30/08/2012
1 recensioniTerre del Branco uno spazio aperto, un mondo vasto e libero dove ogni animale può fare quello che gli pare senza essere disturbato da alcun essere umano, ma perché era così? Com'era stato creato? Dopo le sue avventure con la compagnia di Sora, Paperino e Pippo gli capitò di domandarselo, quel pensiero doveva essere scacciato dalla sua testa altrimenti lo avrebbe fatto impazzire, ma lui proprio non riuscì farne almeno.
Quella stessa notte mentre si stava addormentando accanto alla moglie Nala e agli altri leoni e leonessa all'interno della Rupe dei Re gli capitò di fare un sogno molto strano, si ritrovò in uno spazio bianco, dove i suoi sensi furono completamente sconvolti, attorno a lui niente se non il bianco, niente erba, alberi, rocce o quant'altro, il nulla assoluto, che cos'era, l'oblio? Si domandò mentalmente.
Mentre ancora stava facendo queste considerazioni sentì un leone chiamarlo dietro di lui ''Simba'' disse con la sua voce potente, il leone la riconobbe immediatamente e si voltò sconvolto ''Padre?'' chiese, ''Ma come …''
''Facciamo due passi'' disse Mufasa invitando il figlio a seguirlo, Simba gli venne dietro silenziosamente ''Dove siamo?'' chiese a un tratto
''Non ne hai proprio idea?'' chiese Mufasa che conosceva già la risposta
''Be prima di venire qui mi sono addormentato'' rispose, e poi la soluzione gli balenò fulminea nella mente, ''quindi devo trovarmi in un sogno!'' esclamò
''Nel Mondo dei Sogni'' precisamente lo corresse Mufasa, ''questo è il luogo dove tutti i sogni di tutti gli abitanti di tutti i mondi degli universi vengono a formarsi, essi creano energia, energia positiva che mantiene in equilibrio l'universo, pensa che disastro se un giorno tutti perdessero la capacità di sognare, i mondi diventerebbero delle lande vuote piene di creature tristi e sconsolate, allora sarebbe meglio essere morti non trovi?'' gli sorrise tristemente.
Simba ammutolì impensierito ''Ma perché sono qui?'' chiese
''Stavo appunto per chiedertelo, se non sbaglio cerchi risposte''
Simba rimase sconcertato per un po', ''Si, risposte su …''
''Come sono state create le Terre del Branco, ho ragione?''
Simba ammutolì e si limitò ad annuire
''Molto bene'' concordò Mufasa ''Simba devi sapere che:
'Tanto tempo fa, gli uomini vivevano i pace nel calore della luce.
Tutti amavano la luce.
Ma poi gli uomini ,volendo possederla,
iniziarono a combattere tra loro.
E l'Oscurità nacque nei loro cuori.
L'Oscurità si propagò, ingoiò
la luce e il cuore della gente.
Coprì ogni cosa
e il mondo sparì.
Ma piccoli frammenti di
luce sopravvissero …
nei cuori dei bambini.
E con questi frammenti, i bambini
ricostruirono il mondo perduto …
… il mondo in cui viviamo.
Ma la vera luce riposa ancora
all'interno dell'Oscurità.
E per questo tutti i mondi
sono ancora dispersi …
Piccoli frammenti di mondo,
lontani e divisi …
Ma un giorno, si aprirà
una porta nell'oscurità
e la vera luce ritornerà.''
Mufasa fece una lunga pausa
''Questa storia l'ho già sentita'' esclamò Simba ''Quando viaggiavo con Sora, e lui ha visto in una ''visione'' la nonna di Kairi che la raccontava alla nipote, come continua?''
Mufasa guardò il figlio tristemente poi ricominciò ''Dunque, devi sapere che dopo la distruzione dei mondi molti animali cominciarono ad essere diffidenti con gli uomini, alcuni come i cani rimasero fedeli, altri come i gatti si dichiararono neutri, altri come noi leoni cominciarono a temerli e avere paura di lor, e ad odiarli. Così chiesero ai Keyblader i custodi e protettori della luce che imperversa in ogni mondo di affidare a noi un mondo neutro, dove la presenza umana sarebbe stata vietata, eccezione fatta per i Keybladers trasformati in animali come il tuo amico Sora. Allora i Custodi si misero daccordo, ma avrebbero avuto bisogno di un Re, così elessero il potente Mohatu, allora il leone più potente di tutti, in seguito venne innalzata una potentissima barriera magica che vietava agli umani l'accesso alle Pridelands e di cui Mohatu era il custode. Tuttavia speranzoso del fatto che un giorno l'umanità avrebbe potuto cambiare e redimersi Mohatu chiese ai Keyblader un altro piccolo incantesimo, di modo che se un giorno ci fosse stato un vero cambiamento nella razza umana la barriera si sarebbe sciolta e animali delle Terre del Branco con umani avrebbero potuto nuovamente vivere insieme in pace e in armonia.
Come puoi vedere sono passati molti anni e ancora niente''
Simba ammutolì, fece di nuovo una lunga pausa ''Quindi l'umanità non è cambiata?'' chiese
Mufasa sospirò mantenendo il suo sguardo triste ''E come potrebbe? Guarda cosa sono capaci di fare gli uomini! Inquinano, sporcano, distruggono il nostro habitat, ci fanno soffrire per puro divertimento, ci uccidono solo per farsi belli in giro, a te sembrano migliorati?''
''No'' ammise Simba, ma poi ripensò a Sora ai momenti belli e tristi vissuti insieme a lui, alle persone gentili e benevole, ma anche a quelle con cattive intenzioni, spregevoli ed egoiste ''Non sono così padre, non tutti almeno, si ho incontrato molte persone buone durante il mio viaggio, che non avrebbero mai osato farmi del male, tu dici che l'umanità non è migliorata, io invece dico che ha ancora una speranza, anche se minima, e finché ci sarà questa speranza, quell'incantesimo esisterà per loro!'' esclamò.
Mufasa si mise a fissarlo per alcuni istanti, poi gli accarezzò il viso muso contro muso ''Congratulazioni, sei diventato un Re migliore di me'' in quel momento a Simba sfuggì una lacrima ''Ti voglio bene, papà'' sussurrò
''Anche io ti voglio bene figliolo, coraggio torna a casa nel tuo mondo, e buona fortuna!''
In quel momento tutto si fece sbiadito, Simba si risvegliò di soprassalto era mattino presto, sua moglie lo salutò con una leccatina sul muso e lui si alzò di buonumore, dopotutto quella giornata era ancora tutta da vivere!