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Autore: Courage12    31/08/2012    1 recensioni
Jonghyun e Key hanno un rapporto molto speciale da sempre.
Ma il loro primo concerto in Giappone cambierà le cose fra loro due. E chissà ... forse in meglio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gidarimboda himdeun geon
(harder than waiting for you)
ni seupgwandeulkkaji modu darma beoringeoya
(is that all of my habits have become like yours)


Cantare “Romantic” in un live è sempre stato emozionante per noi. Ma, in occasione del nostro primo concerto in Giappone, era successo qualcosa di diverso durante quella canzone. Si è vero, quelle frasi le abbiamo sempre cantate insieme io, Jonghyun e Onew … ma quel giorno … Jonghyun ed io cantavamo guardandoci negli occhi.

Era come se, lì sul palco in quel momento, ci fossimo solo noi. Le nostre voci erano intrecciate perfettamente, come non mai.
Avrei voluto avvicinarmi a lui e prenderlo per mano. Continuare a cantare fino alla fine … e baciarlo.

A fine concerto piansi per due motivi:
1. Ero ancora troppo emozionato per quel concerto in Giappone, e mi dispiaceva lasciare i nostri fan.
2. Pensavo ancora a Jonghyun.
Quando tornammo nel nostro dormitorio, rimasi un po’ nella cucina. Ero stanco, ma non avevo nessuna voglia di andare a dormire. Jong evidentemente l’aveva capito, come ogni volta, e mi raggiunse sedendosi accanto a me.
“Il solito sentimentale malinconico!” mi disse ridendo e dandomi una delicata gomitata.
“Grazie Jong, sai sempre come tirare su il morale!”
“Dai Kibummie. Sai che scherzo! Che hai? A me puoi dirlo!” si sporse verso di me, guardandomi con quegli occhi enormi e scuri.
“…”
“Daaai!”
“Ti odio quando fai quel sorriso idiota, sai?” e gli misi una mano in faccia respingendolo.
“E io ti odio quando metti il broncio. Nessuno è in grado di sopportarti in queste condizioni!” incrociò le braccia come un bambino.
“Perché mi hai guardato in quel modo mentre cantavamo Romantic?” fui diretto. Forse troppo.
“Perché? Non ti ha mai dato fastidio il fatto che io ti guardi! Che c’è? Sono troppo bello e ti metto in soggezione?” rise come uno stupido.
“Ma che cavolate vai dicendo! E’ solo che … mi guardavi in modo strano. Come se mi volessi dire qualcosa!”
“Te lo sarai inventato Kibummie, sarà stata l’emozione del live! Sai come divento quando abbiamo un concerto importante e tu sei la mia roccia! Ti basta come spiegazione?” si alzò e mi diede un bacio sulla guancia. “Faresti meglio ad andare a dormire!”
“Si, tu vai. Io aspetterò ancora un po’! Buona notte.”
“Notte Key.”

Parlare con lui non mi aveva aiutato affatto. ‘Te lo sarai inventato Kibummie, sarà stata l’emozione del live!’ … si, l’emozione del live. E allora al nostro primo concerto di debutto cosa avrebbe dovuto fare? Saltarmi addosso direttamente? Parlava e ragionava come un dinosauro. E io alla fine, ero l’unico che rimaneva con mille pensieri per la testa.
Verso le quattro di mattina decisi finalmente di andare a dormire.

Alle sei ci fu la prima delle nostre 5 sveglie, quella di Minho. Non avevo dormito nemmeno tre ore,  e stranamente al solito, fui l’ultimo ad alzarsi. Riuscii ad alzarmi anche dopo Onew, il che è un record.
Jonghyun non perse l’occasione per prendermi in giro e farmi innervosire: era il suo hobby preferito.
“KIBUMMIE!” mi urlò  nel timpano. “Che faccia! Che cosa hai visto fino a tardi stanotte?” mi chiese con aria maliziosa.
“Kim Jonghyun per piacere! Fai quello che diavolo devi fare in questo diavolo di bagno e cerca di muoverti! Siamo già in ritardo!”
“Uh-oh! Ti ha chiamato col tuo nome intero … io scapperei!” disse Taemin intromettendosi.
“Lee Taemin !! Faresti meglio a scappare anche tu stamattina!!” gli gridai lanciandogli lo spazzolino addosso.
“Oook! Kibummie non è di buon umore! VIIA!” Jonghyun corse via prendendo Taemin sotto braccio.

Mi sistemai in fretta e scesi nel cortile dov’erano gli altri.
“Su andiamo! Siamo in ritardo!” dissi senza nemmeno guardarli in faccia.
“Key! Ma cosa stai dicendo? Dove hai la testa? Abbiamo una settimana libera! Il tour è finito … cos’altro vorresti fare?” mi disse Jong scompigliandomi i capelli, cosa che odiavo profondamente … ma che stranamente a lui lasciavo fare.
“So io dove andare!! Conosco una piccola pensioncina a Seoul. E’ vicinissima ad un lago!” urlò Onew
“Per me va bene! Ogni tanto il nostro leader ha un’idea geniale!” disse Minho spintonandolo.
“Choi comincia a camminare prima che ti faccia assaggiare il lampo e il tuono” continuò il leader mostrando i suoi bicipiti inesistenti.

Jonghyun rimase indietro con me. “Mi dici che hai? Non sei mai stato così scorbutico! Ti preego! Torna la Key umma di sempre, mi manchi!”
“Jonghyun smettila! Non sono dell’umore adatto per sopportare le tue idiozie quotidiane!”
“UFFA! Non mi dire che è ancora per quel fatto! Quando arriviamo in quella pensioncina parleremo …
Odio essere così serio con te, ma è necessario” mi fece una linguaccia e andò ad importunare Taemin.

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Passammo una settimana grandiosa tutti insieme, senza impegni … solo puro divertimento. Ero riuscito anche a mettere da parte quei brutti pensieri che mi assillavano da troppo.
Arrivata l’ultima sera, decidemmo di trascorrerla cantando fra noi … come fanno cinque buoni amici che si conoscono da una vita.
L’ultima canzone fu Romantic. Arrivò quella fatidica parte, quelle fatidiche frasi … e Jonghyun si girò verso di me sorridendo e guardandomi con dolcezza.
Io non sapevo che fare, decisi di continuare a cantare come se non fosse successo nulla … ma il mio cervello non ragionava più e il cuore batteva all’impazzata.

Erano già le due di notte, era molto tardi ed eravamo tutti stanchi.
Io fui l’ultimo ad andare a dormire, poiché decisi di riordinare un po’ come una buona donnina di casa. Non ci potevo fare niente, era nella mia indole.
Sentii dei passi, e vidi Jonghyun con la faccia da cucciolo assonnato uscire dalla stanza.
“Kibummie! Fai di nuovo tardi? Non sei stanco?” mi chiese abbracciandomi da dietro.
“Si, si … ora vengo. Sto solo sistemando un po’ qui.”
“Beh? Non mi dici niente per stasera? Non hai avvertito più niente?” mi sorrise.
“Cos’è?! Lo fai apposta? Dì la verità: sei nato per disturbarmi tu!”
“No tesoro, sono serio!” mi prese delicatamente per un polso e mi girò verso di lui.
“Certo che ho avvertito qualcosa. Anche peggio dell’ultima volta. Che significa questo?”
“Che ti voglio bene?!” mi avvicinò a lui.
“Come se non lo sapessi già …”
“Tu cosa vuoi che significhi?” eravamo ormai pericolosamente vicini.
“Non lo so …” abbassai lo sguardo verso le sue labbra e avvenne ciò che temevo … o meglio, che desideravo.
Fu un bacio lento e dolce. Mi ero sempre chiesto come fosse baciare Jonghyun … la risposta mi arrivò proprio quella sera. Baciare Jonghyun era qualcosa di fantastico. Le sue labbra erano perfette, grandi e morbide e davano di zucchero. Erano perfettamente incastonate con le mie già da un bel po’ ormai, e mi chiedevo quando e se si sarebbero mai staccate.
Uno schiocco mi riportò sulla Terra.
Aprii gli occhi e vidi che Jonghyun continuava a fissarmi con un sorriso dolce.
“Allora? Non vieni a dormire?” mi prese per mano. Fece intrecciare le sue dita con le mie.
Quella notte dormimmo insieme. Fra le sue braccia era tutto più bello.
Noi eravamo destinati a stare insieme da sempre … e per sempre.





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Spazio autrice:
Questa è la performance di Romantic che mi ha donato l'ispirazione per questa OS <3
Il minuto JongKey è a 03:26

http://www.youtube.com/watch?v=cFcQSrzxu7U&feature=plcp
   
 
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