosa dato che Alice lo vuole il bambino, Niall è d'accordo e, anche se Alice non lo sa ancora, le chiederà a breve di sposarlo.
Mia madre è disperata, non si sa per quale motivo, ma lo è.
Probabilmente è preoccupata che Alice possa essere infelice, quindi ci sta portando tutti all'ospedale per farle tutte le visite possibili ed immaginabili.
La faccia di Ali non è delle migliori, anzi sta per piangere.
-Vedrai che andrà tutto bene Ali, è solo che lo sai com'è la mamma, la notizia l'ha un po' scossa... Vedrai che si sistemerà tutto- le sussurro cercando di evitare che pianga.
-Babababbaaa waiaia- mormora la piccola Cielo, sulle mie gambe.
-No, è che sono una stupida, dovevo parlarne con lei prima! Pensava che fossi vergine, cazzo- disse Alice tutto d'un fiato e poi scoppiò in singhiozzi. 
Suona il telefono di Fra, è Zayn, sono sicura. 
-Ciao Zayn- dice fredda.
-No, non è il momento, si, si va tutto bene- prende una pausa -solo non è il momento, ti richiamo io ok? Ciao- e riattacca senza attendere risposta, dopodiché si gira verso Alice e la abbraccia più forte che può, farei lo stesso, ma Cielo me lo impedisce.
-Eeh, dimmi zuccherina, da quanto tempo? Si... Insomma il... Bambino- chiede fuori luogo mio padre cercando di essere gentile e ravvivare la situazione.
Lo fulmino con lo sguardo nello specchietto. 
-Scherzavo, cioè, non devi dirmelo ora se non ti va, nel senso, ecco tanto ce lo dirai, perché lo vuoi tenere no? È quello hai detto prima quindi presumo di si, beh si ecco...- lo interrompo -CHI HA VOGLIA DI UN'ARANCIATA?- nella nostra famiglia era tradizione, la spremuta d'arancia. Sempre. 
-Io!- esclamò mia madre, beve sempre aranciata quando è nervosa. 
-Papà, accosta c'è un bar- senza farselo ripetere due volte accosta la macchina e si offre di prendere aranciata per tutti. 
Dopo questa rinfrescante pausa ripartiamo per la nostra meta.

-Tienimi la mano- dice Alice. Siamo io, lei e Francesca nella sala delle ecografie, mamma non è voluta entrare e papà è rimasto fuori con lei. 
-Stai tranquilla, è tutto a posto, sono solo le scaramanzie della mamma, lo sai- la rassicuro. 
Mi sorride.
-Bene, bene, bene- esclama il dottore -guarda cosa abbiamo qui- 
Il volto di Alice si tinge di bianco.
Per risparmiarle le parole chiedo -cosa?- 
Il dottore mi guarda con quel sorriso che non si capisce se ti sta per dare una notizia bella oppure una brutta. 
-Partorirà due splendide femminucce!- affermò lui. 

E questo era il primo capitolo. Spero tanto vi sia piaciuto, premetto che i capitoli non saranno tanto lunghi (circa tutti come questo), ma che in ogni capitolo succede sempre qualcosa, non penso vi annoierete.
Spero di non avervi annoiate, aggiungo un altro capitolo se qualcuno recensisce. 
xx