30/08/2012
4 recensioni"Pasta!"
Ludwig guardava Feliciano esterrefatto. Sapeva che tra lui e Giappone correva buon sangue ma non credeva che l’ italiano…
Italia era a qualche passo dal biondo, ma lo ignorava bellamente. Fissava con aria sognante il lato opposto della stanza, dove il moro era intento a preparare qualcosa ai fornelli. “Veee” ripeteva quasi con la bava alla bocca.
Germania si avvicinò. Non poteva davvero crederci. Insomma, non immaginava che Kiku fosse il suo tipo. Pensava che preferisse le persone autoritarie, protettive e dotate di grande rigore, ma in questo caso… Beh, forse avrebbe dovuto iniziare a costruire modellini e lasciare da parte le strategie militari. Ovviamente non perché volesse piacere a Feliciano. Ovviamente.
Riprese a fissare il ragazzo con i capelli rossicci. Era un po’ inquietante. Guardava Giappone con un eccitazione morbosa, quasi irreale. Si comportava così solo con un'altra cosa…
“Pasta!” gridò l’ italiano correndo verso Kiku.
Ludwig tirò un sospiro di sollievo. Non era attratto dal giapponese, ma da quello che stava preparando.
Angolo autrice: ispirata dalla mia fame. E’ all’ incirca la scena che si ripete ogni giorno all’ ora di pranzo, quando sono in trepidante attesa di cibo e guardo mia madre cucinare. Scusatemi per l’ alto tasso di demenzialità di questa storia