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Autore: Lady_Ackerman    30/08/2012    2 recensioni
Voglio sapere cosa sono per te,cosa potrei essere,vorrei sapere se per te sono un semplice amico e collega, voglio sapere di essere di più per te. Voglio sapere se ti posso avere
\\\\\
-Si. E' una 2Jun,precisamente. Quindi se la leggete cortesemente non commentare male la 2Jun, se non ci piace la 2Jun o la odiate non è fan fiction adatta a voi ;)-
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So beautiful my girl oh oh girl!

 
Stiamo ansimando..
Stiamo sudando..
Ci stiamo muovendo come meglio possiamo..

Nothing better than You.

 
Gli applausi, ripagano tutto lo sforzo da noi compiuto.
Gli applausi, ci rendono orgogliosi.
Gli applausi, ci fanno capire che siamo piaciuti.
Un’ applauso per noi vuol dire tutto, vuol dire che l’aver sudato per mesi per prepararci al concerto è servito, che ogni sforzo ne è valsa la pena.
Un’ applauso…un gesto infondo così semplice.
Scendiamo dal palco, stanchi, abbiamo dato il massimo e ne siamo fieri.

Oh, che maleducato, non mi sono presentato. Sono Doojoon Yoon il leader dei B2ST. Non sono un tipo con dei superpoteri o balle varie, o meglio dire, da piccolo o sempre cercato di ottenerli, e forse penso che il mio super potere sia la voce, fico no?
Da piccolo però giocavo con le macchinine e i mantelli fatti con le tovaglie dei tavoli, eppure ora sono un cantante abbastanza famoso pure.
I Beast. Il mio gruppo, i miei ragazzi, in fin dei conti non siamo così diversi se non per aspetto e carattere, nessuno penso si sarebbe aspettato di diventare un cantante  e magari come me da piccoli giocavano ai super eroi, o forse Yoseop giocava con le bambole, ha tanto l’aspetto ancora bambino lui, magari nella vasca ci gioca pure adesso fingendo che sia un sirenetta, e se ci gioca veramente magari usando Ken si immagina Gikwang, muscoli e sorriso radioso, sperando che almeno lui abbia il “grillo”.
Nell’ultimo periodo sto riflettendo sul fatto che noi creiamo canzoni su ragazze quando quasi mezzo gruppo è attratto dall’altra sponda, non vi sembra una cosa strana? Per me lo è, perché ho sempre pensato di essere attratto dalle donne e invece negli ultimi tempi trovo molto belli i ragazzi.
Bah, ognuno ha la sua mentalità, la mia è abbastanza strana, per il come back tutti si sono perfezionati con nuove tinte e nuove tagli, io invece sono sempre lo stesso.

Inizio a spogliarmi per poi cambiarmi, ormai dobbiamo tornare a casa, e magari tra di noi festeggeremo  la buona riuscita del concerto. Sento casino e decido di girarmi a vedere cosa succede, e come al solito mi ritrovo Seop che fa il deficiente con Dongwoon.
Accenno un piccolo sorriso.
Ah, i miei ragazzi stanno maturando, stanno crescendo… forse credo di aver paura di questa cosa. A volte vorrei portarli sulla leggendaria “Isola che non c’è” per impedirgli di crescere. Quando si cresce si è più vulnerabile agli urti esterni, o forse e sempre stata una mia convinzione perché sotto sotto nemmeno io voglio crescere.
Mi giro e vedo Junhyung intento a smanettare con quel cazzo di cellulare come al solito, probabilmente si starà mandando messaggi con quella gran zocc- emh emh- quella gran brava ragazza di Hara. Si lo ammetto Hara non mi va molto a genio.
Vedo tutti iniziare a uscire, quindi scendo dalle nuvole e inizio a darmi una mossa e cambiarmi velocemente.

Una volta fuori Hyunseung mi poggia una mano sulla spalla per poi dire “Ei Lidah che ne dici se andiamo a casa? ”

“Già andiamo a casa!!” esclama Gikwang stiracchiandosi.

“E se prima passassimo a prendere da mangiare e da bere da qualche parte?” propone Seop.

Interviene Dongwoon dicendo “Ma sempre a mangiare pensi?”.

Tutti scoppiano a ridere, sembro l’unico un po’ distaccato in quel momento.
Forse è la stanchezza, ma  non credo, nonostante la fatica mi sento alla grande. Faccio una piccola smorfia che non passa inosservata.
In un’istante il silenzio.
A rompere quel silenzio è lo stomaco di Gikwang che ha brontolato e non poco sonoramente. Lui si porta una mano alla testa grattandosi e ridendo un po’ nervosamente “Beh allora andiamo a fare la spesa?” dice Kiki per poi convincerci e annuendo saliamo in macchina. Usiamo l’auto ufficiale, essendo in sei non saremmo entrati in un’auto classica se non una a sette posti. Kiki si mette a volante e affianco a lui Seop, nei posti centrali vanno Seung e Wonnie e negli ultimi due posti ci siamo io e Jun. O meglio dire, io Jun e il suo caspio di telefono.

“Gikwang cerca di non fare l’idiota alla guida, ci siamo intesi?” Sbotta nervosamente Jun preoccupato che il “timone” sia in mano a quell’idiota di Kiki.

“Sì signore” esclama Kiki per poi iniziare a guidare.
Mi piace il posto in fondo è tranquillo, si ci rilassa, o meglio dire SOLITAMENTE si ci rilassa.

“Ei Jun non è che cortesemente la finisci con quel cazzo di telefono e ci lasci riposare in santa pace? O hai paura che il telefono si possa sentire solo senza di te” dissi rivolgendogli lo sguardo.
Lui inarca il sopracciglio  e si gira verso di me “tsk perché dovrei?” dice guardandomi.

Ebbene sì. Jun e la sua gentilezza colpiscono ancora.
Al diavolo ci rinuncio. Metto le braccia conserte.
L’auto si ferma.

“Siamo arrivati ragazzi!” dice Kiki girandosi e slacciandosi la cintura.
Una volta scesi dalla vettura entriamo, e wow, veramente, nonostante l’orario c’è un sacco di gente.
Iniziamo a girare e cercare cose da mangiare.

“Che prendiamo?” chiede Seung.

“Ramen!!” dice Kiki

“Umh, è l’unica cosa che sappiamo cucinare, quindi direi di sì, ah magari prendiamo qualche cibo preconfezionato ok?” aggiunge Wonnie.

Cavoli, è vero, il ramen è l’unica cosa che sappiamo cucinare, di certo la cosa non è buona. Qualcuno di noi dovrebbe imparare a cucinare, andare avanti a ramen e a ristoranti non è il massimo no.
Mi sento chiamare ma non ci presto attenzione, ho altro per la testa sinceramente.
E se prendessi lezioni di cucina? Magari con Seung, magari poi siamo pure bravi.

Qualche istante dopo mi sento cadere, chiudo gli occhi e mi irrigidisco per attutire il colpo e quando li riapro trovo Jun a gattoni su di me.
Cioè che cazzo è successo? Lui mi guarda alcuni istanti.
In un secondo, foto a raffica.

“Doojoon ma ti sei rincretinito? Vuoi ammazzarti? Ascolta quando la gente ti parla?” mi urla contro Jun.

Sgrano gli occhi “M-ma che è successo?” gli chiesi.

“idiota, dei ragazzi facevano le gare con i carrelli e a uno di loro è sfuggito di mano, se non mi lanciavo e non ti spostavo probabilmente ti saresti fatto male. Perché non ci hai cagati quando ti chiamavamo?” disse lui alzandosi e tendendo la mano verso di me.
Afferro la mano, lui mi tira su. “Non avevo sentito…” Dico mordendomi le labbra. Lui sbuffa.

“Allegria, domani sui giornali si spargerà la voce di una cazzo di inesistente 2Jun” Dice lui scocciato.
Faccio una smorfia guardando a terra.

Una volta nuovamente in macchina prendiamo i posti di prima.
Jun e il suo cellulare stanno di nuovo flirtando, però sto tiro mi son rotto.
Mi giro verso di lui e gli prendo il telefono mettendomelo in tasca. Jun inarca un sopracciglio

“ridammelo” dice.

“No, ti ho avvisato già prima Jun!” rispondo guardandolo.
Lui si spinge verso di me cercando di arrivare alla tasca ma io glielo impedisco, iniziamo a ‘giocare’ e ridere.

“E dai ridammelo labbra a canotto!” esclama Jun ridendo.

“Mai capelli di melanzana ” ribatto scompigliandogli i capelli.

Lui con due dita mi tocca le labbra. In un secondo cessano le nostre risate e ci guardiamo intensamente negli occhi, penso di non aver mai guardato Jun per così tanto, non negli occhi almeno. -Oh si va bene lo ammetto, a volte osservo il lato B di Jun.- incoscientemente sento il desiderio di…
L’auto sbanda e noi distacchiamo lo sguardo l’uno dall’altro .

“Sto figlio di una capra ambulante!” urla Kiki abbastanza arrabbiato.

“Sei tu che non guardi cosa fai coglione!” Dice Seop

“vorremo tornare a casa interi Kiki” dice Jun ricomponendosi e mettendosi seduto per bene.

Gli passo il telefono e mi ricompongo pure io, dannandomi, probabilmente perché ho pensato strane cose, ma deve essere la stanchezza per forza.
Arrivati a casa prepariamo da mangiare e iniziamo a bere, sapete com’è un bicchiere tira l’altro no?
Bene, penso che l’unico che connetta tra noi sia il telefono di Jun in questo momento.

Seop è estremamente simpatico da ubriaco, cioè sta socializzando amorevolmente con il telecomando chiedendogli un appuntamento.

Wonnie si crede uno pterodattilo arabo in calore e pensa di volare, ma in realtà sta solamente muovendo le  braccia e saltellando per la stanza.

Kiki invece si crede un attore pornografico e si sta scattando foto a petto nudo, non oso immaginare domani mattina quando le troverà nel suo telefono.

Seung invece si crede cappuccetto rosso e pensa di essere sposato con il suo piede, a quel che sembra hanno litigato e lo sta tradendo con l’amica mano.

Jun pensava di essere un signore che girava pubblicità per i dentifrici, ma ora è andato in bagno a sciacquarsi il viso.

Io, io invece mi sembro un coglione, che non è stato in grado di evitare che i suoi compagni si ubriacassero, ogni tanto fa bene, ma l’indomani ci saremo tutti svegliati  con un gran mal di testa e oltretutto avevamo un meeting per una intervista che verrà inserita in uno dei giornali più prestigiosi di Seul.  
Sono degno di essere un leader? A volte ho proprio il dubbio.
Vedo a malapena Jun tornare, quindi vado in bagno a sciacquarmi il viso.
All’improvviso sento silenzio. Mi lavo per bene il viso sentendomi già un po’ meglio , poi quando esco il salotto è deserto. Mi guardo in torno, vedo tornare Jun dalla camera

“Li ho messi tutti a letto” dice per poi sedersi sul divano.

Mi siedo affianco a lui e sospiro.

“Sono un buono a nulla vero?” dico poggiando la testa allo schienale.

“Che vai dicendo Doojoon?” mi dice guardandomi perplesso.

“Ma si Jun, a volte mi sento inutile, non ho impedito che succedesse qualcosa cazzo. A volte non mi sento degno di essere un leader. Non faccio abbastanza per voi… o faccio poco, ho faccio troppo. Non so come spiegarlo cazzo. Ma ho paura che voi un giorno vi stanchiate di me e del mio comportamento e ve ne andiate… ” dico appoggiando la testa alla sua spalla.

Lui accenna un sorriso “Vedi Doo, noi non ti lasceremo mai, proprio perché noi sappiamo che dai il massimo per noi, se tu sei il leader e non lo è qualcun altro ci sarà un motivo no? Perché noi crediamo e confidiamo in te scemo. Tutti commettono errori no? E secondo me la bevuta di stasera ha fatto bene a tutti. Sono mesi che lavoriamo e ora ci siamo potuti sfogare e divertire come persone normali, come ogni atro ragazzo. Doo, è da tanto che non ci sentivamo più ‘ragazzi normali’ non trovi, penso che il gruppo sia stato felice che tu non abbia dato uno stop, abbiamo fatto cose stupide no? Come tutti i ragazzi normali, anche noi a volte vogliamo sentirci ragazzi normali no? È proprio questo che  fa’ le piccole differenze, insomma, quando siamo su quel palco siamo cantanti, ma in fin dei conti quando scendiamo siamo ragazzi come tutti no? Forza ora non preoccuparti e filiamo a letto” Dice aspettando che io alzi la testa dalla sua spalla, e una volta alzata lui si alza e io subito dopo.

All’improvviso tutto è buio, io spaventato mi stringo a Jun dopo aver sentito un tuono, poi all’improvviso un fulmine illumina la stanza, vedo perfettamente il volto di Jun, lo trovo stupendo, lo trovo unico. Ci guardiamo negli occhi, come in macchina, mi avvicino alle sue labbra, distanti ormai pochi centimetri dalle mie.
  
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