~ Free Hugs ~

La porta si aprì e si chiuse in un secondo e rumorosamente. Già sapendo chi fosse, Jensen alzò gli occhi dal copione e guardò, annoiato, il Misha ansimante appoggiato all'entrata ancora vestito con gli abiti di scena.
"Mish, possibile che tutte le sere sia sempre la stessa storia?" Chiese l'attore gettando i fogli sul tavolino, ben consapevole che ormai i suoi buoni propositi di ripassarsi la scena del giorno dopo era andata a puttane.
L'altro gli scoccò uno sguardo irritato deciso a non muoversi da lì.
"Oh, certo! Parli bene tu che sei piazzato quasi quanto lui!" Disse con la voce ancora spezzata per la corsa.
"Non parlare come se tu fossi una leggiadra fanciulla, non lo sei" Gli rispose avvicinandosi con le braccia incrociate e con lo sguardo da mamma bacchettona che Misha odiava tanto.
"E tu non parlarmi come se fossi mia madre! Sono sempre più grande di te!" Esclamò facendo alzare gli occhi al cielo al povero Jensen.
La conversazione venne interrotta dal bussare forte di qualcuno alla porta. Misha sussultò sul posto.
"Misha! Lo so che sei là dentro!" La voce leggiadra e canzonatoria di Jared arrivò alle loro orecchie e, diavolo, Jensen non seppe come, ma un secondo dopo si ritrovò l'adulto aggrappato alla schiena e nascosto dietro di essa.
"Eviterò di commentare questa scena..." Proclamò sentendosi stringere la t-shirt in una morsa d'acciaio.
Quand'è che era diventato il più sano di quello strambo trio?
"Salvami! Io ti ho salvato dalla perdizione! Tu adesso salvami da Big Foot!" Ordinò mr. Collins indicando la porta.
"Senti, se tu la smettessi di fare tutte queste storie lui non si divertirebbe più e la finirebbe di rincorrerti per tutto il set..." Jared era come un bambino troppo cresciuto – cazzo, dire 'troppo cresciuto' era minimizzare... - e dispettoso. Una volta tolto il divertimento la finiva di rompere le palle.
"Ma è spaventoso! Ti agguanta e ti solleva! È come farsi abbracciare dall'abominevole uomo delle nevi solo con meno pelo!" Urlò l'altro.
"Ti ho sentito!" Sentirono rispondere fuori dalla porta.
"Va bene, va bene. Se mi lasci, cerco di farlo andare via..." Borbottò, sfinito. Di questo passo avrebbero cominciato a chiamarlo 'mamma Jensen'...
Misha dietro di lui annuì e lasciò andare le sua maglietta. Velocemente aprì la porta trovandovi subito dietro un Jared ghignante e con gli occhi che urlavano 'Fammelo fare, fammelo fare! Lo so che anche tu lo vuoi!'.
Oh, come faceva a resistere a fare i dispetti a Misha? La verità è che pure lui si divertiva troppo a farlo soffrire.
"È tutto tuo!" Annunciò lasciando via libera all'altro che subito s'intrufolò dentro e, prima che potesse scappare, agguantò Misha stringendolo tra le braccia e sollevandolo allo stesso tempo.
Mr. Collins provò a divincolarsi e ad urlare, ma fu tutto inutile.
"Jens! Questa me la paghi!"
Ed era così che finiva ogni sera: un abbraccio, una promessa di vendetta e una risata.