Hello, I love you.

“Le persone che ti fanno felici non sono mai quelle che ti aspetti.
E quando ne incontri una, te la devi tenere stretta.”
[Skins]
 


“Ci sposeremo a Marzo, in primavera. Adoro la primavera, lo sai. E inviteremo tutti quelli che conosciamo: sarà un matrimonio perfetto, me lo sento!”
Se c’era una cosa che Mark adorava era vederla gesticolare, con lo sguardo fisso nel vuoto e le gote arrossate.
Gli piaceva la sua parlantina: aveva sempre tante cose da dire, mentre lui quasi mai aveva qualcosa di interessante da proporre.
Non era mai stato bravo nelle conversazioni: si agitava e balbettava, dopo due frasi.
Ma lei, con i suoi discorsi lunghi, fluidi e sicuri, lo invogliava a parlare.
E se diceva delle sciocchezze, la ragazza rideva. Rideva insieme a lui, non di lui.
Amava il suo modo di proseguire la conversazione, dopo piccole pause, come se nulla fosse.
La trovava bellissima, quando si passava una mano tra i capelli, con fare disinvolto, e gli sorrideva dolcemente.
“E poi, avremo una villa enorme a Los Angeles. E ci sarà anche la piscina. Organizzeremo tante feste, tantissime! Saremo i migliori vicini di casa che esistano!”
L’idea di un futuro insieme gli piaceva. Più che altro, gli piaceva il futuro di cui lei parlava.
Era sicuro che, insieme a quella ragazza, la sua vita non sarebbe mai stata noiosa.
La maggior parte delle persone la trovava irritante, superficiale e saputella, ma loro non sapevano.
Nessuno sapeva come fosse la vera Rika, nessuno. Tranne lui.
Lui che aveva avuto modo di conoscerla, di capirla.
Lui, che si considerava la persona più noiosa del pianeta, stava insieme a lei, quella che riteneva la più divertente.
“E oh, avremo due figli: un maschio e una femmina. E… perché ridi?”
La ragazza si bloccò, mentre le risate del biondo echeggiavano in tutto il parco.
“Non credi che sia un po’ troppo presto, per programmare tutto?”
“Ma io pensavo che ti piacesse…” mormorò la blu, abbassando lo sguardo.
“Ed è così, credimi. Dico solo che abbiamo tutta la vita davanti, per pensarci. Perché farlo proprio ora?” rispose Mark, accarezzandole la guancia con due dita.
“Sai, Ichinose non mi aveva mai detto queste cose. Anzi, quasi sicuramente non mi ascoltava neanche.”
“Io non sono Ichinose.”
Rika sorrise.
“Lo so.”
L’americano si alzò dalla panchina e le porse una mano.
“Vieni con me.”
“Dove?” chiese lei.
“Dove vuoi.”
“E se ti dicessi che voglio andare in Italia?”
“Andremo in Italia.” rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
La ragazza lo seguì, in mezzo agli alberi ormai spogli.
Faceva freddo quel Novembre, tremendamente freddo.
“Io non sono Ichinose, non posso amarti come l’ha fatto lui. Posso amarti, no, ti amo alla maniera di Mark Kruger, alla mia maniera. Ora sta a te decidere se me lo permetterai.” riprese il ragazzo.
La blu intrecciò le sue dita con quelle del biondo.
“Me lo paghi tu il biglietto per l’Italia?”
“Sì.” rispose Mark, sorridendo.
E intanto, un piccolo fiocco di neve raggiunse il suolo. O erano più di uno?
 
 


#another pretty little liar.
non badate al nome dell’angolino, è il titolo di una meravigliosa serie tv. -senza quel ‘another’, ovviamente-
anyway.
ccciao c:
so che non dovrei scrivere ff ambientate in inverno, dato che siamo ad agosto, ma tra poco inizio la scuola e sto avendo un trauma post-vacanze (?)
e poi, gigi e la sua perla di saggezza ‘le domeniche d’agosto, quanta neve che cadrà!’ mi ha ispirata, capitemi.
comunque.
la coppia è crack, ma io la amo. voi la odierete sicuramente e, anche per questo, io la amerò ancora di più.
non credo che esista una ff su di loro, prima di questa, ed è un peccato. -correggetemi se sbaglio, eh-
insomma, li trovo perfetti insieme sjsih♥
lei così estroversa, lui così timido. lei così rika, lui così mark (?)
no, seriamente. sono la prima coppia che creo, sono la mia coppia♥ e, secondo me,meritano amore. moolto amore.
sono ffighi insieme, aieah♥
ah, il titolo non c’entra un cazzo, lo so, ma mi piaceva.
dedico questa shot a meel, sami e aury, perché sono speciali♥
spero vi sia piaciuta almeno un pochino. grazie di aver letto, mi avete fatta felice c:

siimo xx