Paradise.
Kurt aprì gli occhi, su insistenza del sole che sbucava dalla finestra e del naso di Blaine che gli sfiorava il collo.
-Buongiorno- sussurrò assonnato, cercando di girarsi dall'altra parte per ricominciare a dormire. Le braccia del ragazzo lo trattennero.
-'Giorno!- rispose l'altro sorridendo come un bambino, prima di baciarlo leggermente sulle labbra e svegliarlo completamente.
Il biondo, riportato improvvisamente alla realtà, non disse niente. Lo guardò per un momento, prima di chiudere gli occhi e raggomitolarsi contro il suo petto. -Aspetta, rimani in silenzio per un attimo...- bisbigliò con il viso premuto sul suo petto.
Sentì la risata sommessa di Blaine infrangersi contro la sua pelle e provò un brivido che aveva provato tantissime altre volte. Ma i suoi pensieri erano lontani: a New York, alla NYADA, fin troppo distanti. E poi tornarono lì, in quella stanza, al suo ragazzo, al ragazzo che temeva di perdere...
-And dreamed of para-para-paradise, every time she closed her eyes.- aveva cominciato a canticchiare Blaine, accarezzandogli dolcemente i capelli.
Kurt si tirò indietro, con un sorriso un po' incerto sulle labbra.
-A che stavi pensando?- gli chiese il moro a voce bassa, abbracciandolo di nuovo e sussurrando al suo orecchio.
-A... a tutto quello che sta succedendo.- l'altro rispose all'abbraccio, nascondendo il viso nell'incavo fra il collo e la spalla. Non voleva, non poteva decidere tra la carriera e l'amore. -È così ingiusto...
E senza rendersene conto, stavano pensando alla stessa cosa.
-This could be para-para-paradise- bisbigliarono insieme, con un tono tristemente dolce.
Kurt alla fine si staccò dal ragazzo, e cercando di sdrammatizzare gli chiese: -Oggi niente Katy?
Quando però si rese conto che lui stava per cambiare canzone e attaccare con Teenage Dream (per l'ennesima volta), lo zittì con un bacio.
-Kurt, me l'hai chiesto tu- obiettò Blaine con la faccia da cucciolo bastonato. L'altro gli sfiorò affettuosamente il naso con il suo, ma non riuscì a nascondere un lampo di malinconia che gli attraversò lo sguardo.
Blaine se ne accorse. -Tu entrerai alla NYADA. Andrai a New York, e il prossimo anno ti raggiungerò. È una promessa.
Kurt sentì gli angoli della sua bocca sollevarsi.
-Ti amo, Blaine- sussurrò piano passandogli le dita fra gli scompigliati ricci neri.
-Anche io, e tu questo già lo sapevi...- rispose l'altro prima di sentire il respiro di Kurt che si mescolava al suo, prima di baciarlo.
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Angolo autrice stupida novellina impazzita
Allora, salve a todos ^^
Questa è la mia prima FF in questo fandom, prima FF Slash e incentrata su questo pairing (Klaaaaaaaine *-*) , spero in una recensione magari positiva ma credo di star chiedendo troppo perché questa storia fa schifo benissimo ho l'autostima a mille come vedete
Prima che lei arrivi a casa mia con una mitraglietta a uccidermi nel sonno, volevo ringraziare Chiara alias Cler97 per sopportare le mie sclerate onnipresenti su Glee, Klaine & co. e per leggere tutte le FF che le rifilo xD
Parlando della storia, so che i versi di Paradise dei Coldplay (*-*) non centravano niente ma grazie a quella canzone ho avuto l'ispirazione ^^"
Bene, spero vi sia piaciuta!
Alla prossima,
Ethel