Parole: 180;
Avvertimenti: songfic;
si consiglia vividamente d'ascoltare la composizione: Another one bites the dust. }
A Sem,
perché si lamenta sempre troppo.
| Just wait. |
Il momento adatto. Quel fottuto momento che non riesci mai a trovare.
‟Are you ready, ehi?„
Quel momento che sogni ogni sera, quel momento che attendi da una vita. Un momento, un secondo, un attimo. Il tempo di capire, comprendere, farsi avanti, vivere.
Il tempo di essere te stessa.
‟Take me for everything that I am.„
Il momento in cui qualcuno s'accorga di te. Il momento in cui troverai un posto adatto, un corpo adatto, un'anima adatta.
Tu non sei anormale, è il resto del mondo che semplicemente non è adatto.
‟ehi, shut up.„
E mentre attendi, stai chiusa in camera. Ti rifugi dal mondo, da te stessa; viaggi stando immobile, viaggi per mezzo di altri strumenti: un vecchio computer, un iPod da riparare e libri già letti troppe volte.
‟Another one bites the dust.„
Ma tu non sei quell'altro. Tu non sei semplicemente un altro. Tu stai solo aspettando il momento. Quando quell'another one diverrà un I, quando quella terza persona così ambigua lascerà il posto ad una più certa prima persona.
Il momento in cui tutto sarà fottutamente adatto.
Note dell'autrice: Hello!
Allora, qui non c'è molto da dire.
Dato che la chica si lamentava che non le dedicavo mai nulla, m'è venuta l'ispirazione ed ho colto "la palla al balzo". Nella fic ci sono anche frasi tratte direttamente dalla canzone, Another one bites the dust dei Queen.
Be', fare thy well, gente.
betacchi.
A Sem:
Io. Ti. Dedico. Molta. Roba.
E non fare come mia madre che si lamenta che non le dedico nulla.
pff.