13/03/2007
4 recensioniQuante parole dette senza senso..
E che forse un senso ce l’ hanno..
per l’1%...
oggi sono particolarmente arrabbiata.. anzi stufa delle persone che parlano solo per far vedere agli altri che lo sanno fare…quindi scusate.. scusate tanto se scrivo questa breve one- shot senza pensare se uscirà bene o male..
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“ guarda mamma!.. guarda quel bambino..”
“ smettila tesoro.. lascialo stare..”
la gente mi guarda..
mi fissa..
curiosa..
quasi stesse ammirando un animale allo zoo..
un animale intrappolato in una gabbia di ferro che lo terrà confinato ancora per tanto.. tanto tempo..
“ posso giocare con lui mamma?”
“no tesoro.. con lui no..”
“e perché mamma?”
“perché lui non è come noi..”
perfino i bambini hanno disprezzo nei loro occhi innocenti..
un disprezzo trasmesso da loro..
che si vogliono far chiamare adulti..
ma che in quanto a mentalità sono banali..
come banali sono i giorni che passo per le strade del villaggio cercando di far di tutto solo per cancellare quell’aria da perfetti pesci lessi che si ritrovano guardandomi..
“ quel bambino mi fa una grande pena mamma..”
“ e perché mai tesoro?”
“perché è solo..”
non voglio che provino pena..
io sulla pena ci sputo..
io non faccio pena..
ma è inutile ripeterlo..
è un concetto troppo difficile per le loro menti ottuse e ormai segnate dal tempo..
“ andiamo a casa tesoro..”
“ ma mamma..”
“ andiamo a casa. Non ribattere!”
Scappate.. scappate!.
È tutto quello che sapete fare tanto..
Mi fate ridere..
Scappare da un bambino..
Un bambino come gli altri che però non ha potuto decidere il suo destino..
- NON è STATA COLPA MIA.. NON è COLPA MIA!-
Una frase gridata al vento
Una delle tante..
“io ti odio bambino..”
“e perché?..”
“perché lo fanno tutti..”
“non mi conosci neanche..”
“ se gli altri lo fanno vuol dire che è giusto..”
Gli altri..
Facile ripararsi dietro alle persone..
Ma come fai.. quando le persone non ci sono?
Chi è che ti difende?
Chi..?
Come fai a sapere quello che è giusto?
“ gli altri non capiscono niente allora.. dai andiamo a giocare?”
“ no. .la mamma non vuole..”
“ e tu vuoi?”
“ io. .io.. io penso di no..”
Ti rispondo io bambino..
Quando tutti ti abbandonano..
Quando quel “ tutti” di cui tu parli non ci sono mai stati..
Allora puoi solo cercare di rialzarti dopo ogni caduta..
Medicarti dopo ogni ferita..
Smettere di piangere e asciugarti le lacrime da solo..
Perché è da solo che imparerai a vivere..
Perché le lacrime non servono a nulla..
Le prendi e le rinchiudi in una scatola li.. nel tuo cure..
Costruendoli intorno un muro di mattoni..
Senta finestre o spiragli…
E tutto a un tratto incominci a sorridere..
Sorridi quando ti prendono a sberle..
Sorridi quando ti insultano..
Sorridi quando vorresti piangere..
Sorridi e basta..
“ ma almeno c’è una cosa di cui sei sicuro bambino?”
“ si..”
“ e cosa?”
“ che da grande voglio ucciderti..”
E quando anche i sorrisi finiscono..
Non ti resta altro che gridare al mondo la tua sofferenza…
La sofferenza di un bambino che ha perso tutto..
Una sofferenza dannata..
Fino a che la voce non scompare e lascia posto al silenzio..
Il silenzio di un anima che vaga sola per le vie del mondo..
“ io voglio ucciderti.. “